Deserto e speranza: due dimensioni che accompagnano in modo particolare il percorso di formazione-missione proposto quest’anno. Deserto e speranza: un binomio che in ogni domenica del cammino quaresimale, del ciclo anno A che la Chiesa ci propone quest’anno, offre a ciascuna persona e a ciascuna comunità una chiave di lettura di sé e anche una prospettiva pasquale di vita nuova, santificata dalla Passione e Risurrezione di Cristo e dal dono del suo santo Spirito.
Come per i catecumeni anche per noi la Quaresima è iniziazione al mistero di Cristo, incontro graduale e continuo con Lui, conversione di mentalità e di vita verso la piena trasformazione in Cristo Gesù, verso l’edificazione di famiglie e comunità rinnovate, verso un mondo di santi e fratelli.
Nel deserto del cuore e del mondo, fatto di solitudine, fame, sete, cecità, vuoto d’amore, riceviamo in dono il Vangelo, la Parola che crea, purifica, converte, accompagna, dà vita. Sarà proprio il testo evangelico domenicale che prenderemo in considerazione, non tanto in forma esegetica, quanto piuttosto esistenziale e spirituale.
Come per i catecumeni anche per noi la Quaresima è iniziazione al mistero di Cristo, incontro graduale e continuo con Lui, conversione di mentalità e di vita verso la piena trasformazione in Cristo Gesù, verso l’edificazione di famiglie e comunità rinnovate, verso un mondo di santi e fratelli.
Nel deserto del cuore e del mondo, fatto di solitudine, fame, sete, cecità, vuoto d’amore, riceviamo in dono il Vangelo, la Parola che crea, purifica, converte, accompagna, dà vita. Sarà proprio il testo evangelico domenicale che prenderemo in considerazione, non tanto in forma esegetica, quanto piuttosto esistenziale e spirituale.
FACCIAMO MEMORIA DELL’AMORE
O Dio onnipotente ed eterno, che hai dato come modello agli uomini il Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore, fatto uomo e umiliato fino alla morte di croce, fa’ che abbiamo sempre presente il grande insegnamento della sua passione, per partecipare alla gloria della risurrezione. Egli è Dio…
Prefazio
Egli, che era senza peccato, accettò la passione per noi peccatori e, consegnandosi a un’ingiusta condanna, portò il peso dei nostri peccati. Con la sua morte lavò le nostre colpe e con la sua risurrezione ci acquistò la salvezza.
Egli, che era senza peccato, accettò la passione per noi peccatori e, consegnandosi a un’ingiusta condanna, portò il peso dei nostri peccati. Con la sua morte lavò le nostre colpe e con la sua risurrezione ci acquistò la salvezza.
Perché? Perché? È il grido che nasce dal profondo di fronte ad ogni dolore. C’è un solo motivo al dolore innocente di Gesù: l’amore! È una provocazione d’amore, è il grado estremo del suo farsi come noi, è il di più dell’amore. Solo chi ama sul serio può comprendere che si ‘ama da morire’.
È una passione d’amore che inizia a Betlem e non finisce sul Calvario, lo attraversa fino ad una tomba vuota, ad un’alba di Risurrezione.
È una passione d’amore che inizia a Betlem e non finisce sul Calvario, lo attraversa fino ad una tomba vuota, ad un’alba di Risurrezione.
Ogni giorno amo un po’ di più …
Alba di resurrezione
Stava Maria muta nel suo dolore
rimeditando l’agonia del figlio, senza morirne e con la morte in cuore.
Volto gentile le sorrise accanto e le rivolse, amico, la parola.
«Donna, che piangi? L’Angelo, che, primo, ti rivelò la nascita d’amore
non t’ha narrato, Madre del dolore, che Cristo è ormai risorto?».
Alzò lo sguardo lacrimoso e triste l’Immacolata e lo fissò negli occhi;
ebbe un tremore, un tremito convulso: – Figlio! – gridò, e se lo strinse al cuore.
Stava Maria muta nel suo dolore
rimeditando l’agonia del figlio, senza morirne e con la morte in cuore.
Volto gentile le sorrise accanto e le rivolse, amico, la parola.
«Donna, che piangi? L’Angelo, che, primo, ti rivelò la nascita d’amore
non t’ha narrato, Madre del dolore, che Cristo è ormai risorto?».
Alzò lo sguardo lacrimoso e triste l’Immacolata e lo fissò negli occhi;
ebbe un tremore, un tremito convulso: – Figlio! – gridò, e se lo strinse al cuore.
Guglielmo Giaquinta
La Settimana Santa sarà per noi un cammino insieme a Gesù che rende santo ogni nostro giorno.
La Parola di ogni giorno sarà per noi forza, parola d’amore, acqua viva, luce, sussurro di Colui che è con noi e ci chiama perché ci ama.
La mattina della Pasqua ci sarà compagna sempre, perché ogni giorno per il cristiano è vera Pasqua.
Auguri a tutti noi che insieme, ognuno nella sua casa, nella sua famiglia, nella sua comunità, abbiamo percorso il ‘passaggio’ dal deserto alla speranza!
Buona Pasqua!
La Parola di ogni giorno sarà per noi forza, parola d’amore, acqua viva, luce, sussurro di Colui che è con noi e ci chiama perché ci ama.
La mattina della Pasqua ci sarà compagna sempre, perché ogni giorno per il cristiano è vera Pasqua.
Auguri a tutti noi che insieme, ognuno nella sua casa, nella sua famiglia, nella sua comunità, abbiamo percorso il ‘passaggio’ dal deserto alla speranza!
Buona Pasqua!
Sussidio preparato da Teresa Carboni
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