Animazione Liturgia Domenica 8 Dicembre 2024

Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria (P) - Liturgia delle Ore propria

Idea Luce
Maria, Madre del Redentore, icona dell’attesa e della speranza.

Introduzione
Oggi celebriamo la solennità dell’Immacolata Concezione della beata Vergine Maria, una festa che ci riempie di gioia, di una gioia che prelude a quella del Natale. In questa solennità contempliamo l’opera che Dio ha compiuto in Maria per rendere grazie e rinnovare la nostra riconoscenza, ma anche per rileggere il senso della nostra vita. La liturgia ci presenta Maria di Nazareth, nata senza colpa originale e senza peccato, come l’icona dell’attesa, degna dimora di Gesù; in Lei il Signore prende corpo ed Ella lo accoglie ancora prima nel proprio cuore. Nella Vergine Maria, “piena di Grazia”, c’è tutta la bellezza e la pienezza della vita; l’attesa e la speranza dell’umanità.

Liturgia della Parola
LETTURE:
Gen 3, 9-15. 20;
Sal 97 – Rit. Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie;
Ef 1, 3-6. 11-12;
Lc 1, 26-38

Nelle letture viene ricordato il primo peccato, la disobbedienza di Adamo e di Eva a Dio. Al castigo per il peccato Dio risponde con il perdono e con la possibilità di salvezza grazie ad un Uomo nato da Donna, “Madre dei viventi”, rivelando agli uomini il suo amore e l’averci scelto ancora prima della creazione del mondo. Nel brano del Vangelo la Vergine Maria, all’invito di Dio, risponde “Sì” e accoglie con fede l’annuncio dell’Arcangelo Gabriele conformandosi alla volontà del Signore: in Lei il perdono si fa carne e si compie la redenzione. Maria, Madre del Salvatore, diventa la “Porta del cielo” che Dio userà per entrare nel mondo. Guardiamo la Vergine Maria, Madre dell’umanità, invochiamola e imitiamola nelle sue virtù e nella sua sequela quotidiana di Cristo.

Traccia di riflessione
Il dogma dell’Immacolata Concezione fu proclamato da Pio IX nel 1854 con la bolla “Ineffabilis Deus” che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. Ecco perché la liturgia della Parola di oggi si apre con il passo di Gen 3 a partire dai versetti che ci mostrano le conseguenze del peccato originale. La domanda di Dio “dove sei?”, evidenzia in modo drammatico l’esito della scelta dell’uomo di costruirsi una morale indipendente da quanto Dio stesso aveva indicato e donato.
La conseguenza è catastrofica: la pace, la gioia, la vera libertà, la vita stessa sono andate perdute. Ma l’autore sacro indica anche una via di uscita da tutto ciò.
È l’evangelista Luca che descrive l’alba di quel giorno nuovo tanto atteso. Maria accetta l’invito del Signore ad essere la Madre del Salvatore del mondo. Attraverso di lei, nuova Eva, l’umanità è ricreata e ha una rinnovata, unica e definitiva via per ritrovare la salvezza. In previsione dell’ “eccomi” di Maria, il Signore stesso ha voluto preparare per sé una degna dimora: l’Immacolata.
La liturgia di oggi ci insegna anche che in lei il Signore ha segnato l’inizio della Chiesa, sposa di Cristo senza macchia e senza ruga, splendente di bellezza.
Maria è anche il nostro modello di una vita santa; la stella polare della nostra speranza di vivere più santamente e rispondente ai disegni di Dio e alla sua divina volontà. Come Maria anche la nostra fede deve tradursi in opere quotidiane, in scelte coerenti, in obbedienza d’amore a Dio. Ella ha messo da parte se stessa e i suoi progetti, per accogliere i progetti di Dio. Ogni credente ha il compito di continuare la missione materna di Maria, quella di far conoscere il Salvatore al mondo proclamando la propria salvezza e la salvezza del prossimo. Invochiamo Maria, la Santa Vergine, Madre di Dio e Madre nostra, e contempliamola con amore filiale affinché possa sostenerci nel cammino verso la pienezza dell’amore a Dio e ai fratelli. Apriamo il nostro cuore a Lei, seguiamo “le sue orme per diventare creature nuove … trasformate dal di dentro”. Nelle Sue mani affidiamo il nostro cuore e con gioia partecipiamo alla solennità dell’Immacolata Concezione della beata Vergine Maria.

Preghiera dei fedeli
• Per la Santa Chiesa, popolo di Dio, perché, sull’esempio di Maria Santissima, donna accogliente, possa ascoltare, meditare e custodire la Parola e indicare all’umanità che la via del Signore è l’unica possibilità per giungere alla salvezza. Preghiamo.
• Per Papa Francesco, i vescovi, i presbiteri e i diaconi, perché, sorretti dalla preghiera e dalla comunione di tutta la Chiesa, sappiano trasferire nella nostra società e nella nostra cultura i molteplici valori del Vangelo e sappiano indicare al cuore di ogni uomo la via della salvezza e della pace. Preghiamo.
• Per il mondo afflitto dalla guerra, dall’odio, dalle ingiustizie, dall’ignoranza e dall’indifferenza, perché possa, con l’impegno di tutti, crescere e progredire verso una civiltà basata sull’amore, sulla pace e sulla giustizia. Preghiamo.
• Perché il popolo cristiano riconosca in Maria Immacolata un segno di consolazione e di speranza in mezzo alle prove della vita. Preghiamo.
• Perché ogni vita nuova concepita nel grembo materno sia accolta e custodita come un valore intangibile e una benedizione di Dio, preghiamo.
• Per noi qui riuniti attorno al banchetto eucaristico, che questo tempo di Avvento sia motivo di crescita nella santità di vita e, sull’esempio della Vergine Maria, sia occasione di donare il nostro “sì” totale a Dio che ci conduce alla salvezza seguendo la strada che Egli stesso ci ha indicato. Preghiamo.
• Per tutti coloro che sono oppressi e messi a dura prova dalla malattia, che trovino consolazione e conforto nella certezza che Dio li ama e sappiano ritrovare in Lui la vera speranza. Preghiamo.

Dialogo eucaristico
Signore Gesù, grazie per il “pane” del perdono e della riconciliazione. L’incontro con Te ci aiuta a purificare il nostro cuore ed a fortificare la nostra anima per accoglierTi e rinascere insieme a Te. Senza esitazione e con grande gioia e spirito di donazione, ascoltiamo e seguiamo la Tua voce che ci guida nell’annunciare al mondo l’Amore che ci ha redenti. Solo con Te e in Te possiamo essere per tutti strumento di salvezza.
Grazie Gesù per averci donato Maria, la tutta bella senza macchia che ci ispira sentimenti di grande riconoscenza e felicità. Grazie Gesù per averci donato una compagna di vita che conosce le nostre fragilità ma sa anche aiutarci per superarle ed arrivare ad impetrare le tue Grazie. Amen.

Idea guida
Impariamo da Maria a compiere le cose grandi degli umili.


Sussidio preparato da Don Roberto Manenti e da Valeria Angeloro,
Teresa Carboni, Stefania Castelli, Maria Francesca Ragusa, Mirella Scalia e Annamaria Garro

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