“Il Rosario è una preghiera semplice, con la quale contempliamo e meditiamo i misteri della vita di Gesù con il cuore di Maria, lei che per prima ha vissuto il mistero della Redenzione, il mistero dell’amore del Padre, Lei che è stata umile collaboratrice dell’opera di salvezza del Figlio. Nella preghiera del santo Rosario impariamo a guardare i misteri della vita di Gesù con lo sguardo della Madonna, a riviverli con lei. Sta qui la bellezza e la grandezza del Rosario!
Tre volte il Signore l’ha detto – cercate e troverete – bussate e verrà aperto – chiedete e otterrete. Pensiamo allora che la Madonna non ci ascolti dopo cento volte che le diciamo: prega per noi!” (G. Giaquinta). Con questa certezza nel cuore preghiamo il santo Rosario, contempleremo i misteri gaudiosi, dopo ogni mistero faremo omaggio a Maria di una rosa.
Tre volte il Signore l’ha detto – cercate e troverete – bussate e verrà aperto – chiedete e otterrete. Pensiamo allora che la Madonna non ci ascolti dopo cento volte che le diciamo: prega per noi!” (G. Giaquinta). Con questa certezza nel cuore preghiamo il santo Rosario, contempleremo i misteri gaudiosi, dopo ogni mistero faremo omaggio a Maria di una rosa.
1° Mistero L’angelo Gabriele annuncia a Maria la sua maternità divina
L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». (Lc 1, 30.38)
Che cosa ha fatto Maria? Ha detto sì e si è fatta serva del suo Signore. Non ha fatto altro, ma è proprio questo suo sì che ha reso possibile al progetto di Dio di farsi storia. La Madonna dice sì, una parola breve che riempirà la sua vita, e si consegna a Dio nell’atteggiamento di chi si mette a servizio, di chi si lascia prendere e dominare. Maria non sa come la sua maternità maturerà, dove fiorirà, se e come il figlio sarà accolto; si fida.
• Preghiamo perché possiamo cogliere attraverso l’ascolto della Parola, i fratelli, gli eventi, i tanti inviti del Signore nella nostra vita ed essere solleciti come Maria a rispondere con generosità e amore.
2° Mistero Maria si reca dalla cugina Elisabetta
Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce. «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore». (Lc 1, 41-45)
Maria ha nel cuore l’amore di Dio che non può trattenere per sé, si affretta quindi a portare Gesù alla cugina Elisabetta e al mondo, per glorificare Dio che “ha fatto grandi cose” e per annunciare la salvezza dei poveri e degli umili. La sua visita conduce ogni uomo ad esclamare con Elisabetta: Benedetta tu fra le donne!
• Preghiamo per i sacerdoti e per tutti i consacrati, perché sentano l’urgenza di andare incontro ai fratelli ad annunciare con gioia l’amore infinito di Dio; con generosità offrano la loro vita al Signore per la redenzione di tutti.
3° mistero Maria dà alla luce Gesù
Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia. (Lc 2, 7)
Maria ha custodito con amore nel suo grembo il Redentore e ora questo Figlio è davanti ai suoi occhi, piccolo, fragile, povero, affidato alle sue cure, alla sua attenzione, alla sua tenerezza di Madre. Maria è chiamata a proteggere il più grande dono di Dio per l’umanità, il Figlio Gesù.
• Preghiamo per tutti i bambini, perché la loro vita sia sempre protetta e la loro infanzia sia vissuta nella pace e nella serenità di una famiglia.
4° mistero Maria e Giuseppe presentano Gesù al Tempio
Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore. Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d’Israele; mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio. (Lc 2, 22. 25. 27-28)
Lo esigeva la legge: “Ogni maschio primogenito sarà chiamato santo (consacrato) per il Signore”. Maria sa che suo Figlio è dono di Dio, per questo lo presenta, lo offre a Lui, perché sia tutto al suo servizio, per la missione che lo attende. Simeone, mosso dallo Spirito riconosce in Lui il Messia atteso, la salvezza preparata per tutti i popoli.
• Preghiamo per i missionari, che con generosità portano in terre lontane Gesù ai fratelli che ancora non lo conoscono. Siano sempre trasparenza dell’amore di Dio lì dove sono chiamati.
5° Mistero Maria cuore della Santa Famiglia
Partì dunque con loro e tornò a Nazareth e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini. (Lc 2, 50-51)
Gesù visse nella famiglia di Nazareth conducendo una vita molto semplice, fatta di povertà, di lavoro, in un piccolo, povero paese. Ma in questa vita c’è una tale ricchezza, una gioia, una serenità, una donazione, che veramente la rendono “famiglia ideale”, nella quale si fondono in una unità armonica l’umano e il divino.
• Preghiamo per tutte le mamme e tutti i papà, perché sappiano essere generosi verso la vita e con passione e amore educhino alla fede i figli che il Signore dona loro.
Sussidio preparato da Stefania Castelli
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