Animazione Liturgia Domenica 9 Ottobre 2022

XXVIII domenica del Tempo ordinario (C) - IV Settimana del Salterio

Idea Luce
La salvezza raggiunge ogni uomo.

Introduzione
E’ bello, è importante che ogni cristiano di domenica in domenica si unisca ai fratelli per lodare il Padre, per ascoltare la Parola di vita eterna, per offrire preghiere e dialogare con la Santissima Trinità. L’Eucaristica sia forza che spinga il popolo di Dio a donarsi e ad essere testimone che la salvezza raggiunge ogni uomo e di un amore grande che rende tutti fratelli, collaboratori di Dio per un mondo più santo.

Liturgia della Parola
LETTURE:
2Re 5,14-17;
Sal 97 – Rit. Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia;
2Tm 2,8-13;
Lc 17,11-19

La Parola di Dio di oggi è un invito a ringraziare per la sua efficacia e veracità. La Parola di Dio guarisce, annuncia la bellezza della Risurrezione, parla di Cielo e accompagna ogni uomo nel cammino della vita. Sia attento l’orecchio all’ascolto di un Dio che sussurra: “La tua fede ti ha salvato”.

Traccia di riflessione
Ogni Eucarestia è azione di grazie al Padre per i doni della terra e per il dono della vita di suo Figlio. Insieme a lui, nello Spirito santo, rendiamo grazie per il dono della salvezza che attende solo di essere accolta nella fede della Chiesa e nel cuore di ciascun credente. Facciamo sì che la nostra partecipazione all’assemblea domenicale sia davvero un’azione di grazie sincera e vissuta.
Alzati e va’. La tua fede ti ha salvato. Con queste parole, Gesù si rivolge a quell’unico uomo, uno straniero, tornato indietro per ringraziare del dono ricevuto della guarigione, della salvezza. Alzati e va’; due semplici verbi che contengono un programma di vita: alzati, ovvero risorgi, abbraccia la vita nuova che hai ottenuto per esserti accostato e per aver confidato in Gesù; va’, ovvero cammina, vivi i giorni che ti sono dati nel mondo testimoniando con tutto te stesso l’amore che Dio ha avuto per te e che tu hai conosciuto in Cristo. Quante volte anche noi abbiamo bisogno di guarire dalle nostre malattie, fisiche e morali; quante volte, pur consapevoli di non esserne degni, ci rivolgiamo al Signore per chiedere l’aiuto a superare le nostre fragilità. E lui è lì che aspetta solo di potersi donare a noi perché la sua Pasqua sia anche la nostra. Ritornare con fede a lui per ringraziarlo, significa aver intuito la grande portata dei suoi doni; vuol dire intessere con lui una relazione d’amore capace di accogliere la pienezza dell’esistenza; comporta intraprendere un percorso di santità nel quale la fede diventa la cifra della nostra vita. Partecipare all’azione di grazie nell’Eucarestia domenicale è l’abbeverarsi alla sorgente della grazia divina dove l’acqua del nostro battesimo disseta e rinfranca il nostro cammino.

Preghiera dei fedeli
• Per le comunità parrocchiali, per i movimenti, per tutti coloro che hanno iniziato le attività pastorali, perché siano ricolmi della presenza dello Spirito Santo e possano operare per il bene del prossimo, preghiamo.
• Per coloro che soffrono, perché non manchi mai in loro la fede, e nei momenti di sconforto abbiano accanto fratelli che con i loro gesti fanno sentire la compagnia di Dio, preghiamo.

Dialogo eucaristico
Signore Gesù, grazie per la tua presenza che nel cuore di ogni uomo cerca la sua dimora. Grazie perché con Te esistiamo e non moriremo mai, con Te tutto è grazia e cammino, con Te abbiamo la certezza della fedeltà che accoglie le nostre fragilità e le trasforma in possibilità di crescita, di amore, di donazione. Grazie perché da Te impariamo il grazie al Padre per una vita resa bella dalla tua benedizione e protezione costante. Amen.

Idea guida
La tua vita sia una benedizione per tutti.


Animazione liturgica preparata da Maria Francesca Ragusa

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