Idea luce
Epifania: Dio si manifesta nella vita.
Epifania: Dio si manifesta nella vita.
Introduzione
Epifania: giorno della manifestazione, giorno di contemplazione, giorno di gratitudine verso un Dio che ha voluto, Lui il Re, farsi piccolo con i piccoli, sofferente con i sofferenti, sacerdote e ponte tra Cielo e terra perché tutti noi, sue creature, riconoscessimo il suo Amore. Dio si manifesta nella vita. Ricchi di questa certezza ci stringiamo intorno all’altare e, come i Magi, gli consegniamo i nostri doni.
Epifania: giorno della manifestazione, giorno di contemplazione, giorno di gratitudine verso un Dio che ha voluto, Lui il Re, farsi piccolo con i piccoli, sofferente con i sofferenti, sacerdote e ponte tra Cielo e terra perché tutti noi, sue creature, riconoscessimo il suo Amore. Dio si manifesta nella vita. Ricchi di questa certezza ci stringiamo intorno all’altare e, come i Magi, gli consegniamo i nostri doni.
Liturgia della Parola
LETTURE:
Is 60, 1-6;
Sal 71 – Rit. Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra;
Ef 3, 2-3. 5-6;
Mt 2, 1-12
È una delle feste più antiche del calendario liturgico, che ci propone alla riflessione una verità fondamentale del cristianesimo: la salvezza portata da Gesù con la sua incarnazione è per tutto il genere umano, senza distinzione di razza, lingua e cultura. Ascoltiamo la Parola.
LETTURE:
Is 60, 1-6;
Sal 71 – Rit. Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra;
Ef 3, 2-3. 5-6;
Mt 2, 1-12
È una delle feste più antiche del calendario liturgico, che ci propone alla riflessione una verità fondamentale del cristianesimo: la salvezza portata da Gesù con la sua incarnazione è per tutto il genere umano, senza distinzione di razza, lingua e cultura. Ascoltiamo la Parola.
Traccia di riflessione
La visita dei Magi alla grotta di Betlemme al di là del valore storico, contiene un messaggio teologico di straordinaria attualità. Infatti, chi legge in modo continuato la Sacra Scrittura nota nel racconto biblico un progressivo processo di chiusura; dopo averci presentato Dio creatore di tutto il mondo e dell’umanità, lentamente il racconto restringe la sua ottica alla storia dei patriarchi, dai quali discende il popolo di Israele. Il resto dell’umanità viene messo da parte. La stessa venuta di Gesù passa inosservata: quando Gesù nasce le componenti più rappresentative del mondo giudaico non se ne accorgono. Solo i Magi, ossia la parte migliore del mondo pagano, si muovono per incontrarlo! I farisei, gli scribi ed i sacerdoti, i quali sapevano tutto sul Messia, non muovono un dito per conoscerlo! Ma quella visita dei Magi ha un messaggio anche per i cristiani di oggi! Cristo è venuto per tutti gli uomini. La Chiesa nei primi secoli ha trasformato un messaggio sorto in ambiente giudaico in un “vangelo” universale che ha saputo penetrare nel mondo greco e più tardi in quello romano. Il progressivo diffondersi del cristianesimo in Africa, India e ultimamente in Cina ci obbliga ad un serio esame di coscienza! Forse il cristianesimo si è troppo identificato con la cultura occidentale, dimenticando che Cristo ha fondato la Chiesa per “fare discepoli tutti i popoli” (Mt 28, 19). Questo vuol dire che ogni popolo ha diritto di ricevere la rivelazione divina nel rispetto della sua identità culturale! La Chiesa non può occidentalizzare il cristianesimo: Africa, Cina, India, aspettano di poter incontrare Cristo senza rinunciare alla propria tradizione culturale! È il messaggio della prima Lettura tratta da Isaia: tutti i popoli andranno a Gerusalemme per ricevere la luce che promana dal Vangelo!
La visita dei Magi alla grotta di Betlemme al di là del valore storico, contiene un messaggio teologico di straordinaria attualità. Infatti, chi legge in modo continuato la Sacra Scrittura nota nel racconto biblico un progressivo processo di chiusura; dopo averci presentato Dio creatore di tutto il mondo e dell’umanità, lentamente il racconto restringe la sua ottica alla storia dei patriarchi, dai quali discende il popolo di Israele. Il resto dell’umanità viene messo da parte. La stessa venuta di Gesù passa inosservata: quando Gesù nasce le componenti più rappresentative del mondo giudaico non se ne accorgono. Solo i Magi, ossia la parte migliore del mondo pagano, si muovono per incontrarlo! I farisei, gli scribi ed i sacerdoti, i quali sapevano tutto sul Messia, non muovono un dito per conoscerlo! Ma quella visita dei Magi ha un messaggio anche per i cristiani di oggi! Cristo è venuto per tutti gli uomini. La Chiesa nei primi secoli ha trasformato un messaggio sorto in ambiente giudaico in un “vangelo” universale che ha saputo penetrare nel mondo greco e più tardi in quello romano. Il progressivo diffondersi del cristianesimo in Africa, India e ultimamente in Cina ci obbliga ad un serio esame di coscienza! Forse il cristianesimo si è troppo identificato con la cultura occidentale, dimenticando che Cristo ha fondato la Chiesa per “fare discepoli tutti i popoli” (Mt 28, 19). Questo vuol dire che ogni popolo ha diritto di ricevere la rivelazione divina nel rispetto della sua identità culturale! La Chiesa non può occidentalizzare il cristianesimo: Africa, Cina, India, aspettano di poter incontrare Cristo senza rinunciare alla propria tradizione culturale! È il messaggio della prima Lettura tratta da Isaia: tutti i popoli andranno a Gerusalemme per ricevere la luce che promana dal Vangelo!
Preghiera dei fedeli
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Per tutti i potenti della terra, perché, come i Magi, aprano il cuore ai segni dei tempi e si adoperino per realizzare un mondo di santi e fratelli, preghiamo.
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Per noi qui riuniti, perché contemplando l’Epifania del Signore nelle nostre vite, sappiamo rendere grazie e adoperarci, con entusiasmo, per la nostra e altrui santità, preghiamo.
Dialogo Eucaristico
Ripetiamo insieme: Noi ti adoriamo presente in noi.
– Signore Gesù grazie per questa comunione eucaristica, epifania quotidiana del tuo Amore Rit.
– Tu, sacerdote eterno, fai delle nostre vite una incessante preghiera, che intercede e si dona per la santificazione di ogni uomo Rit.
– Tu, Divino Redentore, insegnaci a vivere le nostre piccole e grandi croci sentendoti vicino, come compagno di viaggio che non ci lascia mai da soli Rit.
– Tu, Re dei Re, manifesta ancora l’oro del tuo amore nelle nostre esistenze, perché brillino di te e testimonino al mondo la speranza nel tuo Regno Rit.
– Signore Gesù, grazie, Tu sei epifania in noi. Amen.
Ripetiamo insieme: Noi ti adoriamo presente in noi.
– Signore Gesù grazie per questa comunione eucaristica, epifania quotidiana del tuo Amore Rit.
– Tu, sacerdote eterno, fai delle nostre vite una incessante preghiera, che intercede e si dona per la santificazione di ogni uomo Rit.
– Tu, Divino Redentore, insegnaci a vivere le nostre piccole e grandi croci sentendoti vicino, come compagno di viaggio che non ci lascia mai da soli Rit.
– Tu, Re dei Re, manifesta ancora l’oro del tuo amore nelle nostre esistenze, perché brillino di te e testimonino al mondo la speranza nel tuo Regno Rit.
– Signore Gesù, grazie, Tu sei epifania in noi. Amen.
Idea guida
Siamo missionari con la nostra vita trasfigurata.
Siamo missionari con la nostra vita trasfigurata.
Animazione liturgica preparata da Don Giovanni Deiana, biblista,
e da Loretta Angelini, Stefania Castelli, Alberto Hermanin, Claudia Lo Presti
e da Loretta Angelini, Stefania Castelli, Alberto Hermanin, Claudia Lo Presti
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1.Guglielmo Giaquinta
3.Coro ProSanctitate
