Idea Luce
Il Signore Risorto è accanto ad ogni creatura.
Il Signore Risorto è accanto ad ogni creatura.
Introduzione
Il Padre riunisce ogni domenica la sua famiglia perché viva la comunione con la Santa Trinità e tra i fratelli. Siamo chiamati a lodare e testimoniare che il Signore Risorto è accanto ad ogni creatura. La risurrezione è amore donato per sempre, salvezza rinnovata ogni giorno, misericordia che rimette in cammino. Con la gioia nel cuore siamo chiamati all’ascolto della Parola, ad offrire la vita a Colui che ce l’ha donata per primo, a ringraziare per un Dio che ama anche quando noi gli vogliamo semplicemente bene, così come ascolteremo nell’esperienza di Pietro nel Vangelo.
Il Padre riunisce ogni domenica la sua famiglia perché viva la comunione con la Santa Trinità e tra i fratelli. Siamo chiamati a lodare e testimoniare che il Signore Risorto è accanto ad ogni creatura. La risurrezione è amore donato per sempre, salvezza rinnovata ogni giorno, misericordia che rimette in cammino. Con la gioia nel cuore siamo chiamati all’ascolto della Parola, ad offrire la vita a Colui che ce l’ha donata per primo, a ringraziare per un Dio che ama anche quando noi gli vogliamo semplicemente bene, così come ascolteremo nell’esperienza di Pietro nel Vangelo.
Liturgia della Parola
LETTURE:
At 5, 27b-32.40b-41;
Sal 29 – Rit. Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato;
Ap 5, 11-14;
Gv 21, 1-19
Domenica è il giorno del Signore. La seconda lettura di oggi, tratta dal libro dell’Apocalisse, risveglia la consapevolezza della nostra presenza all’Eucarestia domenicale come partecipazione alla gloria dell’Agnello. Ascoltiamo la sua Parola perché la nostra vita sia segnata dall’essere discepoli autentici del Risorto.
LETTURE:
At 5, 27b-32.40b-41;
Sal 29 – Rit. Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato;
Ap 5, 11-14;
Gv 21, 1-19
Domenica è il giorno del Signore. La seconda lettura di oggi, tratta dal libro dell’Apocalisse, risveglia la consapevolezza della nostra presenza all’Eucarestia domenicale come partecipazione alla gloria dell’Agnello. Ascoltiamo la sua Parola perché la nostra vita sia segnata dall’essere discepoli autentici del Risorto.
Traccia di riflessione
Qual è la cifra della nostra vita quotidiana? Dove o da chi andiamo ad attingere ciò che serve per dare senso e spessore alla nostra esistenza? Siamo arrivati alla terza domenica di Pasqua: cosa è cambiato nella nostra vita dopo aver celebrato il mistero della resurrezione di Gesù? Sono domande alle quali non possiamo sfuggire dopo aver letto l’odierna pagina del Vangelo. La scena si apre con Pietro e gli apostoli che, dopo la resurrezione, si ritrovano come smarriti e incapaci di qualsiasi slancio vitale: non riescono a pensare ad altro rispetto a quello che hanno fatto per tutta la vita e così decidono di andare a pescare. Tutto come al solito, tutto come se niente fosse. Ma i loro sforzi sono infecondi. È solo dopo aver riconosciuto Cristo Risorto vivo e presente in mezzo a loro che la pesca diventa fruttuosa, addirittura miracolosa. Se non si continua ad essere discepoli di una persona viva, tutto perde di significato, di vita, di gioia. Solo gettando le reti sulla Parola vivente, Pietro, i discepoli e la Chiesa riescono a dare testimonianza fino al martirio vissuto addirittura nella letizia, come ricorda la prima lettura. Anche a noi oggi, il Maestro chiede di amarlo senza paura dei nostri limiti. Sarà lui stesso a prenderci per mano. A noi il compito di ascoltare il suo invito che anche oggi si ripete: “Non avere paura: tu seguimi!”.
Qual è la cifra della nostra vita quotidiana? Dove o da chi andiamo ad attingere ciò che serve per dare senso e spessore alla nostra esistenza? Siamo arrivati alla terza domenica di Pasqua: cosa è cambiato nella nostra vita dopo aver celebrato il mistero della resurrezione di Gesù? Sono domande alle quali non possiamo sfuggire dopo aver letto l’odierna pagina del Vangelo. La scena si apre con Pietro e gli apostoli che, dopo la resurrezione, si ritrovano come smarriti e incapaci di qualsiasi slancio vitale: non riescono a pensare ad altro rispetto a quello che hanno fatto per tutta la vita e così decidono di andare a pescare. Tutto come al solito, tutto come se niente fosse. Ma i loro sforzi sono infecondi. È solo dopo aver riconosciuto Cristo Risorto vivo e presente in mezzo a loro che la pesca diventa fruttuosa, addirittura miracolosa. Se non si continua ad essere discepoli di una persona viva, tutto perde di significato, di vita, di gioia. Solo gettando le reti sulla Parola vivente, Pietro, i discepoli e la Chiesa riescono a dare testimonianza fino al martirio vissuto addirittura nella letizia, come ricorda la prima lettura. Anche a noi oggi, il Maestro chiede di amarlo senza paura dei nostri limiti. Sarà lui stesso a prenderci per mano. A noi il compito di ascoltare il suo invito che anche oggi si ripete: “Non avere paura: tu seguimi!”.
Preghiera dei fedeli
• Per i laici impegnati nelle parrocchie e nei movimenti, perché non abbiano paura di “gettare le reti” lì dove il Signore suggerisce, sappiano essere promotori di una chiesa in uscita, prendere il largo e raggiungere il cuore di tante persone, preghiamo.
• Perché la 98° Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore sia vissuta da tutti come un momento di riflessione e preghiera per i giovani che per motivi economici, culturali o sociali non possono frequentare l’università e crescere nella conoscenza da mettere a servizio del bene comune, preghiamo.
• Perché la 98° Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore sia vissuta da tutti come un momento di riflessione e preghiera per i giovani che per motivi economici, culturali o sociali non possono frequentare l’università e crescere nella conoscenza da mettere a servizio del bene comune, preghiamo.
Dialogo eucaristico
Signore Gesù, adoriamo la tua presenza, proclamiamo la tua vittoria sulla morte, chiediamo, per la tua Chiesa, la speranza della Risurrezione. Percepiamo il tuo amore senza misura e ti consegniamo il nostro bene, che è sempre poco, incompleto, segnato spesso da fragilità e peccato. Aiutaci a crescere nell’amore senza limiti verso Te e i fratelli. Rendici apostoli di risurrezione, gioiosi della tua compagnia, attenti ai piccoli della storia e capaci di misericordia, perché consapevoli della tua misericordia che solleva e fa prendere il largo con speranza e fiducia piena.
Signore Gesù, adoriamo la tua presenza, proclamiamo la tua vittoria sulla morte, chiediamo, per la tua Chiesa, la speranza della Risurrezione. Percepiamo il tuo amore senza misura e ti consegniamo il nostro bene, che è sempre poco, incompleto, segnato spesso da fragilità e peccato. Aiutaci a crescere nell’amore senza limiti verso Te e i fratelli. Rendici apostoli di risurrezione, gioiosi della tua compagnia, attenti ai piccoli della storia e capaci di misericordia, perché consapevoli della tua misericordia che solleva e fa prendere il largo con speranza e fiducia piena.
Idea guida
La Resurrezione di Cristo Gesù sia la forza per l’annuncio della Buona Novella.
La Resurrezione di Cristo Gesù sia la forza per l’annuncio della Buona Novella.
Sussidio preparato da Don Roberto Manenti, Alberto Hermanin
e Maria Francesca Ragusa
e Maria Francesca Ragusa
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1.Guglielmo Giaquinta
3.Coro ProSanctitate
