Itinerario di Quaresima – Mercoledì delle Ceneri

Mercoledì 6 Marzo 2019


Quaresima: tempo favorevole per orientare lo sguardo verso Gesù, amore che salva, amore incondizionato, amore eterno. “Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio”. (Gv 3, 16-18)

Quaresima: tempo favorevole per chiedere con forza un “cuore di carne” capace di combattere ogni forma di egoismo, rabbia, rancore. “Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti”. (Is 53, 2-5)

Quaresima: tempo favorevole per camminare dietro al Maestro e imparare da lui i suoi sentimenti. “Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti”. (Mt 11, 28-30)

Quaresima: tempo favorevole per invocare lo Spirito Santo che conduce ogni uomo all’accoglienza delle “divine esagerazioni dell’amore”: per ringra­ziare del dono dell’Eucaristia, del perdono sulla Croce e della vita eterna regalataci da Cristo Gesù.


Vieni Spirito Santo, insegnaci a fermare i nostri passi per incontrare il Maestro che nel suo cammino verso Gerusalemme perdona, guarisce, benedice.

Accompagnati dalla Parola di Dio: Entrò nella città di Gerico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomoro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto». (Mt 19, 1-10)

Nell’incontro con il Signore impariamo a fare verità su noi stessi.

sussidio preparato da Maria Francesca Ragusa


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