Idea luce
Dio abita in ogni uomo.
Dio abita in ogni uomo.
Introduzione
Dio abita in ogni uomo. Con questa certezza ogni cristiano è convocato dal Padre per essere, insieme ai fratelli, popolo che si riunisce attorno alla mensa della Parola e dell’Eucaristia per imparare a vivere gli insegnamenti, che fanno camminare sulla retta via, per lasciarsi abitare da Cristo Gesù presente nell’Eucaristia e per accogliere la chiamata ad essere annunciatori dell’amore trinitario, che accompagna ogni persona come figlio amato, salvato dal sangue di Cristo e inviato dallo Spirito sulle strade del mondo.
Dio abita in ogni uomo. Con questa certezza ogni cristiano è convocato dal Padre per essere, insieme ai fratelli, popolo che si riunisce attorno alla mensa della Parola e dell’Eucaristia per imparare a vivere gli insegnamenti, che fanno camminare sulla retta via, per lasciarsi abitare da Cristo Gesù presente nell’Eucaristia e per accogliere la chiamata ad essere annunciatori dell’amore trinitario, che accompagna ogni persona come figlio amato, salvato dal sangue di Cristo e inviato dallo Spirito sulle strade del mondo.
Liturgia della Parola
LETTURE:
Dt 4, 32-34. 39-40;
Sal 32 – Rit. Beato il popolo scelto dal Signore;
Rm 8, 14-17;
Mt 28, 16-20
Il dogma della SS. Trinità affonda le sue radici nella rivelazione dell’Antico Testamento. Dio, chiamato Jahvè, ha costruito una storia con il suo popolo. Probabilmente l’ambiente religioso in cui viveva Israele non permetteva una comprensione maggiore della Persona divina. Alcuni accenni tuttavia hanno preparato la rivelazione che oggi la Chiesa propone alla nostra meditazione.
LETTURE:
Dt 4, 32-34. 39-40;
Sal 32 – Rit. Beato il popolo scelto dal Signore;
Rm 8, 14-17;
Mt 28, 16-20
Il dogma della SS. Trinità affonda le sue radici nella rivelazione dell’Antico Testamento. Dio, chiamato Jahvè, ha costruito una storia con il suo popolo. Probabilmente l’ambiente religioso in cui viveva Israele non permetteva una comprensione maggiore della Persona divina. Alcuni accenni tuttavia hanno preparato la rivelazione che oggi la Chiesa propone alla nostra meditazione.
Traccia di riflessione
La prima Lettura ci invita a meditare su un brano del Deuteronomio (4, 32-34. 39-40). Dt 4 è un invito a saper apprezzare la fortuna di aver conosciuto Dio: basterebbe anche solo il dono prezioso del decalogo per giustificare le parole che Mosè rivolge al popolo eletto, poco prima di entrare nella terra promessa: “Le osserverete dunque, e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: “Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente” (Dt 4, 6). Spesso si ritiene che basti conoscere il Nuovo Testamento per vivere in sintonia con Dio. Bisognerebbe tener presente quanto Gesù stesso raccomanda al giovane che vuole entrare nella vita eterna (Mt 19, 16-20): “Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti”. Gli chiese: “Quali?”. Gesù rispose: “Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso”. Il cristiano, che vuole entrare in comunione con Dio, dovrà tener presente la raccomandazione contenuta in Gv 14, 21-23: “Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui”. E ancora: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui”. Perché la Trinità possa abitare in noi, il primo passo è conoscere e osservare quanto Gesù ci ha lasciato come espressione della sua volontà.
La prima Lettura ci invita a meditare su un brano del Deuteronomio (4, 32-34. 39-40). Dt 4 è un invito a saper apprezzare la fortuna di aver conosciuto Dio: basterebbe anche solo il dono prezioso del decalogo per giustificare le parole che Mosè rivolge al popolo eletto, poco prima di entrare nella terra promessa: “Le osserverete dunque, e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: “Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente” (Dt 4, 6). Spesso si ritiene che basti conoscere il Nuovo Testamento per vivere in sintonia con Dio. Bisognerebbe tener presente quanto Gesù stesso raccomanda al giovane che vuole entrare nella vita eterna (Mt 19, 16-20): “Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti”. Gli chiese: “Quali?”. Gesù rispose: “Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso”. Il cristiano, che vuole entrare in comunione con Dio, dovrà tener presente la raccomandazione contenuta in Gv 14, 21-23: “Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui”. E ancora: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui”. Perché la Trinità possa abitare in noi, il primo passo è conoscere e osservare quanto Gesù ci ha lasciato come espressione della sua volontà.
Preghiera dei fedeli
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Per la Chiesa, perché resti fedele alla Parola e sappia testimoniare senza timore e senza esitazioni l’esigenza della fedeltà alla volontà del Padre, preghiamo.
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Per gli operatori pastorali, perché sentano forte l’impegno a far coincidere le parole con la Parola di Dio e ad essere testimoni credibili dell’amore trinitario con gesti concreti, frutto di tempo dedicato alla preghiera e al confronto con le esigenze del territorio a cui appartengono, preghiamo.
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Per i governanti, perché la dottrina sociale della Chiesa possa ispirare loro azioni concrete a tutela della dignità della vita umana e della famiglia, preghiamo.
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Per coloro che si sono allontanati dalle comunità parrocchiali perché provati nella fede dall’incoerenza di coloro che le frequentano con atteggiamenti non coerenti con il Vangelo, perché guardino al Maestro e si lascino conquistare dal suo messaggio di amore e di perdono verso tutti, preghiamo.
Dialogo Eucaristico
Gesù, hai scelto di stare con noi tutti i giorni: presenza che guida, sostiene, incoraggia. Dono che ricolma di grazia la vita dei credenti. Meravigliosa compagnia che sussurra l’amore del Padre e consegna lo Spirito divino. Il cuore sia colmo di gratitudine perché Tu ci sei, di speranza perché Tu sei certezza, di amore perché Tu lo doni sempre e infinitamente. Gesù insegna ad ogni uomo a guardare il Padre, autore della vita, e ai cristiani ad andare ai fratelli con la forza dello Spirito, che dona il coraggio di annunciare la santità di Dio. Amen.
Gesù, hai scelto di stare con noi tutti i giorni: presenza che guida, sostiene, incoraggia. Dono che ricolma di grazia la vita dei credenti. Meravigliosa compagnia che sussurra l’amore del Padre e consegna lo Spirito divino. Il cuore sia colmo di gratitudine perché Tu ci sei, di speranza perché Tu sei certezza, di amore perché Tu lo doni sempre e infinitamente. Gesù insegna ad ogni uomo a guardare il Padre, autore della vita, e ai cristiani ad andare ai fratelli con la forza dello Spirito, che dona il coraggio di annunciare la santità di Dio. Amen.
Idea guida
Amati dal Padre, salvati da Gesù, guidati dallo Spirito, annunciamo la Trinità in noi.
Amati dal Padre, salvati da Gesù, guidati dallo Spirito, annunciamo la Trinità in noi.
Animazione liturgica preparata da Don Giovanni Deiana, biblista,
e da Maria Francesca Ragusa e Mirella Scalia
e da Maria Francesca Ragusa e Mirella Scalia
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