Idea Luce
Gesù è il Cristo, il Figlio del Dio vivente.
Gesù è il Cristo, il Figlio del Dio vivente.
Introduzione
Convocati dal Padre, siamo chiamati a riconoscere in questa domenica chi è Gesù per noi. In compagnia di Pietro la Chiesa sia pronta ad esclamare: Gesù è il Cristo, il Figlio del Dio vivente. In questa celebrazione eucaristica chiediamo una fede grande, che non vacilli al momento della Croce, che non conosca rinnegamenti o tradimenti, una speranza certa perché sa in chi ha posto la sua fiducia e una carità che impari dal Maestro ad essere estesa a tutti con la gioia del vivere il “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”.
Convocati dal Padre, siamo chiamati a riconoscere in questa domenica chi è Gesù per noi. In compagnia di Pietro la Chiesa sia pronta ad esclamare: Gesù è il Cristo, il Figlio del Dio vivente. In questa celebrazione eucaristica chiediamo una fede grande, che non vacilli al momento della Croce, che non conosca rinnegamenti o tradimenti, una speranza certa perché sa in chi ha posto la sua fiducia e una carità che impari dal Maestro ad essere estesa a tutti con la gioia del vivere il “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”.
Liturgia della Parola
LETTURE: Is 22, 19-23;
Sal 137;
Rm 11, 33-36;
Mt 16, 13-20
È facile fissare l’attenzione di questa domenica sulla lettura del Vangelo in cui Gesù compie un sondaggio per sapere che cosa il popolo pensava di lui. Ma la liturgia vuole focalizzare l’attenzione sulla figura di Pietro, che Gesù pone a fondamento della sua Chiesa.
Spinge in questa direzione la prima lettura tratta da Isaia 22, in cui si annuncia la deposizione di un certo Sebna che, dal Libro dei Re, risulta essere un personaggio importante della corte di Ezechia (716-696 a.C.). L’ascolto diventi preghiera e la preghiera vita.
LETTURE: Is 22, 19-23;
Sal 137;
Rm 11, 33-36;
Mt 16, 13-20
È facile fissare l’attenzione di questa domenica sulla lettura del Vangelo in cui Gesù compie un sondaggio per sapere che cosa il popolo pensava di lui. Ma la liturgia vuole focalizzare l’attenzione sulla figura di Pietro, che Gesù pone a fondamento della sua Chiesa.
Spinge in questa direzione la prima lettura tratta da Isaia 22, in cui si annuncia la deposizione di un certo Sebna che, dal Libro dei Re, risulta essere un personaggio importante della corte di Ezechia (716-696 a.C.). L’ascolto diventi preghiera e la preghiera vita.
Traccia di riflessione
La prima Lettura ci presenta un personaggio che dovette occupare un posto importante al tempo del re Ezechia; di lui ci parla il 2 Libro dei Re in occasione di una minaccia di invasione di Gerusalemme compiuta dal re assiro Sennacherib (701 a.C.). Sebna faceva parte di un gruppo di dignitari che il re Ezechia inviò incontro alla delegazione assira.
In realtà chi occupa un ruolo amministrativo importante dovrebbe sempre svolgerlo in funzione del bene degli amministrati: secondo il testo di Isaia, Sebna sarà sostituito da Eliakim il quale sarà “padre per il mio popolo”. Questa prima lettura trova un parallelo nel ruolo che Gesù assegna a Pietro: egli dovrà essere il fondamento della chiesa, poiché a lui vengono assegnate le chiavi del Regno. Negli antichi palazzi chi aveva le chiavi aveva il compito di custodire e vigilare e, in pratica, era responsabile dell’amministrazione centrale del regno. In forza del mandato divino Pietro e i suoi successori hanno il compito di fare in modo che l’amministrazione centrale della Chiesa risponda ai bisogni del popolo.
La prima Lettura ci presenta un personaggio che dovette occupare un posto importante al tempo del re Ezechia; di lui ci parla il 2 Libro dei Re in occasione di una minaccia di invasione di Gerusalemme compiuta dal re assiro Sennacherib (701 a.C.). Sebna faceva parte di un gruppo di dignitari che il re Ezechia inviò incontro alla delegazione assira.
In realtà chi occupa un ruolo amministrativo importante dovrebbe sempre svolgerlo in funzione del bene degli amministrati: secondo il testo di Isaia, Sebna sarà sostituito da Eliakim il quale sarà “padre per il mio popolo”. Questa prima lettura trova un parallelo nel ruolo che Gesù assegna a Pietro: egli dovrà essere il fondamento della chiesa, poiché a lui vengono assegnate le chiavi del Regno. Negli antichi palazzi chi aveva le chiavi aveva il compito di custodire e vigilare e, in pratica, era responsabile dell’amministrazione centrale del regno. In forza del mandato divino Pietro e i suoi successori hanno il compito di fare in modo che l’amministrazione centrale della Chiesa risponda ai bisogni del popolo.
Preghiera dei fedeli
• Perché la vita del cristiano sia un riconoscere il Maestro nella propria quotidianità e sia capace di ascolto e condivisione della fede con ogni persona che gli vive accanto, preghiamo
• Perché lo Spirito Santo ricolmi ogni uomo dei suoi doni per dilatare il cuore all’incontro con il Dio della vita e seguirlo con umiltà e coerenza, preghiamo.
• Perché lo Spirito Santo ricolmi ogni uomo dei suoi doni per dilatare il cuore all’incontro con il Dio della vita e seguirlo con umiltà e coerenza, preghiamo.
Dialogo eucaristico
Gesù Eucaristia Tu sei l’AMORE che annienta le nostre solitudini
Tutti: Gesù, noi ti amiamo
Gesù Eucaristia Tu sei la GIOIA che sconfigge le nostre tristezze
Tutti: Gesù, noi ti amiamo
Gesù Eucaristia Tu sei la PACE che vince le nostre inquietudini
Tutti: Gesù, noi ti amiamo
Gesù Eucaristia Tu sei la MITEZZA che calma le nostre tensioni
Tutti: Gesù, noi ti amiamo
Gesù Eucaristia Tu sei la SPERANZA che abbatte il nostro pessimismo
Tutti: Gesù, noi ti amiamo
Gesù Eucaristia Tu sei la LUCE che dirada le nostre tenebre
Tutti: Gesù, noi ti amiamo.
Tutti: Gesù, noi ti amiamo
Gesù Eucaristia Tu sei la GIOIA che sconfigge le nostre tristezze
Tutti: Gesù, noi ti amiamo
Gesù Eucaristia Tu sei la PACE che vince le nostre inquietudini
Tutti: Gesù, noi ti amiamo
Gesù Eucaristia Tu sei la MITEZZA che calma le nostre tensioni
Tutti: Gesù, noi ti amiamo
Gesù Eucaristia Tu sei la SPERANZA che abbatte il nostro pessimismo
Tutti: Gesù, noi ti amiamo
Gesù Eucaristia Tu sei la LUCE che dirada le nostre tenebre
Tutti: Gesù, noi ti amiamo.
Idea guida
Contagiamo tutti con il nostro amore per Gesù, il Figlio del Dio vivente.
Contagiamo tutti con il nostro amore per Gesù, il Figlio del Dio vivente.
Animazione liturgica preparata da
don Giovanni Deiana, biblista, Alberto Hermanin, Maria Francesca Ragusa, Annalisa Villanova
don Giovanni Deiana, biblista, Alberto Hermanin, Maria Francesca Ragusa, Annalisa Villanova
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