La Novena di Natale è un momento di preghiera familiare e comunitario. Ci faremo guidare da modelli e figure che sono state protagoniste della straordinaria vicenda della venuta di Gesù nel mondo, e ancora ci aiutano a saper riconoscere il volto di Dio nella storia
“IL POPOLO CHE CAMMINAVA NELLE TENEBRE VIDE UNA GRANDE LUCE; SU COLORO CHE ABITAVANO IN TERRA TENEBROSA, UNA LUCE RIFULSE” (Is 9, 1)
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SIMEONE E ANNA
Che lo Spirito Santo illumini oggi i nostri cuori, perché possiamo riconoscere nel Bambino Gesù, nato a Betlemme dalla Vergine Maria, la salvezza donata da Dio a ognuno di noi, a ogni uomo e a tutti i popoli della terra.
(Papa Francesco)
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele».
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».
C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuele, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele».
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».
C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuele, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
(Lc. 2, 25-38)
Vorrei ripagarti, Signore, dell’amore mancato. Nascesti in una stalla abbandonata perché non vollero riceverti. E fu l’inizio d’un questuare silenzioso di anime che ti accogliessero. (G. Giaquinta)
Accogliere Gesù è un dono. Lui ci ama e per questo ci guarisce da ogni male. Ci libera… e chiede il nostro amore. Avviciniamoci insieme per conoscere i suoi desideri.
Momento di silenzio
Vieni Spirito Santo, vieni e preparaci il cuore alla venuta di Gesù.
Allontana le tenebre che oscurano il nostro cammino.
Schiaccia il peccato e ogni forma di mediocrità e indifferenza.
Rallegraci con la buona notizia del Verbo che viene ad abitare in mezzo a noi.
Riempici di grazia e fai nascere il “Sole che sorge” e non tramonta mai.
Vieni Spirito Santo, vieni dentro di noi
e donaci il SI che spalanca le porte al Dio incarnato
che regala un’umanità nuova e redenta
perché amata da sempre e per l’eternità. (M.F.)
Allontana le tenebre che oscurano il nostro cammino.
Schiaccia il peccato e ogni forma di mediocrità e indifferenza.
Rallegraci con la buona notizia del Verbo che viene ad abitare in mezzo a noi.
Riempici di grazia e fai nascere il “Sole che sorge” e non tramonta mai.
Vieni Spirito Santo, vieni dentro di noi
e donaci il SI che spalanca le porte al Dio incarnato
che regala un’umanità nuova e redenta
perché amata da sempre e per l’eternità. (M.F.)
O Cuore Immacolato di Maria, vivo modello di santità,
dona la fiducia di diventare santi.
dona la fiducia di diventare santi.
sussidio preparato da Mirella Scalia
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