Idea Luce
Esultiamo di gioia perché il Messia, l’atteso, viene per noi nel grembo di Maria.
Esultiamo di gioia perché il Messia, l’atteso, viene per noi nel grembo di Maria.
Introduzione
In questa quarta e ultima domenica di Avvento, la liturgia offre alla nostra contemplazione il Vangelo della Visitazione. Maria di Nazareth, Madre del Salvatore, in tutta la sua singolare grandezza di Vergine e Madre, con il cuore colmo di letizia e la vita piena di Dio, incontra la cugina Elisabetta per condividere la sua gioia, diventando la prima discepola e la prima apostola di Gesù della storia. La sua fede, il suo “sì”, la sua maternità sono le vie scelte da Dio per fare visita all’umanità e portare la salvezza a tutti gli uomini. Anche noi, come ha fatto Maria con Elisabetta, possiamo portare la gioia e la speranza di Gesù ai fratelli.
In questa quarta e ultima domenica di Avvento, la liturgia offre alla nostra contemplazione il Vangelo della Visitazione. Maria di Nazareth, Madre del Salvatore, in tutta la sua singolare grandezza di Vergine e Madre, con il cuore colmo di letizia e la vita piena di Dio, incontra la cugina Elisabetta per condividere la sua gioia, diventando la prima discepola e la prima apostola di Gesù della storia. La sua fede, il suo “sì”, la sua maternità sono le vie scelte da Dio per fare visita all’umanità e portare la salvezza a tutti gli uomini. Anche noi, come ha fatto Maria con Elisabetta, possiamo portare la gioia e la speranza di Gesù ai fratelli.
Liturgia della Parola
LETTURE:
Mic 5, 1-4a;
Sal 79 – Rit. Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi;
Eb 10, 5-10;
Lc 1, 39-45
Nelle parole del profeta Michea risuona l’immagine di un Messia diverso, che non viene da dominatore ma come fonte di pace, e che, come ci dice la lettera agli Ebrei, viene per offrire sé stesso e così ci santifica. Nel passo del Vangelo di Luca, in questa ultima domenica di Avvento, assistiamo all’incontro tra due madri: Maria ed Elisabetta. Risuonano nella liturgia di oggi parole semplici e solenni che arrivano a noi per ricordarci che tutte le promesse messianiche si realizzano e sono fonte di gioia e che la prima beatitudine consiste nel credere nell’adempimento della Parola. Accogliamola.
LETTURE:
Mic 5, 1-4a;
Sal 79 – Rit. Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi;
Eb 10, 5-10;
Lc 1, 39-45
Nelle parole del profeta Michea risuona l’immagine di un Messia diverso, che non viene da dominatore ma come fonte di pace, e che, come ci dice la lettera agli Ebrei, viene per offrire sé stesso e così ci santifica. Nel passo del Vangelo di Luca, in questa ultima domenica di Avvento, assistiamo all’incontro tra due madri: Maria ed Elisabetta. Risuonano nella liturgia di oggi parole semplici e solenni che arrivano a noi per ricordarci che tutte le promesse messianiche si realizzano e sono fonte di gioia e che la prima beatitudine consiste nel credere nell’adempimento della Parola. Accogliamola.
Traccia di riflessione
La profezia di Michea 5 proclamata nella prima lettura di oggi è foriera di speranza. Una donna partoriente è il segno concreto del realizzarsi della promessa del Signore di pascere personalmente il suo popolo e di portare in sé stesso nel mondo la pace vera tanto attesa. Il Messia indicato da Michea non sarà un guerriero, ma un portatore di pace e il suo regno si estenderà fino ai confini della terra. “Noi saremo salvi”, ci invita a pregare il Salmo 79: il futuro prospettato dal salmo diventa oggi realtà per noi. Le già citate parole di Michea 5 che hanno gettato il terrore, una volta evocate alla corte di Erode, diventano invece per noi oggi un modo per celebrare l’amore del Signore che si è fatto conoscere.
La pagina del vangelo dipinge il quadro dell’incontro tra Maria ed Elisabetta. Ciò che si vede è l’incontro tra due madri; più nascosto, ma non impercettibile, è l’incontro tra i due nascituri. A ben guardare, il protagonista del brano evangelico è proprio Gesù nel grembo di Maria. È per lui che avviene questo incontro; è grazie a lui che Giovanni gioisce in Elisabetta testimoniando fin da subito il significato della sua nascita; è attraverso di lui che Maria riceve il titolo di “benedetta”.
Nell’antico Israele, tutte le donne che diventavano madri erano ritenute benedette, ma Maria è la “benedetta fra tutte le donne”; è la benedetta delle benedette. In lei, infatti, la Parola si è adempiuta e si è fatta carne. E la vera grandezza di Maria, scelta e amata da Dio per essere la Madre del Messia, è l’aver creduto alla Sua Parola manifestando la sua completa disponibilità al piano divino per la salvezza dell’umanità. Maria, la perfetta credente, ci accompagni nel nostro cammino di fede perché possa essere portata a compimento anche la Parola che è seminata in noi.
La profezia di Michea 5 proclamata nella prima lettura di oggi è foriera di speranza. Una donna partoriente è il segno concreto del realizzarsi della promessa del Signore di pascere personalmente il suo popolo e di portare in sé stesso nel mondo la pace vera tanto attesa. Il Messia indicato da Michea non sarà un guerriero, ma un portatore di pace e il suo regno si estenderà fino ai confini della terra. “Noi saremo salvi”, ci invita a pregare il Salmo 79: il futuro prospettato dal salmo diventa oggi realtà per noi. Le già citate parole di Michea 5 che hanno gettato il terrore, una volta evocate alla corte di Erode, diventano invece per noi oggi un modo per celebrare l’amore del Signore che si è fatto conoscere.
La pagina del vangelo dipinge il quadro dell’incontro tra Maria ed Elisabetta. Ciò che si vede è l’incontro tra due madri; più nascosto, ma non impercettibile, è l’incontro tra i due nascituri. A ben guardare, il protagonista del brano evangelico è proprio Gesù nel grembo di Maria. È per lui che avviene questo incontro; è grazie a lui che Giovanni gioisce in Elisabetta testimoniando fin da subito il significato della sua nascita; è attraverso di lui che Maria riceve il titolo di “benedetta”.
Nell’antico Israele, tutte le donne che diventavano madri erano ritenute benedette, ma Maria è la “benedetta fra tutte le donne”; è la benedetta delle benedette. In lei, infatti, la Parola si è adempiuta e si è fatta carne. E la vera grandezza di Maria, scelta e amata da Dio per essere la Madre del Messia, è l’aver creduto alla Sua Parola manifestando la sua completa disponibilità al piano divino per la salvezza dell’umanità. Maria, la perfetta credente, ci accompagni nel nostro cammino di fede perché possa essere portata a compimento anche la Parola che è seminata in noi.
Preghiera dei fedeli
• Per papa Francesco, i vescovi, i presbiteri e i diaconi perché con la loro vita e la loro testimonianza possano indicare al cuore di ogni uomo che solo il Signore è la via della salvezza e della pace. Preghiamo.
• Per la pace nel mondo, che la grazia trasformante di Cristo illumini ed orienti le scelte di coloro che sono chiamati a governare i popoli e in essi prevalga il desiderio di bene, di riconciliazione e di un dialogo costruttivo. Preghiamo.
• Per ogni uomo e donna di buona volontà, perché impari a saper accogliere le piccole, grandi proposte che Dio fa ogni giorno fino a trasformare tutta la vita in una danza gioiosa che spinge verso i fratelli. Preghiamo.
• Per le famiglie, perché la presenza di Gesù Eucarestia nella loro vita possa sostenerle nell’educazione dei giovani e nel far giungere loro la voce di Cristo che li invita a credere nel Vangelo. Preghiamo.
• Per tutte le mamme che attendono un bimbo, perché ogni paura o incertezza possa essere vinta dalla gioia della maternità e di essere scelta per un progetto più grande. Preghiamo.
• Per noi qui riuniti, perché questo tempo di Avvento sia tempo di conversione, del nostro “si” totale a Dio che ci conduce alla salvezza seguendo la strada che Lui stesso ci ha indicato. Preghiamo.
• Per la pace nel mondo, che la grazia trasformante di Cristo illumini ed orienti le scelte di coloro che sono chiamati a governare i popoli e in essi prevalga il desiderio di bene, di riconciliazione e di un dialogo costruttivo. Preghiamo.
• Per ogni uomo e donna di buona volontà, perché impari a saper accogliere le piccole, grandi proposte che Dio fa ogni giorno fino a trasformare tutta la vita in una danza gioiosa che spinge verso i fratelli. Preghiamo.
• Per le famiglie, perché la presenza di Gesù Eucarestia nella loro vita possa sostenerle nell’educazione dei giovani e nel far giungere loro la voce di Cristo che li invita a credere nel Vangelo. Preghiamo.
• Per tutte le mamme che attendono un bimbo, perché ogni paura o incertezza possa essere vinta dalla gioia della maternità e di essere scelta per un progetto più grande. Preghiamo.
• Per noi qui riuniti, perché questo tempo di Avvento sia tempo di conversione, del nostro “si” totale a Dio che ci conduce alla salvezza seguendo la strada che Lui stesso ci ha indicato. Preghiamo.
Dialogo eucaristico
Signore, grazie per averci chiamato alla tua Mensa e per averci donato Te stesso. Con il cuore pieno di gratitudine Ti ringraziamo per il meraviglioso dono della vita e per il Tuo Amore che ci riempie il cuore di pace e serenità. Grazie per essere sempre accanto a noi, per tenderci la mano e offrirci la gioia e la speranza del Tuo progetto di santità. Grazie per averci donato la Vergine Maria, scelta tra tutte le donne, per portare nel mondo il Salvatore; Maria, Madre amorevole, ci guida e ci protegge lungo il cammino della fede e veglia su di noi in ogni attimo della nostra vita. Vieni Signore Gesù! Amen
Signore, grazie per averci chiamato alla tua Mensa e per averci donato Te stesso. Con il cuore pieno di gratitudine Ti ringraziamo per il meraviglioso dono della vita e per il Tuo Amore che ci riempie il cuore di pace e serenità. Grazie per essere sempre accanto a noi, per tenderci la mano e offrirci la gioia e la speranza del Tuo progetto di santità. Grazie per averci donato la Vergine Maria, scelta tra tutte le donne, per portare nel mondo il Salvatore; Maria, Madre amorevole, ci guida e ci protegge lungo il cammino della fede e veglia su di noi in ogni attimo della nostra vita. Vieni Signore Gesù! Amen
Idea guida
Annunciamo con gioia e portiamo la salvezza del Signore a tutti gli uomini.
Annunciamo con gioia e portiamo la salvezza del Signore a tutti gli uomini.
Sussidio preparato da Don Roberto Manenti e da Valeria Angeloro, Teresa Carboni,
Stefania Castelli, Maria Francesca Ragusa, Annamaria Garro e Mirella Scalia
Stefania Castelli, Maria Francesca Ragusa, Annamaria Garro e Mirella Scalia
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