IN CAMMINO DALLA PAURA ALL’ADESIONE
Preghiera allo Spirito Santo
(da ripetere ogni giorno)
(da ripetere ogni giorno)
Vieni Spirito Santo, insegnaci a fermare i nostri passi per incontrare il Maestro che nel suo cammino verso Gerusalemme perdona, guarisce, benedice.
Vieni Spirito Santo, insegnaci a dilatare il nostro cuore per contenere tutti perché ogni uomo è amato e salvato da Cristo Gesù che invita a ricominciare sempre nell’amore.
Vieni Spirito Santo, insegnaci ad innalzare le braccia in preghiera per imparare da Gesù la comunione con il Padre in ogni situazione e a rendere grazie per ogni dono che viene dal Cielo.
Vieni Spirito Santo, insegnaci il silenzio, fa che possiamo stare come Maria dinanzi a Cristo che ama fino alla fine.
Accompagnati dalla Parola di Dio: Pietro lo seguiva da lontano. Siccome avevano acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti attorno, anche Pietro si sedette in mezzo a loro. Vedutolo seduto presso la fiamma, una serva fissandolo disse: «Anche questi era con lui». Ma egli negò dicendo: «Donna, non lo conosco!». Poco dopo un altro lo vide e disse: «Anche tu sei di loro!». Ma Pietro rispose: «No, non lo sono!». Passata circa un’ora, un altro insisteva: «In verità, anche questo era con lui; è anche lui un Galileo». Ma Pietro disse: «O uomo, non so quello che dici». E in quell’istante, mentre ancora parlava, un gallo cantò. Allora il Signore, voltatosi, guardò Pietro, e Pietro si ricordò delle parole che il Signore gli aveva detto: «Prima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volte». E, uscito, pianse amaramente. (Lc 22, 55-62)
Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simone Pietro: “Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro? Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che io ti voglio bene”. Gli disse: “Pasci i miei agnelli”. Gli disse di nuovo: “Simone, figlio di Giovanni, mi ami?”. Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene! Gli disse: “Pasci le mie pecore”. Gli disse per la terza volta: “Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene? Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: “Mi vuoi bene?”. E gli disse: “Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene”. Gli rispose Gesù: “Pasci le mie pecore”. (Gv 21, 15-17)
“Dalle sue piaghe siamo stati guariti”. Lo dice Pietro, Lui sa che è stato guarito dal suo rinnegamento, dalla sua vigliaccheria: “non lo conosco”. Il Risorto è il Dio delle nuove possibilità e come a Pietro ci dice: mi ami tu? E attendendo il massimo del nostro amore si accontenta di quello che gli diamo; Lui ama per primo e continua ad amare senza intermittenza. Mi ami? Se mi ami va dai miei fratelli e annuncia che Cristo è risorto: “Andate in tutto il mondo”, siamo chiamati ad essere discepoli-missionari, nutriamoci di Parola e di Eucaristia, lasciamo che il Signore ci liberi dal nostro essere Giuda, Pilato. E andiamo non sentendoci maestri ma coloro che trasmettono la fede con umiltà e con gesti che parlano di Vangelo: “non ho argento né oro ma quello che ho te lo do”.
In questa settimana ci impegniamo ad incontrare il Signore nel Sacramento della Riconciliazione, nella certezza che la sua misericordia è più grande del nostro peccato.
Nella gioia di essere peccatori perdonati riusciamo a trasmettere ciò che abbiamo ricevuto?
Nella gioia di essere peccatori perdonati riusciamo a trasmettere ciò che abbiamo ricevuto?
sussidio preparato da Maria Francesca Ragusa
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