IN CAMMINO DALLA INCREDULITÀ ALLA FEDE
Preghiera allo Spirito Santo
(da ripetere ogni giorno)
(da ripetere ogni giorno)
Vieni Spirito Santo, insegnaci a fermare i nostri passi per incontrare il Maestro che nel suo cammino verso Gerusalemme perdona, guarisce, benedice.
Vieni Spirito Santo, insegnaci a dilatare il nostro cuore per contenere tutti perché ogni uomo è amato e salvato da Cristo Gesù che invita a ricominciare sempre nell’amore.
Vieni Spirito Santo, insegnaci ad innalzare le braccia in preghiera per imparare da Gesù la comunione con il Padre in ogni situazione e a rendere grazie per ogni dono che viene dal Cielo.
Vieni Spirito Santo, insegnaci il silenzio, fa che possiamo stare come Maria dinanzi a Cristo che ama fino alla fine.
Accompagnati dalla Parola di Dio: Tommaso, uno dei dodici chiamato Didimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dissero gli altri discepoli: “Abbiamo visto il Signore”. Ma egli disse: “Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e la mia mano nel suo fianco, non credo”. Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: “Pace a voi”. Poi disse a Tommaso: “Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo ma credente”. Rispose Tommaso: “Mio Signore e mio Dio”. Gli disse Gesù: “Perché mi hai veduto tu hai creduto; beati quelli che credono pur senza avere visto”. (Gv 20, 24-29)
La Pasqua è presenza: Passiamo dall’incredulità di Tommaso alla fede di Tommaso, è bellissimo credere! Come Tommaso esclamiamo: “Mio Dio, mio tutto”. La Pasqua sia per noi dono di una relazione più forte con il Signore, lasciamolo abitare nelle nostre case, nelle nostre comunità, sia Lui il protagonista! Chiediamoci se nelle nostre comunità lo abbiamo fatto risorgere o lo abbiamo lasciato nel sepolcro così i protagonisti di tutto siamo noi, facciamo tutto noi… peccato che non siamo Dio e senza di Lui non possiamo fare nulla.
In questa settimana ci impegniamo ad incontrare il Signore facendo memoria di quando lo abbiamo conosciuto e i passi di fede che Lui ci ha fatto fare!
Il Signore è “mio Dio e mio tutto”?
Il Signore è “mio Dio e mio tutto”?
Il Signore ci conceda la grazia del servizio proprio del giovedì santo, la grazia dell’amore del venerdì, la grazia del silenzio del sabato, la grazia della sua presenza per sempre della Pasqua… sia Lui il protagonista, il Maestro, la Guida… noi limitiamoci ad essere discepoli- missionari capaci di guardare a Lui e di lasciarci plasmare dalla bellezza della Sua persona che non abbandona ma accompagna e dona eternità.
sussidio preparato da Maria Francesca Ragusa
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