Idea Luce
Il Signore “si manifesta” al mondo con la bellezza del suo amore.
Il Signore “si manifesta” al mondo con la bellezza del suo amore.
Introduzione
La parola “Epifania” vuol dire “manifestazione”. Il Signore “si manifesta” al mondo e chi lo riconosce arricchisce la sua vita di gioia e di speranza. L’Epifania non “manifesta” solo Gesù, il Figlio di Dio, ma rivela i cuori degli uomini: il Salvatore può essere accolto (come hanno fatto i pastori e i Magi), ma può essere anche rifiutato (come ha fatto Erode). Chi cerca e accoglie Gesù nella propria vita trova il Cammino che porta a conoscere la Verità che ci dà la Vita. Preghiamo in questa Eucaristia perché ogni persona nel mondo lo possa accogliere e trovare pienezza in Lui.
Oggi la Chiesa celebra la Giornata dell’infanzia missionaria, preghiamo per ogni bambino perché possa crescere in età, sapienza e grazia.
La parola “Epifania” vuol dire “manifestazione”. Il Signore “si manifesta” al mondo e chi lo riconosce arricchisce la sua vita di gioia e di speranza. L’Epifania non “manifesta” solo Gesù, il Figlio di Dio, ma rivela i cuori degli uomini: il Salvatore può essere accolto (come hanno fatto i pastori e i Magi), ma può essere anche rifiutato (come ha fatto Erode). Chi cerca e accoglie Gesù nella propria vita trova il Cammino che porta a conoscere la Verità che ci dà la Vita. Preghiamo in questa Eucaristia perché ogni persona nel mondo lo possa accogliere e trovare pienezza in Lui.
Oggi la Chiesa celebra la Giornata dell’infanzia missionaria, preghiamo per ogni bambino perché possa crescere in età, sapienza e grazia.
Liturgia della Parola
LETTURE:
Is 60, 1-6;
Sal 71 – Rit. Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra;
Ef 3, 2-3. 5-6;
Mt 2, 1-12
Il profeta Isaia, nella prima lettura, si rivolge alla città di Gerusalemme distrutta dai nemici e la invita ad alzarsi e a rivestirsi di luce perché il Signore è arrivato e ha portato la luce vera. Gerusalemme è l’immagine della Chiesa, della comunità di Dio, che nel tempo è spesso oppressa e posta in situazioni difficili. Anche a noi il profeta, a nome di Dio, rivolge lo stesso invito: “Alzati, rivestiti di luce, accogli la luce del Signore che risplende sopra di te”. Il Signore è la nostra luce, è presente nella nostra esistenza ed è Lui che rivela il vero senso della nostra vita. L’apostolo Paolo ci annuncia che tutti gli uomini sono chiamati alla salvezza in Cristo Gesù; questo è il “mistero” di Dio che San Paolo proclama in tutta la sua vita. Nel brano del Vangelo Dio invia ai Magi, sapienti stranieri, un messaggio importante per il quale vale la pena lasciare le comodità e rischiare tutto in un viaggio incerto. L’apparizione della nuova stella, che avevano interpretato come annuncio della nascita di un re, secondo le Sacre Scritture il Re dei Giudei, li porta a seguire la luce di quella stella, che i profeti avevano annunciato e che il popolo di Israele aspettava da secoli.
LETTURE:
Is 60, 1-6;
Sal 71 – Rit. Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra;
Ef 3, 2-3. 5-6;
Mt 2, 1-12
Il profeta Isaia, nella prima lettura, si rivolge alla città di Gerusalemme distrutta dai nemici e la invita ad alzarsi e a rivestirsi di luce perché il Signore è arrivato e ha portato la luce vera. Gerusalemme è l’immagine della Chiesa, della comunità di Dio, che nel tempo è spesso oppressa e posta in situazioni difficili. Anche a noi il profeta, a nome di Dio, rivolge lo stesso invito: “Alzati, rivestiti di luce, accogli la luce del Signore che risplende sopra di te”. Il Signore è la nostra luce, è presente nella nostra esistenza ed è Lui che rivela il vero senso della nostra vita. L’apostolo Paolo ci annuncia che tutti gli uomini sono chiamati alla salvezza in Cristo Gesù; questo è il “mistero” di Dio che San Paolo proclama in tutta la sua vita. Nel brano del Vangelo Dio invia ai Magi, sapienti stranieri, un messaggio importante per il quale vale la pena lasciare le comodità e rischiare tutto in un viaggio incerto. L’apparizione della nuova stella, che avevano interpretato come annuncio della nascita di un re, secondo le Sacre Scritture il Re dei Giudei, li porta a seguire la luce di quella stella, che i profeti avevano annunciato e che il popolo di Israele aspettava da secoli.
Traccia di riflessione
I Magi si mettono in cammino dal lontano Oriente per cercare quel Re di cui hanno visto sorgere la sua stella. Nel guardare ai Magi possiamo scorgere l’immagine dell’umanità che ricerca Dio e, con lui, il senso della vita e di tutto ciò che esiste. Ed ora il tempo è propizio perché Dio si fa conoscere, si manifesta, lo possiamo vedere, sentire, toccare. I Magi sono sognatori, ma al tempo stesso, camminano coi piedi per terra e sanno che per poter essere persone destinate a cambiare la storia è necessario avere potere. Eccoli, dunque, a cercare colui che è nato recandosi al palazzo del potere, quello di Erode. Ma la notizia portata da questi misteriosi e strani personaggi non è gradita a palazzo e nemmeno nella città di Gerusalemme, gettando turbamento. Quando i Magi giungono a destinazione, capiscono che è finito per loro il pellegrinaggio esteriore ed è necessario, ora, un pellegrinaggio interiore: il Re che hanno trovato ha la forza rivoluzionaria dell’amore che tutto crea e tutto rinnova. A lui la lode e l’adorazione. I doni profetici attestano la grandezza di quel bambino: l’oro della regalità, l’incenso della divinità, la mirra dell’umanità. Anche noi, guidati dalla luce della stella di Cristo, facciamo ritorno “per un’altra via” alla vita di tutti i giorni con la certezza di appartenere a un Dio Amore che si fa trovare se lo cerchiamo con cuore aperto e sincero al di là della nostra condizione spirituale, appartenenza sociale, economica o etnica.
I Magi si mettono in cammino dal lontano Oriente per cercare quel Re di cui hanno visto sorgere la sua stella. Nel guardare ai Magi possiamo scorgere l’immagine dell’umanità che ricerca Dio e, con lui, il senso della vita e di tutto ciò che esiste. Ed ora il tempo è propizio perché Dio si fa conoscere, si manifesta, lo possiamo vedere, sentire, toccare. I Magi sono sognatori, ma al tempo stesso, camminano coi piedi per terra e sanno che per poter essere persone destinate a cambiare la storia è necessario avere potere. Eccoli, dunque, a cercare colui che è nato recandosi al palazzo del potere, quello di Erode. Ma la notizia portata da questi misteriosi e strani personaggi non è gradita a palazzo e nemmeno nella città di Gerusalemme, gettando turbamento. Quando i Magi giungono a destinazione, capiscono che è finito per loro il pellegrinaggio esteriore ed è necessario, ora, un pellegrinaggio interiore: il Re che hanno trovato ha la forza rivoluzionaria dell’amore che tutto crea e tutto rinnova. A lui la lode e l’adorazione. I doni profetici attestano la grandezza di quel bambino: l’oro della regalità, l’incenso della divinità, la mirra dell’umanità. Anche noi, guidati dalla luce della stella di Cristo, facciamo ritorno “per un’altra via” alla vita di tutti i giorni con la certezza di appartenere a un Dio Amore che si fa trovare se lo cerchiamo con cuore aperto e sincero al di là della nostra condizione spirituale, appartenenza sociale, economica o etnica.
Preghiera dei fedeli
• Per la Santa Chiesa, popolo di Dio, che, illuminata dal Vangelo, possa testimoniare l’Amore del Padre e imparare a vivere la fede dentro le situazioni del nostro tempo. Preghiamo.
• Per il Papa, i Vescovi e tutti i ministri della Chiesa, che, rinnovati nella fede, possano essere sempre fedeli amministratori dei sacramenti di salvezza e continuare a guidare il popolo a loro affidato. Preghiamo.
• Per i bambini e gli indifesi, perché trovino nella loro strada persone che con il loro aiuto e sostegno trasmettano amore, vicinanza, siano piccole luci, stelle che riaccendono la speranza e conducano verso Cristo Gesù. Preghiamo.
• Per coloro che fuggono dalla povertà, dai conflitti e da ogni forma di violenza, perché possano trovare aiuto e conforto nella solidarietà di tanti fratelli capaci di accoglierli e amarli in modo autentico. Preghiamo.
• Per quanti vivono situazioni di sofferenza fisica o spirituale, perché il dolore non soffochi mai in loro la fiducia in Dio, ma sia il mezzo per instaurare un forte legame di amore con Colui che conosce ogni creatura sin dal seno materno e che ama fin dall’eternità. Preghiamo.
• Per noi qui riuniti attorno alla mensa dell’Eucarestia perché, spinti dal desiderio di realizzare il Regno di Dio, possiamo camminare insieme nutrendo la fraternità e coltivando germi di pace. Preghiamo.
• Per il Papa, i Vescovi e tutti i ministri della Chiesa, che, rinnovati nella fede, possano essere sempre fedeli amministratori dei sacramenti di salvezza e continuare a guidare il popolo a loro affidato. Preghiamo.
• Per i bambini e gli indifesi, perché trovino nella loro strada persone che con il loro aiuto e sostegno trasmettano amore, vicinanza, siano piccole luci, stelle che riaccendono la speranza e conducano verso Cristo Gesù. Preghiamo.
• Per coloro che fuggono dalla povertà, dai conflitti e da ogni forma di violenza, perché possano trovare aiuto e conforto nella solidarietà di tanti fratelli capaci di accoglierli e amarli in modo autentico. Preghiamo.
• Per quanti vivono situazioni di sofferenza fisica o spirituale, perché il dolore non soffochi mai in loro la fiducia in Dio, ma sia il mezzo per instaurare un forte legame di amore con Colui che conosce ogni creatura sin dal seno materno e che ama fin dall’eternità. Preghiamo.
• Per noi qui riuniti attorno alla mensa dell’Eucarestia perché, spinti dal desiderio di realizzare il Regno di Dio, possiamo camminare insieme nutrendo la fraternità e coltivando germi di pace. Preghiamo.
Dialogo eucaristico
O Signore che ci hai chiamato a nutrirci alla mensa dell’Amore, grazie perché ancora una volta Ti sei fatto “pane” e Ti sei donato a noi. Grazie perché ci sostieni e rimani con noi per offrire il Tuo infinito Amore, Tu che hai profonda fiducia nella nostra conversione. Signore, Ti ringraziamo per la vita, dono sacro da custodire e da vivere lodando la Tua Misericordia. Ti adoriamo e accogliamo nel nostro cuore, con gioia e gratitudine, Gesù, unico Re e nostra Stella che ci conduce al Padre. Signore, concedici di amare, nel Tuo nome, coloro che poni nel nostro cammino e divenire autentici testimoni del Tuo Vangelo. Amen.
O Signore che ci hai chiamato a nutrirci alla mensa dell’Amore, grazie perché ancora una volta Ti sei fatto “pane” e Ti sei donato a noi. Grazie perché ci sostieni e rimani con noi per offrire il Tuo infinito Amore, Tu che hai profonda fiducia nella nostra conversione. Signore, Ti ringraziamo per la vita, dono sacro da custodire e da vivere lodando la Tua Misericordia. Ti adoriamo e accogliamo nel nostro cuore, con gioia e gratitudine, Gesù, unico Re e nostra Stella che ci conduce al Padre. Signore, concedici di amare, nel Tuo nome, coloro che poni nel nostro cammino e divenire autentici testimoni del Tuo Vangelo. Amen.
Idea guida
Andiamo incontro al Signore con cuore puro capace di amare, perdonare, vigilare nella preghiera e operare nella carità.
Andiamo incontro al Signore con cuore puro capace di amare, perdonare, vigilare nella preghiera e operare nella carità.
Sussidio preparato da Don Roberto Manenti e da Valeria Angeloro,
Claudia Lo Presti, Graziella Manfrè, Annamaria Garro e Maria Francesca Ragusa
Claudia Lo Presti, Graziella Manfrè, Annamaria Garro e Maria Francesca Ragusa
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1.Guglielmo Giaquinta
3.Coro ProSanctitate
