Idea Luce
Maria donna di pace.
Maria donna di pace.
Introduzione
Nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio iniziamo insieme il nuovo anno e celebriamo in comunione con la Chiesa universale la Giornata Mondiale della Pace. Maria, donna di pace, ispiri il nostro impegno concreto ad essere operatori di pace, in uno spirito di autentica fraternità. “La fraternità, più che la sola giustizia, può risolvere i problemi dell’uomo” (Servo di Dio Guglielmo Giaquinta): chiediamo al Dio della Pace di donarci la forza dello Spirito per essere costruttori di un mondo nuovo, in cui tutti possano e sappiano vivere da fratelli.
Nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio iniziamo insieme il nuovo anno e celebriamo in comunione con la Chiesa universale la Giornata Mondiale della Pace. Maria, donna di pace, ispiri il nostro impegno concreto ad essere operatori di pace, in uno spirito di autentica fraternità. “La fraternità, più che la sola giustizia, può risolvere i problemi dell’uomo” (Servo di Dio Guglielmo Giaquinta): chiediamo al Dio della Pace di donarci la forza dello Spirito per essere costruttori di un mondo nuovo, in cui tutti possano e sappiano vivere da fratelli.
Liturgia della Parola
LETTURE: Nm 6, 22-27;
Sal 66 – Rit. Dio abbia pietà di noi e ci benedica;
Gal 4, 4-7;
Lc 2, 16-21
Dio, fin dai tempi antichi, ci chiama a divenire suo popolo ed eredi della sua santità: a Israele manda la sua benedizione e noi tutti la riceviamo in Cristo Gesù. Egli, il Salvatore, nato dal grembo di Maria Santissima, è venuto a donarci la sua pace e la pienezza della grazia, affinché possiamo, come Maria, custodire la sua promessa di eternità, e, come i pastori, annunciare al mondo la speranza del Vangelo.
LETTURE: Nm 6, 22-27;
Sal 66 – Rit. Dio abbia pietà di noi e ci benedica;
Gal 4, 4-7;
Lc 2, 16-21
Dio, fin dai tempi antichi, ci chiama a divenire suo popolo ed eredi della sua santità: a Israele manda la sua benedizione e noi tutti la riceviamo in Cristo Gesù. Egli, il Salvatore, nato dal grembo di Maria Santissima, è venuto a donarci la sua pace e la pienezza della grazia, affinché possiamo, come Maria, custodire la sua promessa di eternità, e, come i pastori, annunciare al mondo la speranza del Vangelo.
Traccia di riflessione
Non è facile trovare nella Sacra Scrittura una pagina che descriva la donna in termini positivi: invece quelle del Nuovo Testamento, che riguardano la Madonna, costituiscono una svolta che cambia la storia. Come Eva ha inaugurato il progressivo allontanamento da Dio, Maria, la nuova Eva, ha iniziato il percorso inverso. Ed infatti la Chiesa ha da sempre riconosciuto alla Vergine Maria, la cui figura è al centro della liturgia di questo primo giorno dell’anno, la Divina Maternità, anche se il suo dogma fu solennemente sancito soltanto nel Concilio di Efeso celebrato nel 431. La solennità odierna, che conclude “l’unico grande giorno dell’Ottava di Natale”, ci invita a considerare come Maria sia la vera benedizione per noi, nuovo Israele, in quanto in Lei prende dimora la pienezza del dono, di cui non solo abbiamo udito parlare, ma che abbiamo anche visto: il Figlio di Dio che, con la sua incarnazione, ci rivela la nostra definitiva adozione a figli.
Si celebra oggi, inoltre, la Giornata Mondiale della Pace che, come ci ricorda un passaggio della prima lettura, è dono concesso da Dio, che deve essere accettato dall’uomo riconoscendo in Cristo Gesù il Principe della pace. Chiediamo a Maria di saper guardare con i suoi occhi ogni istante di questo nuovo tempo di grazia che il Signore ci offre e, al pari dei pastori narrati nella pagina evangelica, saper glorificare e lodare Dio per quanto ci darà modo di sperimentare.
Non è facile trovare nella Sacra Scrittura una pagina che descriva la donna in termini positivi: invece quelle del Nuovo Testamento, che riguardano la Madonna, costituiscono una svolta che cambia la storia. Come Eva ha inaugurato il progressivo allontanamento da Dio, Maria, la nuova Eva, ha iniziato il percorso inverso. Ed infatti la Chiesa ha da sempre riconosciuto alla Vergine Maria, la cui figura è al centro della liturgia di questo primo giorno dell’anno, la Divina Maternità, anche se il suo dogma fu solennemente sancito soltanto nel Concilio di Efeso celebrato nel 431. La solennità odierna, che conclude “l’unico grande giorno dell’Ottava di Natale”, ci invita a considerare come Maria sia la vera benedizione per noi, nuovo Israele, in quanto in Lei prende dimora la pienezza del dono, di cui non solo abbiamo udito parlare, ma che abbiamo anche visto: il Figlio di Dio che, con la sua incarnazione, ci rivela la nostra definitiva adozione a figli.
Si celebra oggi, inoltre, la Giornata Mondiale della Pace che, come ci ricorda un passaggio della prima lettura, è dono concesso da Dio, che deve essere accettato dall’uomo riconoscendo in Cristo Gesù il Principe della pace. Chiediamo a Maria di saper guardare con i suoi occhi ogni istante di questo nuovo tempo di grazia che il Signore ci offre e, al pari dei pastori narrati nella pagina evangelica, saper glorificare e lodare Dio per quanto ci darà modo di sperimentare.
Preghiera dei fedeli
• Per la Chiesa, perché sia faro di quella pace che il volto del Padre ha fatto risplendere sulla umanità tutta, annunci senza timore che il cammino della pace passa attraverso equità, verità, giustizia e solidarietà. Preghiamo
• Per il Papa, i vescovi, i presbiteri e i diaconi, perché guidino ogni uomo alla scoperta della sua vocazione battesimale, che ci rende partecipi della grazia divina. Preghiamo.
• Per i governanti, perché cresca in loro il desiderio di pace e di giustizia per tutti i popoli e siano attivi collaboratori nel realizzarla con impegno costante e responsabile. Preghiamo.
• Per Benedetto XVI, Dio Padre lo accolga in Paradiso perché possa contemplare faccia a faccia il Signore che ha ricercato incessantemente nella sua vita . Preghiamo.
• Per noi qui presenti, perché la dignità altissima di Maria Madre di Dio, che oggi celebriamo, ci ricordi la nostra, che è quella di figli ed eredi del progetto di amore del Padre. Preghiamo.
• Per il Papa, i vescovi, i presbiteri e i diaconi, perché guidino ogni uomo alla scoperta della sua vocazione battesimale, che ci rende partecipi della grazia divina. Preghiamo.
• Per i governanti, perché cresca in loro il desiderio di pace e di giustizia per tutti i popoli e siano attivi collaboratori nel realizzarla con impegno costante e responsabile. Preghiamo.
• Per Benedetto XVI, Dio Padre lo accolga in Paradiso perché possa contemplare faccia a faccia il Signore che ha ricercato incessantemente nella sua vita . Preghiamo.
• Per noi qui presenti, perché la dignità altissima di Maria Madre di Dio, che oggi celebriamo, ci ricordi la nostra, che è quella di figli ed eredi del progetto di amore del Padre. Preghiamo.
Dialogo eucaristico
O Gesù Eucaristia, Principe della pace! Ancora una volta invochiamo e proclamiamo la tua pace come unico seme di speranza nell’aridità, che è in noi e fuori di noi. Spegni la violenza che ancora si cela in noi, spesso ammantata sotto la veste falsa di presunti diritti. Rendici, come solo Tu puoi fare, simili alla tua Madre santissima, fonte di vita e di verità.
O Gesù Eucaristia, Principe della pace! Ancora una volta invochiamo e proclamiamo la tua pace come unico seme di speranza nell’aridità, che è in noi e fuori di noi. Spegni la violenza che ancora si cela in noi, spesso ammantata sotto la veste falsa di presunti diritti. Rendici, come solo Tu puoi fare, simili alla tua Madre santissima, fonte di vita e di verità.
Idea guida
Cominciamo un nuovo anno con il proposito di portare la pace nel nostro vissuto quotidiano.
Cominciamo un nuovo anno con il proposito di portare la pace nel nostro vissuto quotidiano.
Animazione liturgica preparata da don Giovanni Deiana, biblista,
Roberta Fioravanti ed Alberto Hermanin
Roberta Fioravanti ed Alberto Hermanin
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1.Guglielmo Giaquinta
3.Coro ProSanctitate
