Animazione Liturgia Domenica 7 Novembre 2021

XXXII domenica del Tempo Ordinario (B) - IV settimana del Salterio - 71ª Giornata del Ringraziamento - Tema: «“Lodate il Signore dalla terra (…) voi, bestie e animali domestici” (Sal 148,10). Gli animali, compagni della creazione»

Idea Luce
L’olio dell’orcio non diminuirà

Introduzione
Non del superfluo, ma tutto quello che abbiamo: questa è la risposta “massimalista”, la risposta propria all’annuncio che oggi ci consola, cioè che “l’olio dell’orcio non diminuirà”, che il peccato è stato “annullato”. La risposta è la via della santificazione: dare tutto quello che abbiamo non è la proposta di una spoliazione impossibile, ma la “qualità” del nostro affidarci al Padre che rialza chi è caduto. Chiediamo in questa celebrazione, di saper stabilire in Lui l’equilibrio, la misura e il senso della nostra vita.

Liturgia della Parola
LETTURE:
1Re 17, 10-16;
Sal 145 – Rit. Loda il Signore, anima mia;
Eb 9, 24-28;
Mc 12, 38-44

La Parola di Dio di oggi è al tempo stesso monito e consolazione. È un avvertimento e un richiamo su quanto sia molto più importante arricchire davanti a Dio piuttosto che agli uomini e, al tempo stesso, è consolazione perché ci mostra ancora una volta quanto sia grande il cuore di Dio che accoglie tutti senza distinzione purché siamo pronti a confidare in lui senza alcuna riserva. Accogliamo la Parola come gesto d’amore di Dio per noi.

Traccia di riflessione
Con la preghiera del Salmo responsoriale di oggi siamo invitati a celebrare il Signore che “sostiene l’orfano e la vedova”. Essere orfani e vedove ai tempi di Gesù significava avere davanti a sé lo spettro dell’indigenza, dell’emarginazione in un futuro incerto e in balia della prepotenza altrui. Ed è proprio in questo ambito che il Signore trova la porta aperta per entrare e annunciare la salvezza a quell’umanità spesso distratta perché tutta presa a ripiegarsi su se stessa confidando nelle ricchezze materiali e nella scalata sociale. Nella prima lettura ci viene raccontato del profeta Elia che, in fuga a causa della persecuzione, trova e dà conforto proprio ad una vedova, per giunta straniera, che sperimenterà la provvidenza divina grazie alla sua fiducia e generosità. Nel Vangelo, poi, troviamo Gesù che aiuta i suoi discepoli a notare ciò che molti hanno ignorato: una povera vedova ha gettato nel tesoro del tempio i pochi spiccioli che aveva. Gesù fa notare come questa abbia donato più di tutti non tanto in quantità ma in qualità: ha donato tutto quanto aveva per vivere e non il superfluo. Se anche noi ci mettiamo di fronte al Signore e ci riconosciamo bisognosi di lui con l’atteggiamento dell’orfano e della vedova possiamo sperimentare la gioia di sentirci “sostenuti” nel dono reciproco di vita e di amore.

Preghiera dei fedeli
• Per la Chiesa, custode della liberazione di ogni uomo, perché, come la vedova al Tempio, dia tutta se stessa al suo Signore e Sposo, preghiamo.
• Per il Papa, i Vescovi, i presbiteri e i diaconi: come Elia siano bocca che annuncia la speranza del domani e la fedeltà del Signore, preghiamo.
• Per i molti che scandalosamente ancora oggi mancano del pane per vivere: perché in occasione della 68ª giornata del ringraziamento, i governi e i potentati economici agiscano a difesa dell’autosufficienza alimentare di tutti i popoli e di ogni essere umano, preghiamo.

Dialogo eucaristico
Mio Signore e mio Dio! Solo le tue son parole che sostengono e incoraggiano, perché non sono solo parole, ma tutta intera la tua vita, che hai sacrificato una volta per sempre perché noi fossimo liberi e capaci di seguirti, santi, sulla via dell’amore. Nutrici di te stesso, Gesù Eucaristia, e il nostro carico sarà leggero, il nostro peso lieve, la nostra lingua sciolta per annunciare il tuo amore.

Idea guida
Nel mondo portiamo quell’olio e quella farina che non diminuiscono, e la nostra fame contagerà tutti.


Sussidio preparato da Don Roberto Manenti,
Loretta Angelini e Alberto Hermanin.


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