Idea Luce
Gesù Cristo è il Salvatore del mondo.
Gesù Cristo è il Salvatore del mondo.
Introduzione
Siamo riuniti come popolo di Dio per fare memoria di Gesù Cristo Salvatore del mondo. Lui, Dio, si è fatto uomo; Creatore, si è piegato per servire; Onnipotente, si è mostrato amico; il più bello dei figli dell’uomo, si è umiliato e ha dato la vita per noi, anzi ha donato eternità. Oggi in tutte le Diocesi del mondo si celebra la Giornata della Gioventù: preghiamo affinché l’amore di Dio sia accolto da tutti i giovani e lo possano riconoscere Signore e Maestro della loro vita.
Siamo riuniti come popolo di Dio per fare memoria di Gesù Cristo Salvatore del mondo. Lui, Dio, si è fatto uomo; Creatore, si è piegato per servire; Onnipotente, si è mostrato amico; il più bello dei figli dell’uomo, si è umiliato e ha dato la vita per noi, anzi ha donato eternità. Oggi in tutte le Diocesi del mondo si celebra la Giornata della Gioventù: preghiamo affinché l’amore di Dio sia accolto da tutti i giovani e lo possano riconoscere Signore e Maestro della loro vita.
Liturgia della Parola
LETTURE: (prima della processione) Mt 21, 1-11;
(I lettura) Is 50, 4-7;
(Salmo resp.) Sal 21 – Rit. Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?;
(II lettura) Fil 2, 6-11;
(Vangelo) Mt 26, 14 – 27, 66
È la domenica che ci introduce direttamente nella settimana santa, tutta dedicata alla meditazione del mistero pasquale. È il momento più importante dell’anno liturgico, in quanto rappresenta la sintesi della spiritualità cristiana. Nella morte e risurrezione di Gesù è riassunta l’esperienza di ogni cristiano. Paolo nella Lettera ai Romani la condensa in poche frasi: ogni cristiano muore al peccato per risorgere a nuova vita. Il modello è Gesù che, morto fisicamente, risorge.
LETTURE: (prima della processione) Mt 21, 1-11;
(I lettura) Is 50, 4-7;
(Salmo resp.) Sal 21 – Rit. Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?;
(II lettura) Fil 2, 6-11;
(Vangelo) Mt 26, 14 – 27, 66
È la domenica che ci introduce direttamente nella settimana santa, tutta dedicata alla meditazione del mistero pasquale. È il momento più importante dell’anno liturgico, in quanto rappresenta la sintesi della spiritualità cristiana. Nella morte e risurrezione di Gesù è riassunta l’esperienza di ogni cristiano. Paolo nella Lettera ai Romani la condensa in poche frasi: ogni cristiano muore al peccato per risorgere a nuova vita. Il modello è Gesù che, morto fisicamente, risorge.
Traccia di riflessione
Ai suoi seguaci Cristo ha insegnato a trasformare la parte più odiosa dell’esistenza umana in una cosa sacra (sacrificio vuol dire proprio questo, “rendere sacro”, ossia qualcosa che appartiene a Dio). È un linguaggio duro che pochi dei suoi contemporanei hanno capito anche nella cerchia ristretta dei suoi discepoli e che inevitabilmente lo ha condotto alla solitudine della croce: finché Gesù ha risposto come volevano le folle, ha avuto migliaia di seguaci, quando ha voluto presentare la propria soluzione al problema del dolore è morto in croce, da solo! A lui chiediamo perdono, consegniamo il nostro peccato e quello del mondo e lasciamoci riconciliare e rilanciare nella fede e nell’amore in Lui che a fatto del dolore l’offerta unica e utile per la redenzione del mondo.
Ai suoi seguaci Cristo ha insegnato a trasformare la parte più odiosa dell’esistenza umana in una cosa sacra (sacrificio vuol dire proprio questo, “rendere sacro”, ossia qualcosa che appartiene a Dio). È un linguaggio duro che pochi dei suoi contemporanei hanno capito anche nella cerchia ristretta dei suoi discepoli e che inevitabilmente lo ha condotto alla solitudine della croce: finché Gesù ha risposto come volevano le folle, ha avuto migliaia di seguaci, quando ha voluto presentare la propria soluzione al problema del dolore è morto in croce, da solo! A lui chiediamo perdono, consegniamo il nostro peccato e quello del mondo e lasciamoci riconciliare e rilanciare nella fede e nell’amore in Lui che a fatto del dolore l’offerta unica e utile per la redenzione del mondo.
Preghiera dei fedeli
• Per la Chiesa, perché impari dal Maestro l’umiltà, sappia essere accanto ad ogni persona che soffre, riconosca nei piccoli la sua presenza e li serva con cuore sincero, preghiamo
• Per il Papa, i Vescovi, i presbiteri e i diaconi: nel loro operare per il Regno imparino le virtù di Gesù e non si scoraggino quando la croce si fa loro presente, preghiamo
• Per coloro che hanno in mano le sorti delle nazioni, perché abbiamo a cuore la pace tra i popoli e l’aiuto concreto a coloro che vivono situazioni di povertà e disagi di ogni genere, preghiamo
• Per i giovani, perché accolgano la vita come dono, riempiano i loro giorni di senso, consegnando a coloro che incontrano la gioia e l’energia proprie della loro età, preghiamo
• Per ciascuno di noi che partecipa a questa celebrazione eucaristica, perché l’amore e l’esempio di Gesù sia assunto nella propria vita, affinché sia consegnato a tutti con umiltà di cuore e fede grande, preghiamo.
• Per il Papa, i Vescovi, i presbiteri e i diaconi: nel loro operare per il Regno imparino le virtù di Gesù e non si scoraggino quando la croce si fa loro presente, preghiamo
• Per coloro che hanno in mano le sorti delle nazioni, perché abbiamo a cuore la pace tra i popoli e l’aiuto concreto a coloro che vivono situazioni di povertà e disagi di ogni genere, preghiamo
• Per i giovani, perché accolgano la vita come dono, riempiano i loro giorni di senso, consegnando a coloro che incontrano la gioia e l’energia proprie della loro età, preghiamo
• Per ciascuno di noi che partecipa a questa celebrazione eucaristica, perché l’amore e l’esempio di Gesù sia assunto nella propria vita, affinché sia consegnato a tutti con umiltà di cuore e fede grande, preghiamo.
Dialogo eucaristico
Gesù Eucaristia, presenza che dilata il cuore. Grazie per il tuo esserci sempre come Pane che riempie la nostra vita, che nutre i nostri giorni, che appaga i nostri bisogni e orienta le nostre necessità, che apre alla donazione e crea spazi di servizio che hanno il sapore della gratuità. Gesù nostro conforto, nostra speranza e spinta d’amore incondizionato! Donaci di essere presenza benevola e benedicente nelle nostre famiglie, nel posto di lavoro e negli ambienti dove tu ci mandi per essere come te amante degli uomini fino a dare la vita.
Gesù Eucaristia, presenza che dilata il cuore. Grazie per il tuo esserci sempre come Pane che riempie la nostra vita, che nutre i nostri giorni, che appaga i nostri bisogni e orienta le nostre necessità, che apre alla donazione e crea spazi di servizio che hanno il sapore della gratuità. Gesù nostro conforto, nostra speranza e spinta d’amore incondizionato! Donaci di essere presenza benevola e benedicente nelle nostre famiglie, nel posto di lavoro e negli ambienti dove tu ci mandi per essere come te amante degli uomini fino a dare la vita.
Idea guida
Annunciamo a tutti l’amore di Dio.
Annunciamo a tutti l’amore di Dio.
Animazione liturgica preparata da
don Giovanni Deiana, biblista, Maria Francesca Ragusa e Annalisa Villanova
don Giovanni Deiana, biblista, Maria Francesca Ragusa e Annalisa Villanova
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1.Guglielmo Giaquinta
3.Coro ProSanctitate
