Idea Luce
La misericordia di Dio illumina il cammino verso la Pasqua.
La misericordia di Dio illumina il cammino verso la Pasqua.
Introduzione
Il Padre chiama a partecipare alla mensa della Parola e dell’Eucaristia. È una chiamata che avvolge di un amore che non conosce condizioni, limiti, confini, anzi, consegna perdono infinito. La misericordia di Dio illumina il cammino verso la Pasqua. Il cristiano è colui che guarda il passato solo per riconoscere la vicinanza di Gesù che propone cose nuove, che apre alla speranza, che conduce verso la bellezza della resurrezione. La celebrazione eucaristica sia per tutti un momento di riscoperta della figliolanza di Dio, di rendimento di grazie per la salvezza che il Figlio ha regalato al mondo e di impegno per una vita piena di presenza di Dio da consegnare ai fratelli con lo stesso amore e la stessa misericordia.
Il Padre chiama a partecipare alla mensa della Parola e dell’Eucaristia. È una chiamata che avvolge di un amore che non conosce condizioni, limiti, confini, anzi, consegna perdono infinito. La misericordia di Dio illumina il cammino verso la Pasqua. Il cristiano è colui che guarda il passato solo per riconoscere la vicinanza di Gesù che propone cose nuove, che apre alla speranza, che conduce verso la bellezza della resurrezione. La celebrazione eucaristica sia per tutti un momento di riscoperta della figliolanza di Dio, di rendimento di grazie per la salvezza che il Figlio ha regalato al mondo e di impegno per una vita piena di presenza di Dio da consegnare ai fratelli con lo stesso amore e la stessa misericordia.
Liturgia della Parola
LETTURE:
Is 43, 16-21;
Sal 125 – Rit. Grandi cose ha fatto il Signore per noi;
Fil 3, 8-14;
Gv 8, 1-11
Stiamo entrando nel cuore del mistero della nostra salvezza. Conversione e misericordia, i temi tipici della Quaresima cristiana, ci vengono presentati anche oggi in tutta la loro forza salvifica. Gesù si offre a noi come luce irradiata sulle nostre coscienze, ma anche come faro che illumina la meta alla quale siamo chiamati a tendere. Accogliamo con fede la sua Parola.
LETTURE:
Is 43, 16-21;
Sal 125 – Rit. Grandi cose ha fatto il Signore per noi;
Fil 3, 8-14;
Gv 8, 1-11
Stiamo entrando nel cuore del mistero della nostra salvezza. Conversione e misericordia, i temi tipici della Quaresima cristiana, ci vengono presentati anche oggi in tutta la loro forza salvifica. Gesù si offre a noi come luce irradiata sulle nostre coscienze, ma anche come faro che illumina la meta alla quale siamo chiamati a tendere. Accogliamo con fede la sua Parola.
Traccia di riflessione
La misera e la misericordia. Con queste parole prese in prestito da s. Agostino, potremmo descrivere la scena presentata dal Vangelo di oggi. Gli uomini, in una sorta di delirio di onnipotenza, mettono al centro una donna adultera risaltando la dottrina del peccato, della purificazione mediante il castigo, del diritto a giudicare e a puntare il dito su chi palesemente e gravemente sbaglia. La situazione è un ordigno perfetto prontamente innescato per far fuori Gesù. “Tu che ne dici?” è la provocazione fatta al Maestro; una trappola per poterlo condannare qualsiasi sia la sua risposta. Ma è proprio Gesù a far esplodere la bomba della sua misericordia. Improvvisamente, al centro della scena non c’è più il peccato ma la luce dell’amore misericordioso di Dio che deflagra nelle coscienze degli stessi accusatori, che si sentono così costretti a indietreggiare. La donna, invece, rimane immobile. Quel luogo che rappresentava la fine della sua vita, diventa, grazie al Signore, il punto di partenza per una vita nuova che ha il sapore dell’eternità. La conversione, lo sappiamo, significa un cambio radicale di direzione della vita. Oggi la Parola di Dio con il richiamo alla salvezza futura (I lettura), alla patria celeste (II lettura) e alla misericordia operata da Cristo ci suggerisce che la conversione è una sorta di ritorno al futuro; un futuro che il Battesimo ha già reso presente in noi ma che fa battere nel cuore di ciascuno il desiderio di poter essere pienamente realizzato.
La misera e la misericordia. Con queste parole prese in prestito da s. Agostino, potremmo descrivere la scena presentata dal Vangelo di oggi. Gli uomini, in una sorta di delirio di onnipotenza, mettono al centro una donna adultera risaltando la dottrina del peccato, della purificazione mediante il castigo, del diritto a giudicare e a puntare il dito su chi palesemente e gravemente sbaglia. La situazione è un ordigno perfetto prontamente innescato per far fuori Gesù. “Tu che ne dici?” è la provocazione fatta al Maestro; una trappola per poterlo condannare qualsiasi sia la sua risposta. Ma è proprio Gesù a far esplodere la bomba della sua misericordia. Improvvisamente, al centro della scena non c’è più il peccato ma la luce dell’amore misericordioso di Dio che deflagra nelle coscienze degli stessi accusatori, che si sentono così costretti a indietreggiare. La donna, invece, rimane immobile. Quel luogo che rappresentava la fine della sua vita, diventa, grazie al Signore, il punto di partenza per una vita nuova che ha il sapore dell’eternità. La conversione, lo sappiamo, significa un cambio radicale di direzione della vita. Oggi la Parola di Dio con il richiamo alla salvezza futura (I lettura), alla patria celeste (II lettura) e alla misericordia operata da Cristo ci suggerisce che la conversione è una sorta di ritorno al futuro; un futuro che il Battesimo ha già reso presente in noi ma che fa battere nel cuore di ciascuno il desiderio di poter essere pienamente realizzato.
Preghiera dei fedeli
• Per coloro che hanno perso la speranza per avvenimenti difficili da affrontare, perché siano circondati da persone che con il loro aiuto e la loro vicinanza possano illuminare l’oscurità del momento e fare insieme un cammino di fede nella concretezza della vita, preghiamo, preghiamo.
• Per coloro che non riescono a credere nella misericordia di Dio e nella conversione dei fratelli, perché alzino lo sguardo verso la Croce di Cristo e possano riconoscere l’amore che cancella ogni peccato, e si lascino abitare dalla grazia che trasforma i cuori più induriti, preghiamo, preghiamo.
• Per coloro che non riescono a credere nella misericordia di Dio e nella conversione dei fratelli, perché alzino lo sguardo verso la Croce di Cristo e possano riconoscere l’amore che cancella ogni peccato, e si lascino abitare dalla grazia che trasforma i cuori più induriti, preghiamo, preghiamo.
Dialogo eucaristico
Gesù, amore che dona sempre, amore che si rende pane da mangiare per stare vicino ad ogni uomo, amore che accoglie, perdona, rimette in cammino e dona la luce della risurrezione. Oggi vogliamo consegnare a Te il nostro passato perché tu lo possa purificare e farci vedere ciò che serve per migliorare, per non fare gli stessi sbagli e far germogliare la fiducia che con il tuo aiuto il presente può essere occasione di donazione, di crescita, di amore verso te e verso gli altri. Dona in questa Quaresima la capacità di essere popolo che loda, che riconosce la misericordia ricevuta e che si fa strumento di misericordia per tutti.
Gesù, amore che dona sempre, amore che si rende pane da mangiare per stare vicino ad ogni uomo, amore che accoglie, perdona, rimette in cammino e dona la luce della risurrezione. Oggi vogliamo consegnare a Te il nostro passato perché tu lo possa purificare e farci vedere ciò che serve per migliorare, per non fare gli stessi sbagli e far germogliare la fiducia che con il tuo aiuto il presente può essere occasione di donazione, di crescita, di amore verso te e verso gli altri. Dona in questa Quaresima la capacità di essere popolo che loda, che riconosce la misericordia ricevuta e che si fa strumento di misericordia per tutti.
Idea guida
Doniamo a tutti il sorriso di chi si sente accolto e perdonato.
Doniamo a tutti il sorriso di chi si sente accolto e perdonato.
Sussidio preparato da Don Roberto Manenti, Lina Anastasi,
Maria Francesca Ragusa e Mirella Scalia
Maria Francesca Ragusa e Mirella Scalia
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