Guida: Oggi, nella solennità di Tutti i Santi celebriamo la Giornata della Santificazione Universale, ideata e promossa fin dal 1957 dal Servo di Dio Guglielmo Giaquinta, vescovo e fondatore del Movimento Pro Sanctitate. La santità è vita, è amore, è gioia. Dice Papa Francesco: «Non avere paura della santità. Non ti toglierà forze, vita e gioia. Tutto il contrario, perché arriverai ad essere quello che il Padre ha pensato quando ti ha creato e sarai fedele al tuo stesso essere. Dipendere da Lui ci libera dalle schiavitù e ci porta a riconoscere la nostra dignità» (Gaudete et exsultate, 32). L’amore di Dio è la forza che può cambiare, anche radicalmente, la nostra vita e il mondo attorno a noi. Accogliamo oggi questo Amore pregando davanti a Gesù Eucaristia e cantiamo a Lui la nostra gioia.
Canto di esposizione
Guida
Gesù Eucaristia mostrami il tuo volto
Gesù Eucaristia Rivelami il tuo cuore
Gesù Eucaristia Mostrami il Padre
Gesù Eucaristia Donami lo Spirito>/em>
Gesù Eucaristia Rivelami il tuo cuore
Gesù Eucaristia Mostrami il Padre
Gesù Eucaristia Donami lo Spirito>/em>
Silenzio di adorazione
E VOI SIETE TUTTI FRATELLI …
Guida: Essere fratelli è un dono che abbiamo ricevuto, è conseguenza dell’essere tutti figli di uno stesso Padre, Dio. È una realtà da accogliere e vivere sempre più in profondità nella vita quotidiana. La fraternità, infatti, è una dimensione essenziale dell’uomo, che è un essere relazionale. Senza di essa è impossibile costruire una società giusta e una pace duratura.
I Lettore: Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo. Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo che anche Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore. (Ef 4,32; 5,1-2)
II Lettore: Sorge spontanea la domanda: gli uomini e le donne di questo mondo potranno mai corrispondere pienamente all’anelito di fraternità, impresso in loro da Dio Padre? Riusciranno con le loro sole forze a vincere l’indifferenza, l’egoismo e l’odio, ad accettare le legittime differenze che caratterizzano i fratelli e le sorelle?
Papa Francesco
III Lettore: La radice della fraternità è contenuta nella paternità di Dio. Non si tratta di una paternità generica, indistinta e storicamente inefficace, bensì dell’amore personale, puntuale e straordinariamente concreto di Dio per ciascun uomo (cf. Mt 6,25-30). Una paternità, dunque, efficacemente generatrice di fraternità, perché l’amore di Dio, quando è accolto, diventa il più formidabile agente di trasformazione dell’esistenza e dei rapporti con l’altro, aprendo gli uomini alla solidarietà e alla condivisione operosa.
Papa Francesco
Preghiamo a cori alterni:
I Coro Abbà, Padre, donaci di saperti amare con la tenerezza con cui ti amava e ti invocava tuo Figlio
II Coro Padre, facci comprendere almeno una scintilla di quell’amore che tua figlia Maria aveva per Te.
I Coro Padre, che hai contato i capelli del nostro capo, insegnaci a contare sul tuo aiuto.
II Coro Padre, che a chi ti chiede dai sempre in abbondanza, concedi una fiducia piena nel tuo amore.
I Coro Padre, che sei provvidenza anche per gli uccelli del cielo e i fiori dei campi, non distaccarti mai dal nostro fianco.
II Coro Padre, invocato da Gesù nell’Orto e sulla Croce, sii la nostra forza nell’ora del dolore.
I Coro Abbà, Padre, donaci di saperti amare con la tenerezza con cui ti amava e ti invocava tuo Figlio
II Coro Padre, facci comprendere almeno una scintilla di quell’amore che tua figlia Maria aveva per Te.
I Coro Padre, che hai contato i capelli del nostro capo, insegnaci a contare sul tuo aiuto.
II Coro Padre, che a chi ti chiede dai sempre in abbondanza, concedi una fiducia piena nel tuo amore.
I Coro Padre, che sei provvidenza anche per gli uccelli del cielo e i fiori dei campi, non distaccarti mai dal nostro fianco.
II Coro Padre, invocato da Gesù nell’Orto e sulla Croce, sii la nostra forza nell’ora del dolore.
(da “Preghiere” del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta)
Silenzio
Canto
Canto
LA FAMIGLIA, “PALESTRA” DI FRATERNITÀ
Guida: La famiglia è una piccola Chiesa. In famiglia, attraverso i gesti quotidiani, l’amore reciproco, il perdono, l’esercizio generoso della carità, si impara a riconoscere il volto di Dio nell’altro. La famiglia è una “palestra” di fraternità. Chiediamo a Gesù Eucaristia di essere quotidianamente dono l’uno per l’altro nelle nostre famiglie e preghiamo per tutte le famiglie che attraversano un momento di difficoltà.
I Lettore: Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. (…) Nell’amore non c’è timore, al contrario l’amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell’amore. Noi amiamo, perché egli ci ha amati per primo. Se uno dicesse: “Io amo Dio”, e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello. (Mt 3,16-17)
II Lettore: Occorre subito ricordare che la fraternità si comincia ad imparare solitamente in seno alla famiglia, soprattutto grazie ai ruoli responsabili e complementari di tutti i suoi membri, in particolare del padre e della madre. La famiglia è la sorgente di ogni fraternità, e perciò è anche il fondamento e la via primaria della pace, poiché, per vocazione, dovrebbe contagiare il mondo con il suo amore.
Papa Francesco
Preghiera (una coppia e 2 giovani)
I Sol. Padre dei cieli,
che nella Santa Famiglia ci hai dato
un modello di vita,
aiutaci a fare della nostra famiglia
un’altra Nazareth
dove regnano l’amore, la pace e la gioia.
che nella Santa Famiglia ci hai dato
un modello di vita,
aiutaci a fare della nostra famiglia
un’altra Nazareth
dove regnano l’amore, la pace e la gioia.
II Sol. Aiutaci a stare insieme
nella gioia e nel dolore,
grazie alla preghiera in famiglia.
Insegnaci a vedere Gesù
nei membri della nostra famiglia.
nella gioia e nel dolore,
grazie alla preghiera in famiglia.
Insegnaci a vedere Gesù
nei membri della nostra famiglia.
III Sol. Fa’ che il Cuore di Gesù
renda i nostri cuori
miti e umili come il Suo.
E aiutaci a svolgere santamente
i nostri doveri familiari.
renda i nostri cuori
miti e umili come il Suo.
E aiutaci a svolgere santamente
i nostri doveri familiari.
IV Sol. Fa’ che possiamo amarci
come Tu ci ami,
e perdonarci i nostri difetti
come Tu perdoni
i nostri peccati.
Amen.
come Tu ci ami,
e perdonarci i nostri difetti
come Tu perdoni
i nostri peccati.
Amen.
S. Teresa di Calcutta
Silenzio
Canto
Canto
CHIAMATI ALLA SANTITÀ
Guida: Davanti a Gesù Eucaristia abbiamo chiesto il dono di vivere da fratelli che si accolgono reciprocamente prendendosi cura gli uni degli altri. Il Signore oggi ci chiede di “puntare più in alto”, di camminare insieme, senza paura, verso la santità.
I Lettore: Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri. (Gv 15,15-17)
II Lettore: «Non avere paura di puntare più in alto, di lasciarti amare e liberare da Dio. Non avere paura di lasciarti guidare dallo Spirito Santo. La santità non ti rende meno umano, perché è l’incontro della tua debolezza con la forza della grazia».
Papa Francesco
Preghiera: Donaci dei santi (a cori alterni)
I coro Signore, donaci dei santi.
Donaci degli uomini di Dio, degli uomini per cui Dio sia tutto.
II coro Donaci degli uomini, pieni di amore per te,
che non vivano se non per te.
I coro Donaci degli uomini che non si possano guardare senza vederti,
ascoltare senza sentirti,
degli uomini che strappino il mondo dal suo materialismo,
imponendogli l’evidenza della tua salvezza.
degli uomini che strappino il mondo dal suo materialismo,
imponendogli l’evidenza della tua salvezza.
II coro Signore, noi abbiamo bisogno di santi.
Tu che sei l’Autore ed il Coronatore della santità, suscitali dovunque,
tra i poveri come tra gli abbienti, tra gli umili come tra i sapienti,
tra i poveri come tra gli abbienti, tra gli umili come tra i sapienti,
I coro tra chi vive nel mondo e lo deve consacrare con la sua testimonianza,
come tra chi ha rinunziato al mondo per affermare
la tua trascendenza.
la tua trascendenza.
II coro Fa’ che ognuno comprenda che la santità è dono e conquista;
che il santo è il cristiano, come il cristiano è l’uomo secondo Dio,
cioè l’uomo integrale.
cioè l’uomo integrale.
I coro Fa’ che ognuno voglia divenire quello che tu l’hai fatto essere,
percorrendo la via dei giusti, che è come la luce dell’alba
che va crescendo fino al giorno perfetto.
che va crescendo fino al giorno perfetto.
II coro Signore, abbiamo bisogno di santi
perché abbiamo bisogno di salvezza.
Signore, donaci dei santi!
Signore, donaci dei santi!
Servo di Dio Guglielmo Giaquinta
Silenzio
Canto
Canto
BATTEZZATI E INVIATI
Guida: Il Signore ci chiama e ci manda nell’oggi della storia. Di cosa ha bisogno il mondo oggi? Quali ambienti, quali persone hanno bisogno di fare esperienza dell’amore di Dio? Chiediamo gli occhi della fede per sapere riconoscere e animare le situazioni, gli ambienti, le persone e annunciare l’infinito amore di Dio che chiede a tutti una risposta d’amore.
I Lettore: Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo. (Mt 28,19-20)
II Lettore: Vogliamo essere i santi di questo nostro mondo moderno. (…) Viviamo in questo ambiente di oggi, abbiamo delle responsabilità nei confronti di coloro che ci circondano oggi, dobbiamo valorizzare e potenziare queste mistiche relazioni con i fratelli di oggi. Noi siamo responsabili dei fratelli di oggi, forse in parte di quelli di domani, non certamente di quelli di ieri. Quell’arido ricurvarsi verso il passato e noioso lodare il tempo trascorso è qualche cosa di essenzialmente sterile e, spiritualmente, anche dannoso.
Servo di Dio Guglielmo Giaquinta
Guida: Il Signore ci chiama a far fruttare i talenti che ci ha donato con audacia e creatività, a metterci in gioco, rischiando, a diventare attivi nel bene. Preghiamo insieme:
Preghiera per la santificazione universale
(del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta)
(se possibile pregata a più voci dai rappresentanti dei gruppi parrocchiali)
(del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta)
(se possibile pregata a più voci dai rappresentanti dei gruppi parrocchiali)
I lett. Gesù, divino modello di santità, che con l’esempio tuo, prima ancora che con la parola, ci hai indicato, quale meta, la perfezione del Padre, qui raccolti ai Tuoi piedi noi vogliamo oggi rimeditare e il tuo invito all’amore e il nostro dovere di corrispondervi.
II lett. E che altro se non amore fu la tua vita, dalla povertà della grotta alla nudità della Croce? Ma tutto questo sopportasti, Signore, affinché noi comprendessimo cosa significhi amore e ricordassimo insieme che in esso sta la essenza della perfezione.
III lett. E numerose volte a questa umanità smarrita hai ripetuto che solo in te è pace vera. Tu solo infatti sei fonte viva di acqua divina, che disseta e consola, fino a diventare in noi polla che zampilla alla vita eterna.
IV lett. Che noi l’abbiamo con abbondanza questa acqua, è il tuo desiderio più vivo, fino al punto da soffrire sulla croce una sete martoriante. E lo facesti in espiazione di tanti che pensano potersi dissetare all’acqua del peccato o che amano contentarsi di poche gocce di quell’acqua che tu hai invece preparato larghissima per le anime nostre.
V lett. Signore, in questo giorno sacro al ricordo della nostra vocazione alla santità, noi non possiamo passare indifferenti accanto a te che ci inviti alla perfezione e ad attingere con abbondanza alle fonti della grazia. Ci costa fatica, lo confessiamo, il correggere i nostri passi inclini alla mediocrità e seguire le orme del tuo eroismo fino a tendere alla perfezione del Padre, ma se questo fu l’impegno primo del nostro Battesimo noi non possiamo né vogliamo tradirlo.
Ass. Rinunciare a Satana, vivere la tua grazia, tendere con tutte le nostre forze verso la santità: ecco il tuo desiderio ed è anche la nostra promessa che oggi di cuore ti rinnoviamo. E Tu, Vergine Immacolata, vivo modello di ogni santità, dona a noi e a tutti i figli tuoi ferma fiducia e volontà costante di diventare santi. E cosi sia.
II lett. E che altro se non amore fu la tua vita, dalla povertà della grotta alla nudità della Croce? Ma tutto questo sopportasti, Signore, affinché noi comprendessimo cosa significhi amore e ricordassimo insieme che in esso sta la essenza della perfezione.
III lett. E numerose volte a questa umanità smarrita hai ripetuto che solo in te è pace vera. Tu solo infatti sei fonte viva di acqua divina, che disseta e consola, fino a diventare in noi polla che zampilla alla vita eterna.
IV lett. Che noi l’abbiamo con abbondanza questa acqua, è il tuo desiderio più vivo, fino al punto da soffrire sulla croce una sete martoriante. E lo facesti in espiazione di tanti che pensano potersi dissetare all’acqua del peccato o che amano contentarsi di poche gocce di quell’acqua che tu hai invece preparato larghissima per le anime nostre.
V lett. Signore, in questo giorno sacro al ricordo della nostra vocazione alla santità, noi non possiamo passare indifferenti accanto a te che ci inviti alla perfezione e ad attingere con abbondanza alle fonti della grazia. Ci costa fatica, lo confessiamo, il correggere i nostri passi inclini alla mediocrità e seguire le orme del tuo eroismo fino a tendere alla perfezione del Padre, ma se questo fu l’impegno primo del nostro Battesimo noi non possiamo né vogliamo tradirlo.
Ass. Rinunciare a Satana, vivere la tua grazia, tendere con tutte le nostre forze verso la santità: ecco il tuo desiderio ed è anche la nostra promessa che oggi di cuore ti rinnoviamo. E Tu, Vergine Immacolata, vivo modello di ogni santità, dona a noi e a tutti i figli tuoi ferma fiducia e volontà costante di diventare santi. E cosi sia.
Benedizione eucaristica
Canto di reposizione
Canto di reposizione
O Cuore immacolato di Maria,
vivo modello di ogni santità,
dona tu la fiducia di diventare santi
sussidio preparato da Mirella Scalia
© 2019 Aggancio – Movimento Pro Sanctitate – Tutti i diritti riservati