Animazione Liturgia Domenica 10 Marzo 2024

IV domenica di Quaresima (B) - IV Settimana del Salterio

Idea luce
Il Signore Dio ama il suo popolo.

Introduzione
Nel tempo di Quaresima siamo chiamati a fare memoria del Signore Dio che ama il suo popolo a tal punto da donare suo Figlio come espiazione per tutti peccati degli uomini di ogni tempo, per essere salvati e cantare alla vita eterna che adesso ci appartiene e diventa meta desiderata ma certa. Siamo in cammino con i passi della conversione e dell’amore. Guardiamo a Cristo crocifisso e impariamo da Lui, in questa celebrazione, a vivere la Parola e a nutrirci dell’Eucaristia che ci rende popolo in cammino, santificato e redento.

Liturgia della Parola
LETTURE:

2Cr 36, 14-16. 19-23;
Sal 136 – Rit. Il ricordo di te, Signore, è la nostra gioia;
Ef 2, 4-10;
Gv 3, 14-21

Oggi La Liturgia della Parola fa riflettere l’assemblea riunita circa l’atteggiamento che il cristiano si trova ad affrontare in ogni tempo. Come per il popolo ebraico dell’AT, si presenta a ciascuno di noi un bivio e siamo chiamati a scegliere: lasciarsi illuminare dalla luce oppure vivere nelle tenebre! La luce ci indica la giusta direzione, il buio ci costringe a vagare senza mèta. Quale via percorriamo? La Chiesa quali passi muove verso la Pasqua? Convertiamoci al Dio dell’amore e vivremo nella luce.

Traccia di riflessione
Il Libro delle Cronache, che offre al lettore un racconto parallelo a quello contenuto nei Libri di Samuele e Re, nel brano che viene proposto per la prima lettura narra gli avvenimenti che segnarono la scomparsa storica di Israele. Con la distruzione di Gerusalemme del 587 e il successivo esilio della popolazione, deportata in Babilonia, durato fino al 538, il popolo ebraico scomparve come entità politica autonoma. Da quel momento i Persiani, con Ciro il Grande, occuperanno il territorio nel quale si era svolta la storia del regno di Israele e di Giuda. La punizione tuttavia ebbe un effetto importante: costrinse i protagonisti di quella tragedia a raccogliere le riflessioni maturate in quegli anni e a consegnarle alla meditazione delle generazioni future. Fu proprio in questo periodo che prese forma la parte più importante del testo biblico (Pentateuco, Libri storici, Profeti). Dio, però, come Padre amorevole, prima di infliggere la punizione aveva ammonito il suo popolo, attraverso i profeti, che solo l’osservanza della Legge poteva garantire il possesso della terra promessa: “Non potranno restare nella terra del Signore, ma Èfraim ritornerà in Egitto e in Assiria mangeranno cibi impuri”. (Os 9, 3-4). Nel libro dei Re (2Re 17) è condensata la spiegazione della tragedia del popolo eletto: “Il Signore, per mezzo di tutti i suoi profeti e dei veggenti, aveva ordinato a Israele e a Giuda: “Convertitevi dalle vostre vie malvagie e osservate i miei comandi e i miei decreti secondo tutta la legge che io ho prescritto ai vostri padri e che ho trasmesso a voi per mezzo dei miei servi, i profeti”. Ma essi non ascoltarono, anzi resero dura la loro cervice, come quella dei loro padri, i quali non avevano creduto al Signore, loro Dio. (2Re 17, 12-14). Il brano di Giovanni attraverso l’immagine della luce riassume la storia del popolo ebraico: “La luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate”. (Gv 3,19-20). Siamo sempre pronti a scaricare su Dio la colpa dei nostri disastri, ma molti di essi ce li fabbrichiamo noi stessi!

Preghiera dei fedeli
  • Per tutti coloro che non conoscono il Signore come Salvatore del mondo, perché lo Spirito Santo li raggiunga con il suo soffio vitale e doni alle loro menti luce per accogliere la verità, capacità di discernimento e amore per la scoperta di un Dio morto per i propri amici e nemici, preghiamo.
  • Per coloro che subiscono violenza, perché sperimentino la vicinanza di Cristo Gesù che ridona dignità, consegna tenerezza capace di lenire le ferite e rimette in cammino con la gioia di sperare in Lui e nella sua Parola, preghiamo.
Dialogo Eucaristico
Gesù Eucaristia, luce di amore che illumina il mondo, presenza che rischiara il cuore dalle tenebre, vicinanza di un Dio che salva. Grazie per il tuo esserci sempre anche se noi ci allontaniamo: tu hai scelto la compagnia degli uomini e nulla ti separa da noi perché così hai deciso. Rimani accanto a chi non ti riconosce, stai vicino a chi nel dolore ti rinnega, nutri chi ha fame di te e cerca altrove, disseta chi cerca acqua in luoghi che però sanno consegnare solo morte. Rimani con noi, con la tua Chiesa, dentro il cuore del mondo e solo così il mondo potrà cantare la salvezza.

Idea guida
Consegniamo ai fratelli la luce accolta da Cristo Gesù.

Animazione liturgica preparata da Don Giovanni Deiana, biblista,
e da Antonella Baialardo, Alberto Hermanin, e Maria Francesca Ragusa


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