Novena di Pentecoste 2019

Quinto giorno - 4 giugno





L’esistenza cristiana è intimamente segnata dalla «nube dello Spirito» (cf. Mt 17, 5). È lo Spirito che porta i fedeli alla loro piena configurazione a Cristo. Ma, in cosa consiste, concretamente, la presenza dello Spirito Santo e qual è il significato dei suoi doni? La risposta è semplice: la vita cristiana, per svilupparsi e giungere a maturazione, esige una assistenza speciale dello Spirito santo e dei suoi doni. Il mistero profondo dello Spirito è quello di essere «dono»: «Si può dire che nello Spirito santo la vita intima del Dio uno e trino si fa tutta dono, scambio di reciproco amore tra le divine Persone, e che per lo Spirito santo Dio «esiste» a modo di dono. È lo Spirito Santo l’espressione personale di un tale donarsi, di questo essere amore. È Persona-amore. È Persona-dono» (Dominum et Vivificantem, n. 10).

Spirito Santo donaci il Consiglio
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; anche di notte il mio cuore mi istruisce. Io pongo sempre innanzi a me il Signore, sta alla mia destra, non posso vacillare. (Sal 15, 7-8)

Il dono del consiglio conduce a scegliere bene di fronte alle diverse alternative che la vita ci propone. Il consiglio guida nella provvisorietà e nell’incertezza a non fare passi falsi, ci aiuta a discernere, a non essere precipitosi, a non assolutizzare nulla di ciò che è meno di Dio. Forma pratica del dono del consiglio è la direzione spirituale che aiuta la persona a orientare e vivere la propria vita secondo Dio. (card. Carlo Maria Martini)

Vieni Spirito Santo, rendici docili alla tua azione e guidaci alla scoperta del progetto di Dio nella nostra vita.

a cura di Stefania Castelli


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