Idea Luce
Maria in Paradiso è Madre pienamente presente per noi
Maria in Paradiso è Madre pienamente presente per noi
Introduzione
La solennità di Maria Assunta in Cielo in anima e corpo, celebrata il 15 di agosto probabilmente in memoria della dedicazione di una chiesa costruita a Gerusalemme e intitolata a Maria, ci propone di alzare lo sguardo verso il Cielo per contemplare colei che ci ha preceduto nella pienezza della vita e dal Paradiso intercede per noi. Ringraziamo Dio di tutto il percorso di Maria, donata all’umanità, vicina al Figlio e agli apostoli nel cammino terreno, pienamente presente per noi nella sua totalità di anima e corpo in Paradiso. Viviamo con sguardo fiducioso la celebrazione di questa festa.
La solennità di Maria Assunta in Cielo in anima e corpo, celebrata il 15 di agosto probabilmente in memoria della dedicazione di una chiesa costruita a Gerusalemme e intitolata a Maria, ci propone di alzare lo sguardo verso il Cielo per contemplare colei che ci ha preceduto nella pienezza della vita e dal Paradiso intercede per noi. Ringraziamo Dio di tutto il percorso di Maria, donata all’umanità, vicina al Figlio e agli apostoli nel cammino terreno, pienamente presente per noi nella sua totalità di anima e corpo in Paradiso. Viviamo con sguardo fiducioso la celebrazione di questa festa.
Liturgia della Parola
LETTURE: Ap 11,19a; 12,1-6a.10ab;
Sal 44;
1Cor 15,20-27a;
Lc 1,39-56
Nella prima lettura, la visione di una donna incinta che grida per le doglie del parto, riguarda Maria e quindi la Chiesa; è la partecipazione anche fisica di Maria nella nostra vita. Maria con-soffre con noi, non semplicemente nell’anima ma anche nel corpo, cioè nella sua totalità. Nell’eternità continua a spendersi per Dio e per noi suoi figli. Apriamoci con gioia all’ascolto.
LETTURE: Ap 11,19a; 12,1-6a.10ab;
Sal 44;
1Cor 15,20-27a;
Lc 1,39-56
Nella prima lettura, la visione di una donna incinta che grida per le doglie del parto, riguarda Maria e quindi la Chiesa; è la partecipazione anche fisica di Maria nella nostra vita. Maria con-soffre con noi, non semplicemente nell’anima ma anche nel corpo, cioè nella sua totalità. Nell’eternità continua a spendersi per Dio e per noi suoi figli. Apriamoci con gioia all’ascolto.
Traccia di riflessione
Nel cuore dell’estate siamo condotti oggi verso un’oasi di luce portatrice di gioia e speranza. Di più: in Maria assunta in Cielo in anima e corpo, contempliamo il compimento finale del mistero pasquale che si realizza nella vita di ciascuno di noi. Veniamo inondati dalla fiducia che nasce dalla sicura speranza della piena realizzazione della nostra esistenza. Nella pagina del Vangelo di oggi, Maria esulta in Dio perché ha guardato all’umiltà della sua serva. È il mistero di un Dio che entra nella storia dell’umanità passando proprio attraverso la fragilità dell’uomo come se fosse la porta di accesso privilegiata per irrorare di grazia tutta la vita. La sicura speranza è il vivere nell’attesta di qualcosa che deve essere ancora portato a compimento, ma al tempo stesso, nella certezza che questo avverrà. In Maria possiamo vedere realizzato questo progetto. La prima lettura ci ricorda che siamo immersi in un clima di battaglia contro le forze del male ma che la guerra è già stata vinta: è necessario, dunque, vivere nella fede in Cristo vincitore, come proclama Paolo nella seconda lettura. Il dogma dell’Assunzione è stato proclamato nel 1950 da papa Pio XII, proclamazione che non ha fatto altro che ratificare la fede in questa verità che veniva professata già da secoli nella Chiesa. Invochiamo, dunque, l’intercessione di Maria perché possiamo sempre più coltivare il desiderio di condividere la sua stessa gloria.
Nel cuore dell’estate siamo condotti oggi verso un’oasi di luce portatrice di gioia e speranza. Di più: in Maria assunta in Cielo in anima e corpo, contempliamo il compimento finale del mistero pasquale che si realizza nella vita di ciascuno di noi. Veniamo inondati dalla fiducia che nasce dalla sicura speranza della piena realizzazione della nostra esistenza. Nella pagina del Vangelo di oggi, Maria esulta in Dio perché ha guardato all’umiltà della sua serva. È il mistero di un Dio che entra nella storia dell’umanità passando proprio attraverso la fragilità dell’uomo come se fosse la porta di accesso privilegiata per irrorare di grazia tutta la vita. La sicura speranza è il vivere nell’attesta di qualcosa che deve essere ancora portato a compimento, ma al tempo stesso, nella certezza che questo avverrà. In Maria possiamo vedere realizzato questo progetto. La prima lettura ci ricorda che siamo immersi in un clima di battaglia contro le forze del male ma che la guerra è già stata vinta: è necessario, dunque, vivere nella fede in Cristo vincitore, come proclama Paolo nella seconda lettura. Il dogma dell’Assunzione è stato proclamato nel 1950 da papa Pio XII, proclamazione che non ha fatto altro che ratificare la fede in questa verità che veniva professata già da secoli nella Chiesa. Invochiamo, dunque, l’intercessione di Maria perché possiamo sempre più coltivare il desiderio di condividere la sua stessa gloria.
Preghiera dei fedeli
• Per la Chiesa in ogni parte del mondo, da ogni Sua espressione e azione emerga la gioia di appartenere a Cristo e di camminare verso la santità. Preghiamo
• Per il Papa, i vescovi , i sacerdoti, il loro amore per Maria Madre del Cielo colmi la loro vita di tenerezza materna e li protegga sempre nel loro ministero. Preghiamo
• Per le persone più provate da difficoltà materiali e morali, l’intercessione di Maria sia sostegno contro ogni scoraggiamento e possano ritrovare concreta speranza. Preghiamo
• Per noi che partecipiamo a questa Eucaristia, Maria ci insegni il Suo magnificat, per saper dire grazie per ogni dono della vita e per ciò che Dio opera in noi. Preghiamo
• Per il Papa, i vescovi , i sacerdoti, il loro amore per Maria Madre del Cielo colmi la loro vita di tenerezza materna e li protegga sempre nel loro ministero. Preghiamo
• Per le persone più provate da difficoltà materiali e morali, l’intercessione di Maria sia sostegno contro ogni scoraggiamento e possano ritrovare concreta speranza. Preghiamo
• Per noi che partecipiamo a questa Eucaristia, Maria ci insegni il Suo magnificat, per saper dire grazie per ogni dono della vita e per ciò che Dio opera in noi. Preghiamo
Dialogo eucaristico
Preghiera rivolta a Maria per interiorizzare il dono della Eucaristia:
Preghiera rivolta a Maria per interiorizzare il dono della Eucaristia:
O Maria, Madre Assunta in Cielo, Tu Madre del Risorto e Donna dell’Eucaristia, insegnaci a gustare il Mistero della Sua Presenza in noi affinché troviamo in Lui la gioia e l’annunciamo al mondo intero.
Maria, Tabernacolo dell’Altissimo, tu che hai portato nel tuo grembo immacolato il Figlio di Dio, insegnaci a portarlo dentro di noi, insegnaci la custodia, insegnaci il dialogo profondo con Colui che chiede il sì della vita, Colui che è la vita.
Nel silenzio diciamo grazie.
Idea guida
Coltiviamo il desiderio di condividere con Maria la gloria e la santità del Cielo.
Coltiviamo il desiderio di condividere con Maria la gloria e la santità del Cielo.
Animazione liturgica preparata da Mirella Scalia,
con traccia di riflessione di don Roberto Manenti.
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