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RIVOLUZIONARI dell’AMORE
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Ci mettiamo alla scuola di Gesù e Maria per imparare la rivoluzione dell’Amore… una rivoluzione innescata dal dono puro, coraggioso, totale del Figlio Unigenito, di Sua e nostra Madre e dalla innumerevole schiera dei santi. Con la preghiera del Rosario, ci uniamo a questa “carovana” di santità per invocare per noi e per il mondo intero il dono della fraternità universale.
Il Rosario dell’OFFERTA
Dal Vangelo di Luca (2,21-38) – LA PRESENTAZIONE DI GESU’ AL TEMPIO
Allora Maria disse: Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo. Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: “Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele”. Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: “Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori”. C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuele, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme..
Allora Maria disse: Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo. Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: “Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele”. Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: “Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori”. C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuele, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme..
I MISTERO
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore
Trascorsi i giorni prescritti per la purificazione, Maria e Giuseppe salgono al Tempio per presentare Gesù al Signore; si presentano davanti al Padre per offrire il bimbo che avevano ricevuto in dono! Inviti noi, Signore, a riconsegnarti tutti i doni ricevuti…Aiutaci a fidarci di te e a presentare al Padre con te tutta la nostra vita.
II MISTERO
Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore
Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore
Pieno di Spirito Santo Simeone riconosce Gesù come il Messia. Lui che lo attendeva da molto tempo ora è pronto ad incontrare la Luce e la celebra con il canto e la lode. Disponi i nostri cuori all’incontro con te, Gesù, fa’ che ti attendiamo e ti accogliamo tra le braccia con tenero amore.
III MISTERO
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui
Sono Simone e Anna a presentarti ai tuoi genitori rivelando la tua identità e la tua missione e generando in loro stupore. Ti chiediamo, Gesù, lo stupore di Maria e Giuseppe, lo stupore dei piccoli, dei poveri, degli umili, di chi ripone la fiducia in Dio e sa di essere al sicuro.
IV MISTERO
e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori
e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori
Quel giorno al tempio Maria non solo ti presenta, ma si presenta alla storia come tua Madre. Per sempre condividerà il tuo ‘destino’! In vita e per l’eternità la tua vocazione sarà la sua: essere dono offerto, spezzato, dato per la salvezza del mondo.
V MISTERO
(Anna) Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere
(Anna) Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere
Da Anna impariamo la fedeltà che si fa servizio, offerta, donazione instancabile non tanto per le cose di Dio, ma da Lui ai fratelli. Signore, donaci di vivere al ‘tempio’ con quella purezza e umiltà di cuore che furono di Anna per accogliere chi vi giunge con il sorriso e la misericordia.
O Cuore Immacolato di Maria
Vivo modello di ogni santità
Dona tu la fiducia di diventare santi
Vivo modello di ogni santità
Dona tu la fiducia di diventare santi
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