Idea Luce
Lo Spirito di Dio abita in noi.
Lo Spirito di Dio abita in noi.
Introduzione
Lo Spirito di Dio che abita in noi ha riunito la comunità dei credenti intorno alla mensa, per ascoltare la Parola ricca di speranza e intrisa di risurrezione e cibarci dell’Eucaristia, nutrimento necessario per la vita spirituale. Prepariamo i cuori e lasciamo che la gioia invada tutto il nostro essere, perché siamo venuti ad ascoltare una buona notizia e a far entrare Dio in noi. La nostra offerta sia gradita al Signore e il nostro ringraziamento sia a Lui perché ama, guarisce, perdona e dona possibilità sempre nuove per una vita piena nel suo nome.
Lo Spirito di Dio che abita in noi ha riunito la comunità dei credenti intorno alla mensa, per ascoltare la Parola ricca di speranza e intrisa di risurrezione e cibarci dell’Eucaristia, nutrimento necessario per la vita spirituale. Prepariamo i cuori e lasciamo che la gioia invada tutto il nostro essere, perché siamo venuti ad ascoltare una buona notizia e a far entrare Dio in noi. La nostra offerta sia gradita al Signore e il nostro ringraziamento sia a Lui perché ama, guarisce, perdona e dona possibilità sempre nuove per una vita piena nel suo nome.
Liturgia della Parola
LETTURE:
Ez 37, 12-14;
Sal 129 – Rit. Il Signore è bontà e misericordia;
Rm 8, 8-11;
Gv 11, 1-45
La liturgia ci introduce quasi di forza nell’avvenimento centrale del periodo pasquale: la risurrezione. Inizia proponendoci un brano di Ezechiele, in cui il profeta descrive ai suoi ascoltatori una visione macabra: una distesa di ossa che improvvisamente diventano persone vive per la forza proveniente dalla parola profetica. La parola di Dio è capace di infondere la vita alle ossa aride. Con il Vangelo si scorge la bellissima umanità di Gesù, che piange per l’amico morto, ma nello stesso tempo gli ridona vita, immagine della nostra risurrezione finale.
LETTURE:
Ez 37, 12-14;
Sal 129 – Rit. Il Signore è bontà e misericordia;
Rm 8, 8-11;
Gv 11, 1-45
La liturgia ci introduce quasi di forza nell’avvenimento centrale del periodo pasquale: la risurrezione. Inizia proponendoci un brano di Ezechiele, in cui il profeta descrive ai suoi ascoltatori una visione macabra: una distesa di ossa che improvvisamente diventano persone vive per la forza proveniente dalla parola profetica. La parola di Dio è capace di infondere la vita alle ossa aride. Con il Vangelo si scorge la bellissima umanità di Gesù, che piange per l’amico morto, ma nello stesso tempo gli ridona vita, immagine della nostra risurrezione finale.
Traccia di riflessione
La profezia di Ezechiele, che annunciava la rinascita del popolo ebraico, è la cornice in cui si può collocare la risurrezione reale di un morto: Lazzaro. La Parola di Gesù ha la forza per risuscitare i morti! La risurrezione di Lazzaro anticipa quella di Gesù: “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà” (Gv 11, 26). Il brano di Paolo riassume il dramma del Giudeo, che nella Legge aveva cercato la salvezza e invece vi aveva trovato la morte! La Legge, infatti, ci fa conoscere quando il nostro comportamento è condannato da Dio, ma non ci offre la possibilità di vincere le nostre passioni! Cristo, che ci ha portato la Legge dello Spirito, ci ha liberato da quella mosaica, per Paolo, veicolo di peccato e di morte: “Ora, dunque, non c’è nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù. Perché la legge dello Spirito, che dà vita in Cristo Gesù, ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte” (Rm 8, 1-2). La morte e risurrezione di Cristo non è solo una storia, ma è un modello a disposizione di tutti coloro che vogliono superare la tragedia della morte: Cristo ha vinto la morte! (1Cor 15, 55) Ogni cristiano, inserito in Cristo, può condividerne la risurrezione.
La profezia di Ezechiele, che annunciava la rinascita del popolo ebraico, è la cornice in cui si può collocare la risurrezione reale di un morto: Lazzaro. La Parola di Gesù ha la forza per risuscitare i morti! La risurrezione di Lazzaro anticipa quella di Gesù: “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà” (Gv 11, 26). Il brano di Paolo riassume il dramma del Giudeo, che nella Legge aveva cercato la salvezza e invece vi aveva trovato la morte! La Legge, infatti, ci fa conoscere quando il nostro comportamento è condannato da Dio, ma non ci offre la possibilità di vincere le nostre passioni! Cristo, che ci ha portato la Legge dello Spirito, ci ha liberato da quella mosaica, per Paolo, veicolo di peccato e di morte: “Ora, dunque, non c’è nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù. Perché la legge dello Spirito, che dà vita in Cristo Gesù, ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte” (Rm 8, 1-2). La morte e risurrezione di Cristo non è solo una storia, ma è un modello a disposizione di tutti coloro che vogliono superare la tragedia della morte: Cristo ha vinto la morte! (1Cor 15, 55) Ogni cristiano, inserito in Cristo, può condividerne la risurrezione.
Preghiera dei fedeli
• Per la Chiesa, perché in questo tempo forte di quaresima, sappia mettersi in discussione e convertirsi alle cose del cielo per essere testimone della Passione e Risurrezione di Cristo, preghiamo
• Per il Papa, i Vescovi, i presbiteri e i diaconi, perché abitati dallo Spirito, possano essere ricolmi di saggezza evangelica per far assaporare al mondo la vicinanza di Cristo, che ama fino a donare la vita, preghiamo
• Per coloro che governano le nazioni, perché si lascino coinvolgere dai problemi della povera gente e si adoperino per far avere una vita dignitosa a tutti all’insegna dell’aiuto e della condivisione dei beni, preghiamo
• Per le famiglie perché amore, servizio e donazione siano alla base della loro convivenza e trasmettano a tutti il desiderio e la volontà di crescere nella fraternità, preghiamo
• Per noi qui riuniti, perché l’ascolto della Parola sia da noi meditata e resa presenza evangelica negli ambienti dove viviamo e operiamo, preghiamo.
• Per il Papa, i Vescovi, i presbiteri e i diaconi, perché abitati dallo Spirito, possano essere ricolmi di saggezza evangelica per far assaporare al mondo la vicinanza di Cristo, che ama fino a donare la vita, preghiamo
• Per coloro che governano le nazioni, perché si lascino coinvolgere dai problemi della povera gente e si adoperino per far avere una vita dignitosa a tutti all’insegna dell’aiuto e della condivisione dei beni, preghiamo
• Per le famiglie perché amore, servizio e donazione siano alla base della loro convivenza e trasmettano a tutti il desiderio e la volontà di crescere nella fraternità, preghiamo
• Per noi qui riuniti, perché l’ascolto della Parola sia da noi meditata e resa presenza evangelica negli ambienti dove viviamo e operiamo, preghiamo.
Dialogo eucaristico
Gesù Eucaristia, Infinito che abita il nostro cuore, rendiamo grazie a te che sei respiro senza fine, presenza che parla di risurrezione, certezza di amore e di donazione totale. Dona ad ogni uomo i tuoi sentimenti che sono per il bene di tutti, favoriscono la fraternità e invitano al perdono. Cancella ogni forma di egoismo ed egocentrismo e lancia il nostro cuore verso il prossimo da servire e amare perché figli del tuo e nostro Padre celeste.
Gesù Eucaristia, Infinito che abita il nostro cuore, rendiamo grazie a te che sei respiro senza fine, presenza che parla di risurrezione, certezza di amore e di donazione totale. Dona ad ogni uomo i tuoi sentimenti che sono per il bene di tutti, favoriscono la fraternità e invitano al perdono. Cancella ogni forma di egoismo ed egocentrismo e lancia il nostro cuore verso il prossimo da servire e amare perché figli del tuo e nostro Padre celeste.
Idea guida
Andiamo ad annunciare la bellezza della vita in Cristo Gesù.
Andiamo ad annunciare la bellezza della vita in Cristo Gesù.
Animazione liturgica preparata da
don Giovanni Deiana, biblista, Maria Francesca Ragusa e Annalisa Villanova
don Giovanni Deiana, biblista, Maria Francesca Ragusa e Annalisa Villanova
© 2023 Aggancio – Movimento Pro Sanctitate – Tutti i diritti riservati