Animazione Liturgia Domenica 21 Novembre 2021

Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo (B) - Liturgia delle Ore propria - 36a Giornata Mondiale della Gioventù (celebrazione nelle diocesi) - Giornata mondiale delle claustrali - Giornata nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero

Idea Luce
La santità si addice alla tua casa per la durata dei giorni.

Introduzione
Oggi la Chiesa celebra la solennità di Cristo Re dell’Universo. Si tratta di una regalità diversa da quella che siamo abituati a comprendere: senza potere, senza denaro e senza eserciti. È un regno stabile e non potrà vacillare. La santità si addice alla tua casa per la durata dei giorni.
Oggi la Chiesa celebra tre importanti Giornate: la 36a Giornata Mondiale della Gioventù, la Giornata Mondiale delle claustrali e la Giornata nazionale del sostentamento del clero: aiutiamo con la nostra presenza e la nostra preghiera i giovani, le suore ed i nostri sacerdoti a compiere la missione che Dio Padre ha loro assegnato.

Liturgia della Parola
LETTURE:
Dn 7, 13-14;
Sal 92 – Rit. Il Signore regna, si riveste di splendore;
Ap 1, 5-8;
Gv 18, 33b-37

La solennità di Cristo Re dell’Universo chiude l’anno liturgico invitandoci a guardare a quel regno di giustizia e di pace promesso da Dio e instaurato in Gesù. Quando un anno si chiude, in genere si fanno bilanci e verifiche del tempo trascorso per poter meglio progettare il futuro. La solennità odierna, invece, ci sprona a non fermarci e a guardare avanti tenendo fisso lo sguardo su Colui che è Verità, principio e fine di tutto ciò che esiste.

Traccia di riflessione
Le letture di oggi descrivono le caratteristiche del Regno di Dio. Un Regno trascendente, indistruttibile, eterno che noi abbiamo potuto conoscere non tanto perché qualcuno ce ne ha parlato o lo ha presentato come progetto, ma perché è stato seminato nella nostra vita e nei nostri cuori da un inviato speciale venuto perché noi potessimo prenderne parte. Il passo del Vangelo di Giovanni della liturgia odierna ci offre un quadro molto eloquente: ci sono due uomini a confronto, Gesù e Pilato, uno di fronte all’altro. I due dialogano e l’argomento è la regalità di Cristo. A confrontarsi non sono due filosofie o mentalità differenti ma due livelli di vita assolutamente diversi: quello umano e quello divino. E mentre Pilato cerca di capire come possa essere re un uomo senza potere, senza denaro e ancor più senza esercito, Cristo gli annuncia la sua regalità pronta a farsi forza del trono della croce, della corona di spine e nella spogliazione totale di ogni bene terreno. È la regalità di chi dalla Croce tutti attira a sé. Innalzato su quel trono, Gesù pronuncerà quel “Ho sete!” che a noi suona come: “Eccomi, mi dono totalmente perché dove sono io possa essere anche tu per regnare insieme in questa vastità infinita di amore, di vita, di luce”. Alziamo, dunque, lo sguardo verso questo Regno con le mani tese verso il futuro definitivo ma col cuore e la mente ben radicati in ciò che ha iniziato in noi l’avventura della salvezza: il nostro Battesimo nel quale siamo stati inseriti nella vita di Cristo per essere con lui sacerdoti, re e profeti.

Preghiera dei fedeli
• Per la Santa Chiesa, affinché unita a Cristo, Re dell’Universo, esprima alla luce del vangelo la nuova giustizia che Egli ha promulgato dalla croce, preghiamo.
• Per i pastori del popolo di Dio, vescovi, presbiteri e diaconi, perché siano imitatori di colui che è venuto non per essere servito, ma per servire, preghiamo.
• Per la società in cui viviamo, affinché riconosca in ogni uomo la presenza del Figlio di Dio, che è Verità, principio e fine di tutto ciò che esiste, preghiamo.
• Per la nostra assemblea: Dio sia il sostegno di ognuno e ci aiuti a metterci a sua disposizione per convertire a lui noi stessi e il mondo in cui viviamo, preghiamo.

Dialogo eucaristico
Signore Gesù, ancora una volta ci prendi per mano e guidi i nostri passi verso la Verità. Per questo tu sei venuto in mezzo a noi a rivelarci un Dio amore e Padre. Tu hai voluto che anche noi potessimo contribuire alla costruzione del tuo Regno, non come sudditi ma come parte attiva, per mezzo del Battesimo che ci ha inseriti in Te come sacerdoti, re e profeti.
Tu sei il centro della storia e dell’umanità e a te raccontiamo le nostre gioie e le speranze, le tristezze e le angosce della nostra vita. Così anche i momenti più bui possono trovare luce. Non vogliamo rimanere nel buio come Pilato ma aiutaci a cercare sempre la tua verità e un regno di amore e di giustizia.

Idea guida
Dall’incontro con Cristo Re, annunciamo ai fratelli un regno di giustizia, di amore e di pace.


Sussidio preparato da Don Roberto Manenti,
Loretta Angelini e Alberto Hermanin.


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