Idea Luce
Chiamati dal Padre per andare incontro a Cristo Gesù.
Chiamati dal Padre per andare incontro a Cristo Gesù.
Introduzione
Chiamati dal Padre per andare incontro a Cristo Gesù nell’attesa gioiosa della sua venuta; la Chiesa riunita, se è pronta e disponibile all’ascolto, viene raggiunta da coloro che lo hanno preceduto (profeti, testimoni, santi) e lo annuncia con forza e amore. Deponiamo le nostre resistenze, lasciamoci avvolgere dal mistero dell’incarnazione, sicuri che Colui che ha promesso mantiene, realizza, dona più di quanto osiamo sperare. Andiamo incontro, con i passi della gioia, a Gesù che riveste di luce e di bellezza l’umanità intera, sicuri che “ogni uomo vedrà la salvezza di Dio”.
Chiamati dal Padre per andare incontro a Cristo Gesù nell’attesa gioiosa della sua venuta; la Chiesa riunita, se è pronta e disponibile all’ascolto, viene raggiunta da coloro che lo hanno preceduto (profeti, testimoni, santi) e lo annuncia con forza e amore. Deponiamo le nostre resistenze, lasciamoci avvolgere dal mistero dell’incarnazione, sicuri che Colui che ha promesso mantiene, realizza, dona più di quanto osiamo sperare. Andiamo incontro, con i passi della gioia, a Gesù che riveste di luce e di bellezza l’umanità intera, sicuri che “ogni uomo vedrà la salvezza di Dio”.
Liturgia della Parola
LETTURE:
Bar 5, 1-9;
Sal 125 – Rit. Grandi cose ha fatto il Signore per noi;
Fil 1, 4-6. 8-11;
Lc 3, 1-6
La liturgia della seconda domenica di Avvento ricorda che il tempo di attesa che stiamo vivendo è tutt’altro che uno stare immobili ad aspettare chissà quale evento. Il Signore ci viene incontro indicandoci la via per poterlo trovare, ma ci chiede di spianare la strada e rimuovere ogni ostacolo nella vita spirituale. Accogliamo la Parola nel nostro cuore e nella nostra mente, perché possiamo trovare in essa l’attrezzatura offerta dal Signore per fare bene questo lavoro che ci viene chiesto.
LETTURE:
Bar 5, 1-9;
Sal 125 – Rit. Grandi cose ha fatto il Signore per noi;
Fil 1, 4-6. 8-11;
Lc 3, 1-6
La liturgia della seconda domenica di Avvento ricorda che il tempo di attesa che stiamo vivendo è tutt’altro che uno stare immobili ad aspettare chissà quale evento. Il Signore ci viene incontro indicandoci la via per poterlo trovare, ma ci chiede di spianare la strada e rimuovere ogni ostacolo nella vita spirituale. Accogliamo la Parola nel nostro cuore e nella nostra mente, perché possiamo trovare in essa l’attrezzatura offerta dal Signore per fare bene questo lavoro che ci viene chiesto.
Traccia di riflessione
Il sentimento della gioia viene cantato dal salmo 125 proposto come risposta alla prima lettura di oggi. È la gioia di un popolo che ha sperimentato l’amarezza della deportazione e dell’esilio e che vede finalmente la possibilità di ripercorrere la strada verso casa. Un ritorno che ha il sapore della rinascita, della dignità ritrovata, della possibilità di vivere nella libertà. Non sarà facile questo ritorno: l’esercizio della libertà richiede forza, coraggio, determinazione, costanza, capacità di discernimento.
Il passo di Lc 3 ricorda come la Parola di Dio entra nella concretezza della storia in un preciso momento coinvolgendo precise persone. Il quadro geopolitico tracciato da Luca ci fa inoltre intendere lo stile di Dio che sceglie tempi, luoghi e persone secondo criteri altri rispetto alla logica umana.
Ci viene introdotta, così, la figura di Giovanni Battista il precursore, l’ultimo profeta dell’Antico Testamento votato a fare da cerniera con il Nuovo. In lui è evocata l’esortazione di Isaia a raddrizzare la strada. Il riferimento è alle antiche strade spianate che dicevano la gioia di arrivare in scioltezza ai templi dell’Oriente; strade che diventano il segno della nostra vita chiamata a superare l’idolatria e l’orgoglio per poter accogliere in pienezza il Signore che viene. Viviamo dunque il tempo di Avvento con fede, e nell’impegno perché la grazia che ci è donata oggi non resti un dono sprecato.
Il sentimento della gioia viene cantato dal salmo 125 proposto come risposta alla prima lettura di oggi. È la gioia di un popolo che ha sperimentato l’amarezza della deportazione e dell’esilio e che vede finalmente la possibilità di ripercorrere la strada verso casa. Un ritorno che ha il sapore della rinascita, della dignità ritrovata, della possibilità di vivere nella libertà. Non sarà facile questo ritorno: l’esercizio della libertà richiede forza, coraggio, determinazione, costanza, capacità di discernimento.
Il passo di Lc 3 ricorda come la Parola di Dio entra nella concretezza della storia in un preciso momento coinvolgendo precise persone. Il quadro geopolitico tracciato da Luca ci fa inoltre intendere lo stile di Dio che sceglie tempi, luoghi e persone secondo criteri altri rispetto alla logica umana.
Ci viene introdotta, così, la figura di Giovanni Battista il precursore, l’ultimo profeta dell’Antico Testamento votato a fare da cerniera con il Nuovo. In lui è evocata l’esortazione di Isaia a raddrizzare la strada. Il riferimento è alle antiche strade spianate che dicevano la gioia di arrivare in scioltezza ai templi dell’Oriente; strade che diventano il segno della nostra vita chiamata a superare l’idolatria e l’orgoglio per poter accogliere in pienezza il Signore che viene. Viviamo dunque il tempo di Avvento con fede, e nell’impegno perché la grazia che ci è donata oggi non resti un dono sprecato.
Preghiera dei fedeli
• Perché il nostro cammino di conversione, che questo tempo di Avvento ci invita a percorrere, passi innanzitutto per la riconciliazione con noi stessi e con i nostri fratelli. Preghiamo.
• Per coloro che non hanno più fiducia nell’uomo e nelle istituzioni, perché incontrino persone che vivono con coerenza e onestà il loro servizio umile o prestigioso che sia, e diventino loro stessi portatori di luce in un mondo che vuole nascondere o tradire la verità, preghiamo.
• Per noi qui riuniti, perché facciamo scelte evangeliche nella nostra vita quotidiana anche se queste si scontrano con la mentalità del mondo, e riusciamo a fare passi di misericordia verso chi ostacola il cammino della Chiesa, pronti a testimoniare la salvezza portata da Cristo, preghiamo.
• Per coloro che non hanno più fiducia nell’uomo e nelle istituzioni, perché incontrino persone che vivono con coerenza e onestà il loro servizio umile o prestigioso che sia, e diventino loro stessi portatori di luce in un mondo che vuole nascondere o tradire la verità, preghiamo.
• Per noi qui riuniti, perché facciamo scelte evangeliche nella nostra vita quotidiana anche se queste si scontrano con la mentalità del mondo, e riusciamo a fare passi di misericordia verso chi ostacola il cammino della Chiesa, pronti a testimoniare la salvezza portata da Cristo, preghiamo.
Dialogo eucaristico
Gesù Eucaristia, Tu sei presenza divina in noi, certezza di amore che si nasconde in un pezzo di pane. Tu nutri, sostieni, aiuti a camminare e a vivere con serenità, anche se a volte si presentano giorni difficili, nei quali la luce sembra oscurarsi e il mistero della sofferenza raggiungerci. Gesù Eucaristia, donaci la fede e la forza di Giovanni Battista, degli apostoli, dei santi, per non dubitare mai di Te, per riconoscerti sempre Maestro, Pastore, Guida sicura. Donaci di non fermarci mai nel cammino della fede, con la certezza che venirti incontro, lasciarti abitare in noi, adorarti, è scelta di amore e anticipo di eternità.
Gesù Eucaristia, Tu sei presenza divina in noi, certezza di amore che si nasconde in un pezzo di pane. Tu nutri, sostieni, aiuti a camminare e a vivere con serenità, anche se a volte si presentano giorni difficili, nei quali la luce sembra oscurarsi e il mistero della sofferenza raggiungerci. Gesù Eucaristia, donaci la fede e la forza di Giovanni Battista, degli apostoli, dei santi, per non dubitare mai di Te, per riconoscerti sempre Maestro, Pastore, Guida sicura. Donaci di non fermarci mai nel cammino della fede, con la certezza che venirti incontro, lasciarti abitare in noi, adorarti, è scelta di amore e anticipo di eternità.
Idea guida
Comunichiamo la gioia di avere incontrato l’Amore.
Comunichiamo la gioia di avere incontrato l’Amore.
Sussidio preparato da Don Roberto Manenti e da Valeria Angeloro,
Teresa Carboni, Stefania Castelli, Maria Francesca Ragusa e Mirella Scalia
Teresa Carboni, Stefania Castelli, Maria Francesca Ragusa e Mirella Scalia
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