Idea Luce
Amico, vieni più avanti
Amico, vieni più avanti
Introduzione
La Parola di questa domenica insiste in modo evidentissimo sull’atteggiamento umile se vogliamo porci alla sequela dell’unico mediatore dell’Alleanza Nuova, Gesù. Forse non è casuale che, mentre la Chiesa ci esorta a custodire il creato, la Parola ci richiami all’umiltà. In essa è il segreto del giusto destino dell’uomo, amministratore, non padrone del mondo. Figlio, non Signore. E così potremo, secondo le parole stesse di Gesù, udire il dolcissimo invito del Padre: amico, vieni più avanti!
La Parola di questa domenica insiste in modo evidentissimo sull’atteggiamento umile se vogliamo porci alla sequela dell’unico mediatore dell’Alleanza Nuova, Gesù. Forse non è casuale che, mentre la Chiesa ci esorta a custodire il creato, la Parola ci richiami all’umiltà. In essa è il segreto del giusto destino dell’uomo, amministratore, non padrone del mondo. Figlio, non Signore. E così potremo, secondo le parole stesse di Gesù, udire il dolcissimo invito del Padre: amico, vieni più avanti!
Liturgia della Parola
LETTURE:
Sir 3, 9-21. 30-31;
Sal 67 – Rit. Hai preparato, o Dio, una casa per il povero;
Eb 12, 18-19. 22-24;
Lc 14, 1.7-14
La domenica è giorno del Signore. Proprio per questo siamo coinvolti direttamente da lui, ciascuno in prima persona e collettivamente come comunità, a partecipare del banchetto eucaristico, segno efficace della sua presenza in mezzo a noi. Accogliamo con fede il cibo della Parola e del suo Corpo per essere confermati nella nostra dignità umana.
LETTURE:
Sir 3, 9-21. 30-31;
Sal 67 – Rit. Hai preparato, o Dio, una casa per il povero;
Eb 12, 18-19. 22-24;
Lc 14, 1.7-14
La domenica è giorno del Signore. Proprio per questo siamo coinvolti direttamente da lui, ciascuno in prima persona e collettivamente come comunità, a partecipare del banchetto eucaristico, segno efficace della sua presenza in mezzo a noi. Accogliamo con fede il cibo della Parola e del suo Corpo per essere confermati nella nostra dignità umana.
Traccia di riflessione
Non c’è nulla di più grande dell’essere umili. Parliamo di quella umiltà vera, di chi sa riconoscere i propri limiti, sa stare al suo posto ed è attento e disponibile a ciò che lo circonda perché è libero dall’orgoglio e dalla superbia. Essere umili è un atteggiamento di saggezza: come non sentirsi piccoli di fronte alla maestosità e alla perfezione del Creato? In questa giornata in modo speciale, la contemplazione della sua maestà deve poi chiamarci a “diventare gli strumenti di Dio Padre, perché il nostro pianeta sia quello che Egli ha sognato nel crearlo e risponda al suo progetto di pace bellezza e pienezza” (Laudato Si’, 53): siamo chiamati, dunque, a convertirci, facendoci custodi della terra e della biodiversità che la abita.
Ma ancor più: essere umili è un autentico atteggiamento di fede. L’umiltà è la strada scelta da Dio per essere presente nel mondo e nella storia: un’umiltà che lo ha portato a guardarci negli occhi, faccia a faccia, noi povere creature; un’umiltà che lo ha visto morire sulla Croce per la nostra salvezza. L’umiltà è dunque la strada da percorrere sulla quale incontrare la grazia di Dio che non aspetta altro di entrare nella nostra vita per compiere il percorso della santità. Nel partecipare alla mensa dell’Eucarestia, oggi, entriamo in chiesa in punta di piedi, consapevoli della nostra piccolezza di fronte al dono del banchetto nuziale al quale il Signore ci ha invitato; solo così potremo sperimentare la gioia di sentire lo sposo dirci: “Amico, vieni più avanti!”.
Non c’è nulla di più grande dell’essere umili. Parliamo di quella umiltà vera, di chi sa riconoscere i propri limiti, sa stare al suo posto ed è attento e disponibile a ciò che lo circonda perché è libero dall’orgoglio e dalla superbia. Essere umili è un atteggiamento di saggezza: come non sentirsi piccoli di fronte alla maestosità e alla perfezione del Creato? In questa giornata in modo speciale, la contemplazione della sua maestà deve poi chiamarci a “diventare gli strumenti di Dio Padre, perché il nostro pianeta sia quello che Egli ha sognato nel crearlo e risponda al suo progetto di pace bellezza e pienezza” (Laudato Si’, 53): siamo chiamati, dunque, a convertirci, facendoci custodi della terra e della biodiversità che la abita.
Ma ancor più: essere umili è un autentico atteggiamento di fede. L’umiltà è la strada scelta da Dio per essere presente nel mondo e nella storia: un’umiltà che lo ha portato a guardarci negli occhi, faccia a faccia, noi povere creature; un’umiltà che lo ha visto morire sulla Croce per la nostra salvezza. L’umiltà è dunque la strada da percorrere sulla quale incontrare la grazia di Dio che non aspetta altro di entrare nella nostra vita per compiere il percorso della santità. Nel partecipare alla mensa dell’Eucarestia, oggi, entriamo in chiesa in punta di piedi, consapevoli della nostra piccolezza di fronte al dono del banchetto nuziale al quale il Signore ci ha invitato; solo così potremo sperimentare la gioia di sentire lo sposo dirci: “Amico, vieni più avanti!”.
Preghiera dei fedeli
• Per la Chiesa, perché la comunità dei redenti sappia contribuire ad un giusto utilizzo delle risorse naturali fondato su una ecologia autenticamente umana, preghiamo.
• Per il Papa, i Vescovi, i presbiteri e i diaconi, perché il loro servizio pastorale fondato sul mandato del Signore faccia comprendere la mondo le profonde ingiustizie che ancora vengono commesse contro i poveri e gli ultimi, e contro la stessa nostra casa comune, preghiamo.
• Per i fedeli laici e per tutti i cristiani battezzati: perché in grazia della loro elezione a figli sappiano opporsi alla cultura della morte e dello scarto, preghiamo.
• Per il Papa, i Vescovi, i presbiteri e i diaconi, perché il loro servizio pastorale fondato sul mandato del Signore faccia comprendere la mondo le profonde ingiustizie che ancora vengono commesse contro i poveri e gli ultimi, e contro la stessa nostra casa comune, preghiamo.
• Per i fedeli laici e per tutti i cristiani battezzati: perché in grazia della loro elezione a figli sappiano opporsi alla cultura della morte e dello scarto, preghiamo.
Dialogo eucaristico
Signore Gesù Cristo che ci indichi l’umiltà come via privilegiata di comunione con Te, accogli il nostro povero contributo. Noi non siamo davvero come sappiamo di dover essere, Signore, e mentre facciamo professione di umiltà la smentiamo non solo con la nostra vita e le nostre opere, ma anche con tante infinite riserve mentali. Liberaci da queste incrostazioni, Gesù Eucaristia che sai nutrire con un pane di vita eterna! Dacci qualcosa della tua umiltà, che ti ha fatto restare fino alla fine esempio supremo di amore per l’umanità! Amen.
Signore Gesù Cristo che ci indichi l’umiltà come via privilegiata di comunione con Te, accogli il nostro povero contributo. Noi non siamo davvero come sappiamo di dover essere, Signore, e mentre facciamo professione di umiltà la smentiamo non solo con la nostra vita e le nostre opere, ma anche con tante infinite riserve mentali. Liberaci da queste incrostazioni, Gesù Eucaristia che sai nutrire con un pane di vita eterna! Dacci qualcosa della tua umiltà, che ti ha fatto restare fino alla fine esempio supremo di amore per l’umanità! Amen.
Idea guida
Restare indietro nel mondo per essere l’avanguardia della Buona Novella.
Restare indietro nel mondo per essere l’avanguardia della Buona Novella.
Animazione liturgica preparata da Alberto Hermanin
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1.Guglielmo Giaquinta
3.Coro ProSanctitate
