Avvento 2020 – III Settimana

In gaudete

Rallegrati sempre nel Signore!
Il tuo cammino non sarà più così lungo! Non vedi? Dall’oriente, sì proprio dall’oriente il buio della notte è rotto dal sopraggiungere dell’aurora! Non ne riconosci i colori? Bene il senso di questa domenica è proprio questo! Cristo è vicino, il Natale è vicino! È un richiamo a gioire, a stare in esultanza perché l’attesa non è senza motivo e tu stai concludendo la tua veglia notturna. Spesso quando si partecipa ad una corsa la stanchezza e la fatica possono diventare meno pesanti se qualcuno ci grida da fuori: “Dai, che sei quasi arrivato!”. La Chiesa ci dice questo oggi: “Dai che ci sei quasi, Cristo è vicinissimo! Anzi… è qui!”. Questo è il senso dell’appellativo “In gaudete”.

“L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.” (Lc 1, 46-48)
Gesù, cuore del mondo che vuoi nascere anche quest’anno nel cuore dell’uomo, fa’ che possiamo gioire e diffondere nel mondo la felicità che ci fai sperimentare in questa attesa densa di speranza e di letizia.
In questa settimana può aiutarti la preghiera del cuore. Appoggia la mano sul tuo petto e ripeti sottovoce, tante volte, davanti alla mangiatoia vuota del presepe: “Gesù, amico mio, nasci nel mio cuore.”

Lunedì 14 dicembre
Rallegrati sempre nel Signore: lui ti libera!
Guardando a Gesù si impara ad essere come lui, è un po’ come essere alla sua scuola. Per questo non è possibile tacere quello che Dio ha fatto per noi. Una bella notizia in genere la si dice a tutti e quella del Vangelo è la più bella notizia della storia. Cosa aspetti! Gli uomini ti aspettano perché tu vada e dica loro che Cristo è il salvatore.
In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista. Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni“. (Mt 11, 11.13)
Signore, annunciarti al mondo è una grande gioia per noi. Fa’ che ti portiamo prima con la vita e poi con le parole all’uomo di oggi assetato di eternità.

Martedì 15 dicembre
Rallegrati sempre nel Signore: lui ti ascolta!
Alla presenza del Signore si impara l’atteggiamento più contagioso e attraente: la fraternità. Facendoci solidali di tutti, degli immigrati, dei sofferenti, degli amici che bussano al nostro cuore, anche di chi non ci interpella, dei poveri, dei carcerati, dei bambini sfruttati, incontriamo il volto di Dio, incontriamo Cristo.
“La sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie.” (Mt 11, 19)
Signore non posso darmi pace se so che un mio fratello ha bisogno di te, se c’è qualcuno che sta soffrendo. Che io diventi tessitore d’amore e prepari il tuo avvento amando il prossimo come me stesso.

Mercoledì 16 dicembre
Rallegrati sempre nel Signore: lui ti apre il Paradiso!
Attendere il Salvatore, prepararci a lui che viene, che rinasce in noi. Tutto questo perché impariamo a volare in alto, ad osare una vita come quella del Maestro e quindi a fare come hanno fatto i santi. Tu forse dici: “Ma come faccio? La santità è da supereroi!”. No, la santità è accogliere Cristo nella tua vita, lasciare che lui illumini il mondo circostante. Una vita cambiata cambia, una rivoluzione interiore con Cristo al centro rivoluziona tutto.
“Il Signore non ritarda nell’adempire la sua promessa, come certuni credono; ma usa pazienza verso di voi, non volendo che alcuno perisca ma che tutti abbiano modo di pentirsi.” (2Pt 3, 8-9)
Signore, donaci l’esperienza del tuo amore infinito, fa’ che possiamo essere generosi e amarti al massimo, così saremo con te luce, fa’ che possiamo compiere la vera rivoluzione copernicana, quella della santità!

Giovedì 17 dicembre
Rallegrati sempre nel Signore: lui è il tuo giorno!
Guardare a Cristo è l’atteggiamento di colui che vuole recuperare la pace del cuore con la quale è possibile fare esperienza di Dio. Vuoi far nascere Gesù nel tuo cuore? Elimina la frenesia, il caos, tutti i motivi di affanno: questo può aiutarti nel cammino verso il Natale. Fai le stesse cose ma, con ordine interiore, pensando a Cristo, riponendo il lui ogni cosa e persona.
“Venite a me, voi tutti che siete affaticati ed oppressi e io vi darò ristoro.” (Mt 11, 28)
Signore Gesù quanto desidero la pace del cuore! Quanto ho bisogno che tu mi parli, come desidero contemplare la tua dolce presenza!

Venerdì 18 dicembre
Rallegrati nel Signore: lui è la tua roccia!
La novena del Natale ci fa rivivere la venuta storica di Gesù in mezzo a noi e ci fa attendere quella della fine dei tempi. Ma il senso di questi giorni è che Gesù vuole oggi venire nella tua vita! Se invochi Gesù egli ti libera con il suo braccio potente: affidati alla sua potenza!
“Il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; egli salverà il suo popolo.” (Mt 1, 20-21)
Ant. Maggiore: “O Signore, guida della casa d’Israele, che hai dato la legge a Mosè sul monte Sinai: vieni a liberarci con braccio potente.”

Sabato 19 dicembre
Rallegrati nel Signore: egli è con noi!
La speranza infonde fiducia ma essa è forte se è fondata sulla fede. Bisogna gioire perché il dono di credere viene rafforzato da questa vicinanza del Natale e se siamo disponibili ad essere “mangiatoia” la nostra vita viene illuminata dalla fede e da Cristo che cambia completamente il nostro modo di vedere le cose: con questa fede la preghiera è già esaudita.
Apparve a Zaccaria un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. L’angelo gli disse: “Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita.” (Lc 1, 11. 13)
Ant. Maggiore. O radice di Iesse, che t’innalzi come segno per i popoli: vieni a liberarci, non tardare.

Sussidio preparato da Roberto Goussot


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