Novena di Pentecoste 2019

Sesto giorno - 5 giugno





L’esistenza cristiana è intimamente segnata dalla «nube dello Spirito» (cf. Mt 17, 5). È lo Spirito che porta i fedeli alla loro piena configurazione a Cristo. Ma, in cosa consiste, concretamente, la presenza dello Spirito Santo e qual è il significato dei suoi doni? La risposta è semplice: la vita cristiana, per svilupparsi e giungere a maturazione, esige una assistenza speciale dello Spirito santo e dei suoi doni. Il mistero profondo dello Spirito è quello di essere «dono»: «Si può dire che nello Spirito santo la vita intima del Dio uno e trino si fa tutta dono, scambio di reciproco amore tra le divine Persone, e che per lo Spirito santo Dio «esiste» a modo di dono. È lo Spirito Santo l’espressione personale di un tale donarsi, di questo essere amore. È Persona-amore. È Persona-dono» (Dominum et Vivificantem, n. 10).

Spirito Santo donaci la Fortezza
Tutto posso in colui che mi da la forza. (Fil 4, 13)

Essere forti secondo Dio significa essere fedeli e perseveranti nella fede, senza lasciarsi sviare da opinioni peregrine, da mode seducenti ed egoiste, da calcoli di opportunità e di successo. La fortezza è l’atteggiamento di chi è saldo nell’obbedienza amorosa al Signore, e sopporta per lui prove e desolazioni, senza abbandonare la via a volte oscura e dolorosa della sequela. Il discepolo non crede all’adulazione, né si piega davanti alla minaccia se ha accolto e coltivato in sé il dono spirituale della fortezza. (card. Carlo Maria Martini)

Vieni Spirito Santo, fortifica la nostra fede nei momenti della prova e orienta le nostre scelte verso il bene anche quando ciò comporta sacrificio e sofferenza.

a cura di Stefania Castelli


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