Idea Luce
Quanto è mirabile il tuo nome, Signore, su tutta la terra.
Quanto è mirabile il tuo nome, Signore, su tutta la terra.
Introduzione
Il tempo forte della Pasqua che si è appena concluso, ci consegna alla fedeltà e continuità del tempo ordinario, celebrando innanzitutto la solennità della Santissima Trinità, l’intimo mistero della vita di Dio rivelato a noi in modo speciale da Gesù. La liturgia, a partire dal segno della croce iniziale sino ad arrivare alla benedizione finale, è tutta intrisa di questa realtà. In essa siamo immersi per grazia e per questo siamo popolo che all’unisono riconosce: Quanto è mirabile il tuo nome, Signore! Viviamo con fede questo dono.
Il tempo forte della Pasqua che si è appena concluso, ci consegna alla fedeltà e continuità del tempo ordinario, celebrando innanzitutto la solennità della Santissima Trinità, l’intimo mistero della vita di Dio rivelato a noi in modo speciale da Gesù. La liturgia, a partire dal segno della croce iniziale sino ad arrivare alla benedizione finale, è tutta intrisa di questa realtà. In essa siamo immersi per grazia e per questo siamo popolo che all’unisono riconosce: Quanto è mirabile il tuo nome, Signore! Viviamo con fede questo dono.
Liturgia della Parola
LETTURE:
Pr 8, 22-31;
Sal 8 – Rit. O Signore, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!;
Rm 5, 1-5;
Gv 16, 12-15
“Quando verrà lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità”. È questo il denominatore comune delle odierne letture, richiamato nella prima lettura dei Proverbi, che ci narra la Sapienza di Dio. Il salmo 8 ci pone di fronte all’interrogativo “che cosa è mai l’uomo perché te ne curi?”, da cui scaturisce la scoperta dell’infinito amore di Dio Padre per ciascun uomo.
Con San Paolo riconosciamo come l’amore di Dio, riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo, ci conduce alla verità e gioia piena, alla santità. Ascoltiamo con fede.
LETTURE:
Pr 8, 22-31;
Sal 8 – Rit. O Signore, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!;
Rm 5, 1-5;
Gv 16, 12-15
“Quando verrà lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità”. È questo il denominatore comune delle odierne letture, richiamato nella prima lettura dei Proverbi, che ci narra la Sapienza di Dio. Il salmo 8 ci pone di fronte all’interrogativo “che cosa è mai l’uomo perché te ne curi?”, da cui scaturisce la scoperta dell’infinito amore di Dio Padre per ciascun uomo.
Con San Paolo riconosciamo come l’amore di Dio, riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo, ci conduce alla verità e gioia piena, alla santità. Ascoltiamo con fede.
Traccia di riflessione
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Sono queste le parole che accompagnano ogni nostra azione iniziale di preghiera. È nel nome della Trinità che ogni credente vive la sua fede ed è nel mistero della Trinità che si radica la possibilità di comunione con Dio e tra di noi. La teologia e la liturgia si sforzano di aiutare ciascuno a entrare sempre più nel segreto della vita intima di Dio che si è rivelato a noi come Trinità. Al di là di ogni tentativo di comprensione di questa realtà che ci supera, è importante per noi, oggi, il celebrare la Santissima Trinità: essa ci parla di un Dio nel quale c’è relazione, dinamica, vita. Tre Persone, un unico Dio: è questo il segreto divino, ma è anche il modello dal quale è stato tratto l’uomo creato a immagine e somiglianza di Dio. Celebrare Dio – Trinità significa riconoscere che proprio perché Dio è fatto così noi possiamo vivere la fede come una relazione profonda ed esistenziale con lui. La seconda preghiera di colletta proposta per la liturgia di oggi è un invito alla Chiesa a glorificare Dio perché contemplando il mistero trinitario possa giungere alla piena conoscenza di lui che è “amore, verità e vita”. Grazie alla dinamica d’amore insita nella Trinità, Dio si fa conoscere, si rende dono, diventa vita per ciascuno di noi. L’eucaristia che celebriamo, nell’invocare il Padre perché mandi il dono dello Spirito a trasformare il pane e il vino nel Corpo e nel Sangue di Cristo, sia sempre più un’azione di lode e di ringraziamento a Dio da parte dell’umanità redenta dal suo amore.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Sono queste le parole che accompagnano ogni nostra azione iniziale di preghiera. È nel nome della Trinità che ogni credente vive la sua fede ed è nel mistero della Trinità che si radica la possibilità di comunione con Dio e tra di noi. La teologia e la liturgia si sforzano di aiutare ciascuno a entrare sempre più nel segreto della vita intima di Dio che si è rivelato a noi come Trinità. Al di là di ogni tentativo di comprensione di questa realtà che ci supera, è importante per noi, oggi, il celebrare la Santissima Trinità: essa ci parla di un Dio nel quale c’è relazione, dinamica, vita. Tre Persone, un unico Dio: è questo il segreto divino, ma è anche il modello dal quale è stato tratto l’uomo creato a immagine e somiglianza di Dio. Celebrare Dio – Trinità significa riconoscere che proprio perché Dio è fatto così noi possiamo vivere la fede come una relazione profonda ed esistenziale con lui. La seconda preghiera di colletta proposta per la liturgia di oggi è un invito alla Chiesa a glorificare Dio perché contemplando il mistero trinitario possa giungere alla piena conoscenza di lui che è “amore, verità e vita”. Grazie alla dinamica d’amore insita nella Trinità, Dio si fa conoscere, si rende dono, diventa vita per ciascuno di noi. L’eucaristia che celebriamo, nell’invocare il Padre perché mandi il dono dello Spirito a trasformare il pane e il vino nel Corpo e nel Sangue di Cristo, sia sempre più un’azione di lode e di ringraziamento a Dio da parte dell’umanità redenta dal suo amore.
Preghiera dei fedeli
• Per la Chiesa, popolo di Dio, affinché annunci con gioia l’amore infinito di Dio Padre, per mezzo di Gesù Cristo, mediante la testimonianza di una autentica comunione nello Spirito Santo, preghiamo.
• Per i governanti, affinché nel compimento del loro mandato e illuminati dalla presenza dello Spirito Santo, sappiano tradurre in scelte sociali il messaggio che ogni uomo è amato infinitamente da Dio Padre, così come annunciato dal Figlio unigenito, preghiamo.
• Per noi qui presenti, affinché la grazia del Battesimo che abbiamo ricevuto nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, cresca e fruttifichi per annunciare a tutti a quale meravigliosa realtà siamo stati chiamati, preghiamo.
• Per i governanti, affinché nel compimento del loro mandato e illuminati dalla presenza dello Spirito Santo, sappiano tradurre in scelte sociali il messaggio che ogni uomo è amato infinitamente da Dio Padre, così come annunciato dal Figlio unigenito, preghiamo.
• Per noi qui presenti, affinché la grazia del Battesimo che abbiamo ricevuto nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, cresca e fruttifichi per annunciare a tutti a quale meravigliosa realtà siamo stati chiamati, preghiamo.
Dialogo eucaristico
Signore Gesù, tu ci hai rivelato a quale grande amore ci hai chiamato: figli per mezzo tuo, ci hai creati poco meno di un dio, dandoci potere sulle opere delle tue mani. Aiutaci a riscoprire che noi siamo stati giustificati per mezzo della fede e che possiamo gioire anche nelle tribolazioni sapendo, come ci insegna San Paolo, che la tribolazione produce pazienza e speranza. Insegnaci a scoprire in ogni istante che l’amore di Dio Padre è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che tu ci hai donato. Grazie! Amen.
Signore Gesù, tu ci hai rivelato a quale grande amore ci hai chiamato: figli per mezzo tuo, ci hai creati poco meno di un dio, dandoci potere sulle opere delle tue mani. Aiutaci a riscoprire che noi siamo stati giustificati per mezzo della fede e che possiamo gioire anche nelle tribolazioni sapendo, come ci insegna San Paolo, che la tribolazione produce pazienza e speranza. Insegnaci a scoprire in ogni istante che l’amore di Dio Padre è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che tu ci hai donato. Grazie! Amen.
Idea guida
Nel mistero della Trinità siamo in comunione con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo ed in comunione con i fratelli.
Nel mistero della Trinità siamo in comunione con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo ed in comunione con i fratelli.
Sussidio preparato da Don Roberto Manenti, Loretta Angelini,
Valeria Angeloro e Mirella Scalia
Valeria Angeloro e Mirella Scalia
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