Idea luce
Il Signore sostiene la mia vita.
Introduzione
Ogni giorno siamo messi alla prova, ci viene chiesto di dare conto della nostra autenticità come cristiani, della nostra mitezza e del nostro spirito di sopportazione.
Oggi è la festa di San Pio da Pietrelcina che ha vissuto la sua vita in piena sintonia con il Signore ma ha avuto tante insidie e tante prove. Affidiamo alla sua intercessione la richiesta al Signore di sostenere la nostra vita e di superare, con il suo aiuto, le traversie che incontriamo nel nostro cammino: il Signore sostiene la mia vita.
Ogni giorno siamo messi alla prova, ci viene chiesto di dare conto della nostra autenticità come cristiani, della nostra mitezza e del nostro spirito di sopportazione.
Oggi è la festa di San Pio da Pietrelcina che ha vissuto la sua vita in piena sintonia con il Signore ma ha avuto tante insidie e tante prove. Affidiamo alla sua intercessione la richiesta al Signore di sostenere la nostra vita e di superare, con il suo aiuto, le traversie che incontriamo nel nostro cammino: il Signore sostiene la mia vita.
Liturgia della Parola
LETTURE:
Sap 2, 12. 17-20;
Sal 53 – Rit. Il Signore sostiene la mia vita;
Gc 3, 16 – 4, 3;
Mc 9, 30-37
La Parola di Dio di questa domenica ci chiede di esaminare i nostri comportamenti alla luce della sapienza che viene dall’alto. Non più gelosie, spirito di contesa ma sentimenti di mitezza, di misericordia e soprattutto la capacità di seminare la pace.
Non pensiamo ai primi posti ma al primo posto nel servizio ai fratelli. Solo così potremo liberare il nostro cuore e imparare a chiedere al Signore di comprendere compiutamente l’annuncio della sua morte e risurrezione.
LETTURE:
Sap 2, 12. 17-20;
Sal 53 – Rit. Il Signore sostiene la mia vita;
Gc 3, 16 – 4, 3;
Mc 9, 30-37
La Parola di Dio di questa domenica ci chiede di esaminare i nostri comportamenti alla luce della sapienza che viene dall’alto. Non più gelosie, spirito di contesa ma sentimenti di mitezza, di misericordia e soprattutto la capacità di seminare la pace.
Non pensiamo ai primi posti ma al primo posto nel servizio ai fratelli. Solo così potremo liberare il nostro cuore e imparare a chiedere al Signore di comprendere compiutamente l’annuncio della sua morte e risurrezione.
Traccia di riflessione
All’annuncio della morte e risurrezione i discepoli non comprendono ma discutono su chi di loro sia il più grande. Gesù chiede loro su che cosa discutevano ma nessuno risponde: non comprendevano e non avevano il coraggio di dirlo al Maestro.
Anche noi spesso non comprendiamo, non riusciamo a discernere gli avvenimenti che ci accadono e non abbiamo il coraggio di chiedere. Il Signore però sa attendere il momento opportuno. La sera parlava ai discepoli e li ammaestrava con amorevolezza parlando del primato del servizio: “Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti”.
Tante volte Gesù insiste su questo punto: il potere deve essere usato non per salire e dominare, ma per scendere e servire. E pone come esempio l’attenzione ai piccoli e ai bambini: chi li accoglie segue il Signore e Colui che lo ha mandato. È questa la chiave di lettura per i nostri comportamenti: non più competitività, gelosia, ma servizio, accoglienza, mitezza, sincerità, come ci insegna la lettura di San Giacomo. Impariamo a chiedere al Signore di saperlo accogliere perché con Lui sapremo essere testimoni autentici e credibili per i fratelli che ancora non conoscono la buona novella.
All’annuncio della morte e risurrezione i discepoli non comprendono ma discutono su chi di loro sia il più grande. Gesù chiede loro su che cosa discutevano ma nessuno risponde: non comprendevano e non avevano il coraggio di dirlo al Maestro.
Anche noi spesso non comprendiamo, non riusciamo a discernere gli avvenimenti che ci accadono e non abbiamo il coraggio di chiedere. Il Signore però sa attendere il momento opportuno. La sera parlava ai discepoli e li ammaestrava con amorevolezza parlando del primato del servizio: “Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti”.
Tante volte Gesù insiste su questo punto: il potere deve essere usato non per salire e dominare, ma per scendere e servire. E pone come esempio l’attenzione ai piccoli e ai bambini: chi li accoglie segue il Signore e Colui che lo ha mandato. È questa la chiave di lettura per i nostri comportamenti: non più competitività, gelosia, ma servizio, accoglienza, mitezza, sincerità, come ci insegna la lettura di San Giacomo. Impariamo a chiedere al Signore di saperlo accogliere perché con Lui sapremo essere testimoni autentici e credibili per i fratelli che ancora non conoscono la buona novella.
Preghiera dei fedeli
• Per la Chiesa affinché sia portatrice di pace e di misericordia per tutti gli uomini che soffrono, che chiedono giustizia, preghiamo.
• Per noi tutti affinché impariamo a chiedere al Signore un cuore che sappia discernere la sua volontà e compiere gesti di pace e di servizio verso i fratelli, preghiamo.
• Per le nostre comunità, affinché siano liberate da sentimenti di gelosia, di competizione, di liti e siano rivolte al servizio verso i più piccoli e i più deboli, preghiamo.
• Per la Chiesa affinché sia portatrice di pace e di misericordia per tutti gli uomini che soffrono, che chiedono giustizia, preghiamo.
• Per noi tutti affinché impariamo a chiedere al Signore un cuore che sappia discernere la sua volontà e compiere gesti di pace e di servizio verso i fratelli, preghiamo.
• Per le nostre comunità, affinché siano liberate da sentimenti di gelosia, di competizione, di liti e siano rivolte al servizio verso i più piccoli e i più deboli, preghiamo.
Dialogo eucaristico
Grazie Gesù perché ti prendi cura di noi e ci guidi amorevolmente per comprendere la tua Parola e il tuo messaggio di amore. La tua presenza in noi ci dà forza e ci libera da sentimenti di gelosia, di contesa, di ostilità e ci trasforma in nuove creature. Con Te, in Te e per Te possiamo comprendere di farci più piccoli, come i bambini che tu ami profondamente. Insegnaci ad essere miti, arrendevoli, misericordiosi e soprattutto costruttori di pace. Il mondo attende la rivelazione dei figli di Dio e solo con e possiamo portare a compimento questo mandato.
Trasforma i nostri errori in opportunità ed insegnaci a chiedere nella preghiera di comprendere gli avvenimenti alla luce del tuo messaggio di amore e di santità. Amen.
Grazie Gesù perché ti prendi cura di noi e ci guidi amorevolmente per comprendere la tua Parola e il tuo messaggio di amore. La tua presenza in noi ci dà forza e ci libera da sentimenti di gelosia, di contesa, di ostilità e ci trasforma in nuove creature. Con Te, in Te e per Te possiamo comprendere di farci più piccoli, come i bambini che tu ami profondamente. Insegnaci ad essere miti, arrendevoli, misericordiosi e soprattutto costruttori di pace. Il mondo attende la rivelazione dei figli di Dio e solo con e possiamo portare a compimento questo mandato.
Trasforma i nostri errori in opportunità ed insegnaci a chiedere nella preghiera di comprendere gli avvenimenti alla luce del tuo messaggio di amore e di santità. Amen.
Idea guida
Servire i fratelli più piccoli e più bisognosi nel nome del Signore è la nostra vera gioia.
Servire i fratelli più piccoli e più bisognosi nel nome del Signore è la nostra vera gioia.
Sussidio preparato da Loretta Angelini,
Valeria Angeloro e Maria Francesca Ragusa
Valeria Angeloro e Maria Francesca Ragusa
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