Gesù vuole portare il fuoco dell’amore che accende e dà vita
La liturgia di oggi ci invita a “tenere fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede” per poter camminare speditamente verso la meta della nostra vita. Celebrare la domenica con fede, significa accogliere questa Parola e il Pane di vita come unico e vero sostentamento del percorso della nostra esistenza. Gesù anche oggi vuole portare il fuoco dell’amore che bruci le scorie della nostra mediocrità e ci dia vita nuova. Disponiamo il nostro cuore all’incontro comunitario con Lui.
LETTURE: Ger 38, 4-6.8-10;
Sal 39;
Eb 12, 1-4;
Lc 12, 49-53
Le letture di questa domenica ci presentano il profeta Geremia che vive una realtà di sofferenza nell’annunciare la verità, ma riceverà aiuto per portare a termine la sua missione.
Il Salmo è una invocazione del popolo di Dio per ricevere coraggio e forza per adempiere la missione di pace, che è di tutti noi cristiani.
La Parola di Dio nella seconda lettura, ci aiuta a cogliere il cuore, il centro del messaggio che Dio ci propone: tenere fisso il nostro sguardo su Gesù, il figlio di Dio, del quale ci viene proposto un particolare aspetto del suo vissuto personale: la sua fede, la sua costanza e perseveranza.
Dal Vangelo di Luca, possiamo capire che la pace che dà il Signore non è quella che dà il mondo; è fatta di perdono, di giustizia, di amore e di amicizia.
Questo di Gesù, oggi, nel Vangelo di Luca, può apparire un discorso duro, ma naturalmente, quando parla di odio, non lo si intende nel significato che gli diamo noi, ossia un perverso sentimento contro qualcuno, ma il totale distacco da sé per fare posto all’Amore, perché a volte noi vogliamo vivere alcuni affetti a nostro modo, non secondo il modo di Dio.
L’odio o distacco totale, è mettersi in totale disaccordo con quello che in noi sono spine e rovi, cioè negligenze e vizi, per fare posto alla santità.
Una volta lasciato al Signore il governo delle nostre relazioni e dei nostri amori, allora riceviamo il fondamento della vera pace. La pace non è soltanto assenza di conflitti. La vera pace consiste nello stare con altri davanti a Dio, purificati e liberati dalla verità e dalla misericordia del giudizio divino.
Anche Papa Francesco, continua ad esortarci: “Non perdiamo mai la speranza, anche di fronte al male che c’è nella nostra storia, perché non è lui il più forte”.
Se abbiamo incontrato Gesù e ci siamo decisi per lui, la nostra vita non può essere più la stessa. Egli è venuto a “portare il fuoco sulla terra”, il fuoco che si accende ad opera dello Spirito e che porta ciascuno ad una scelta radicale per il Vangelo. Potremmo chiederci: ma come? Gesù non è forse il principe della pace? E allora perché dice di portare divisione sulla terra? Gesù viene a togliere l’ipocrisia di una fede vissuta all’acqua di rose per far emergere la verità su noi stessi, sul nostro rapporto con gli altri, con il creato e con Dio. Ma non si limita a questo. Cristo, come ci ricorda l’autore della lettera agli Ebrei, viene per prendere su di sé le irregolarità causate dal peccato per neutralizzarle mediante la sua morte in croce. Questo dono grande del Signore, però, trova continuamente ostacoli da parte del mondo che, nella paura di perdere se stesso, lo rifiuta. Il cammino di santità che il Signore ci chiede di poter fare insieme con lui, comporta sempre lo stile della vigilanza: la consapevolezza di appartenere al Signore e di essere al suo servizio. Tutto questo si traduce in scelte di vita coraggiose e molto spesso controcorrente per essere segno del Regno di Dio nel mondo. Nel nostro cammino non siamo soli: il Signore è con noi ed è presente nella comunità di fratelli e sorelle che trovano nella carità lo stile di vita vincente.
• Per i cristiani, chiamati a scegliere Gesù come modello di vita santa, perché con la loro fedeltà al Vangelo, portino chi vive accanto a loro a scoprire la fede in Cristo, e a crescere nella solidarietà e nell’amore, preghiamo.
• Per tutte le famiglie, che nel difficile contesto sociale di oggi, rischiano di vivere divise – come diceva Gesù – «tre contro due e due contro tre», perché trovino forza in Cristo, unico Salvatore, per essere più unite, e edificarsi nella concordia e nella pace, preghiamo.
Signore Gesù, che sei venuto a portare il fuoco dell’amore, purifica il nostro cuore dai desideri di odio e vendetta che possono albergare in noi, soprattutto quando non mettiamo Te al centro della nostra vita.
Fa’ che riusciamo a mettere a frutto i tanti doni che Tu ci hai fatto, donaci la forza di spendere la nostra vita in una continua lode a Te, e donaci ogni giorno la grazia di vivere in armonia e pace con tutti, per diventare “santi insieme”.
Viviamo con gioia e fede l’ invito di Gesù a portare la pace nelle famiglie, con il fuoco dello Spirito Santo.