Idea luce
Gesù è il Pane disceso dal cielo.
Gesù è il Pane disceso dal cielo.
Introduzione
Il tema della liturgia di questa domenica è sempre il Pane che dà la vita eterna: Gesù è il Pane disceso dal cielo. Egli non viene capito, soprattutto dalle persone che lo hanno visto da bambino e hanno conosciuto la sua famiglia, perché si propone come colui che darà la sua stessa carne e sangue a chiunque ha fame e sete di giustizia.
Il tema della liturgia di questa domenica è sempre il Pane che dà la vita eterna: Gesù è il Pane disceso dal cielo. Egli non viene capito, soprattutto dalle persone che lo hanno visto da bambino e hanno conosciuto la sua famiglia, perché si propone come colui che darà la sua stessa carne e sangue a chiunque ha fame e sete di giustizia.
Liturgia della Parola
LETTURE:
1Re 19, 4-8;
Sal 33 – Rit. Gustate e vedete com’è buono il Signore;
Ef 4,30-5, 2;
Gv 6, 41-51
Le letture di questa domenica ci presentano Elia che viene nutrito da un angelo, perché Dio vuole che il profeta, pur provato dalle vicende della vita, non muoia ma raggiunga l’Oreb, il monte di Dio. Nella seconda lettura san Paolo esorta i cristiani a non rattristare lo Spirito Santo di Dio con opere non degne di chi ha ricevuto il Battesimo. Nel Vangelo, Gesù rinnova come nelle domeniche passate, l’offerta del suo corpo come Pane di Vita eterna. Ascoltiamo la Parola.
LETTURE:
1Re 19, 4-8;
Sal 33 – Rit. Gustate e vedete com’è buono il Signore;
Ef 4,30-5, 2;
Gv 6, 41-51
Le letture di questa domenica ci presentano Elia che viene nutrito da un angelo, perché Dio vuole che il profeta, pur provato dalle vicende della vita, non muoia ma raggiunga l’Oreb, il monte di Dio. Nella seconda lettura san Paolo esorta i cristiani a non rattristare lo Spirito Santo di Dio con opere non degne di chi ha ricevuto il Battesimo. Nel Vangelo, Gesù rinnova come nelle domeniche passate, l’offerta del suo corpo come Pane di Vita eterna. Ascoltiamo la Parola.
Traccia di riflessione
Giovanni ci presenta il discorso di Gesù, che dice “Io sono il pane della vita. I vostri Padri hanno mangiato la manna del deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita eterna”.
Ma occorre capire fino in fondo che cosa significa per lui ‘farsi pane’ per diventare partecipe del nostro cammino spirituale. Tutti sappiamo come non sia facile camminare verso Dio, anche se è l’unico senso che ha la nostra vita. Siamo stati creati a sua immagine, la nostra natura umana è intrisa di divinità, eppure ci accontentiamo spesso di credere ‘cibo’ della vita le piccole, evanescenti, fragili illusioni dell’esistenza terrena.
Occorre una profonda fede, una grande capacità di amore, per entrare nell’offerta di Gesù, nostro unico vero Pane di Vita. Davanti a questo dono che Dio fa di se stesso, si dovrebbe davvero provare grande gioia e gratitudine. Gesù non è solo vicino a noi, come un amico carissimo, ma va oltre ogni nostra comprensione, divenendo carne della nostra carne. Un dono che ha dell’incredibile, per questo troppo pochi lo comprendono.
Eppure se riflettiamo un momento, anche nel linguaggio di chi vuole bene totalmente, come la mamma nei confronti del figlio, l’amore esprime ciò che l’Eucaristia realizza: “Ti mangerei!”, ossia ti farei parte della mia vita. Un amore completo, questo, non superficiale, ma che si fa ‘una cosa sola con l’amato’.
Gesù non solo offre un dono divino, di essere una cosa sola con lui, ricevendolo nella Santa Comunione, ma addirittura si fa cibo per la vita eterna.
Giovanni ci presenta il discorso di Gesù, che dice “Io sono il pane della vita. I vostri Padri hanno mangiato la manna del deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita eterna”.
Ma occorre capire fino in fondo che cosa significa per lui ‘farsi pane’ per diventare partecipe del nostro cammino spirituale. Tutti sappiamo come non sia facile camminare verso Dio, anche se è l’unico senso che ha la nostra vita. Siamo stati creati a sua immagine, la nostra natura umana è intrisa di divinità, eppure ci accontentiamo spesso di credere ‘cibo’ della vita le piccole, evanescenti, fragili illusioni dell’esistenza terrena.
Occorre una profonda fede, una grande capacità di amore, per entrare nell’offerta di Gesù, nostro unico vero Pane di Vita. Davanti a questo dono che Dio fa di se stesso, si dovrebbe davvero provare grande gioia e gratitudine. Gesù non è solo vicino a noi, come un amico carissimo, ma va oltre ogni nostra comprensione, divenendo carne della nostra carne. Un dono che ha dell’incredibile, per questo troppo pochi lo comprendono.
Eppure se riflettiamo un momento, anche nel linguaggio di chi vuole bene totalmente, come la mamma nei confronti del figlio, l’amore esprime ciò che l’Eucaristia realizza: “Ti mangerei!”, ossia ti farei parte della mia vita. Un amore completo, questo, non superficiale, ma che si fa ‘una cosa sola con l’amato’.
Gesù non solo offre un dono divino, di essere una cosa sola con lui, ricevendolo nella Santa Comunione, ma addirittura si fa cibo per la vita eterna.
Preghiera dei fedeli
• Perché la Chiesa, grande comunità dei figli di Dio presente in ogni luogo, trovi sempre il centro della sua vita nella celebrazione dell’Eucaristia, intorno all’altare dove Gesù si dona come Pane di vita, preghiamo.
• Per coloro che cercano Dio e non sanno riconoscerlo, perché i cristiani uniti nella Parola invochino il dono della fede per tutti gli uomini, preghiamo.
• Per la nostra comunità cristiana: partecipi con gioia alla Mensa, condivida il pane anche con tutti i fratelli lontani e con coloro che hanno bisogno del nostro sostegno, preghiamo.
• Perché la Chiesa, grande comunità dei figli di Dio presente in ogni luogo, trovi sempre il centro della sua vita nella celebrazione dell’Eucaristia, intorno all’altare dove Gesù si dona come Pane di vita, preghiamo.
• Per coloro che cercano Dio e non sanno riconoscerlo, perché i cristiani uniti nella Parola invochino il dono della fede per tutti gli uomini, preghiamo.
• Per la nostra comunità cristiana: partecipi con gioia alla Mensa, condivida il pane anche con tutti i fratelli lontani e con coloro che hanno bisogno del nostro sostegno, preghiamo.
Dialogo eucaristico
Gesù, hai dovuto ripeterlo per infinite volte che tu vuoi la nostra salvezza, donandoci il Pane della vita che sei tu stesso. Noi spesso facciamo finta di non capire, abbiamo quasi paura di ricevere un dono così grande, per questo rendici umili e grati del dono dell’Eucaristia. Grazie!
Gesù, hai dovuto ripeterlo per infinite volte che tu vuoi la nostra salvezza, donandoci il Pane della vita che sei tu stesso. Noi spesso facciamo finta di non capire, abbiamo quasi paura di ricevere un dono così grande, per questo rendici umili e grati del dono dell’Eucaristia. Grazie!
Idea guida
Non cerchiamo il cibo che perisce ma quello che ci dona la vita eterna e ci rende dono per tutti.
Non cerchiamo il cibo che perisce ma quello che ci dona la vita eterna e ci rende dono per tutti.
Sussidio preparato da Valeria Angeloro, Alberto Hermanin e Mirella Scalia
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