Novena di Pentecoste 2019

Settimo giorno - 6 giugno





L’esistenza cristiana è intimamente segnata dalla «nube dello Spirito» (cf. Mt 17, 5). È lo Spirito che porta i fedeli alla loro piena configurazione a Cristo. Ma, in cosa consiste, concretamente, la presenza dello Spirito Santo e qual è il significato dei suoi doni? La risposta è semplice: la vita cristiana, per svilupparsi e giungere a maturazione, esige una assistenza speciale dello Spirito santo e dei suoi doni. Il mistero profondo dello Spirito è quello di essere «dono»: «Si può dire che nello Spirito santo la vita intima del Dio uno e trino si fa tutta dono, scambio di reciproco amore tra le divine Persone, e che per lo Spirito santo Dio «esiste» a modo di dono. È lo Spirito Santo l’espressione personale di un tale donarsi, di questo essere amore. È Persona-amore. È Persona-dono» (Dominum et Vivificantem, n. 10).

Spirito Santo donaci la Scienza
Accettate la mia istruzione e non l’argento, la scienza anziché l’oro fino, perché la scienza vale più delle perle e nessuna cosa preziosa l’uguaglia. (Pr 8, 10-11)

Lo Spirito Santo effonde il dono della scienza per convincere che è tempo di coltivare un’attitudine alla ricerca. Sarai fiero di dare una risposta a chi domanda ragione della nostra speranza; sarai fiero di non tacere l’annuncio del Vangelo, scambiando il silenzio intimorito per rispetto della coscienza altrui; sarai fiero di annunciare la libertà cristiana a chi s’arrende a una visione fatalista della vita e si consegna come un prigioniero, mentre è stato creato con la dignità e la libertà di un figlio di Dio. (card. Carlo Maria Martini)

Vieni Spirito Santo, mantieni viva in noi la consapevolezza di essere piccole creature sempre bisognose dell’amore misericordioso del Creatore.

a cura di Stefania Castelli


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