IN CAMMINO DAL TRADIMENTO AL DONO
Preghiera allo Spirito Santo
(da ripetere ogni giorno)
(da ripetere ogni giorno)
Vieni Spirito Santo, insegnaci a fermare i nostri passi per incontrare il Maestro che nel suo cammino verso Gerusalemme perdona, guarisce, benedice.
Vieni Spirito Santo, insegnaci a dilatare il nostro cuore per contenere tutti perché ogni uomo è amato e salvato da Cristo Gesù che invita a ricominciare sempre nell’amore.
Vieni Spirito Santo, insegnaci ad innalzare le braccia in preghiera per imparare da Gesù la comunione con il Padre in ogni situazione e a rendere grazie per ogni dono che viene dal Cielo.
Vieni Spirito Santo, insegnaci il silenzio, fa che possiamo stare come Maria dinanzi a Cristo che ama fino alla fine.
Accompagnati dalla Parola di Dio: “Gesù si commosse profondamente e dichiarò: “In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà”. I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: “Dì, chi è colui a cui si riferisce?”.
Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: “Signore, chi è?”. Rispose allora Gesù: “è colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò”. E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone”. (Gv 13, 21-26)
Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: “Signore, chi è?”. Rispose allora Gesù: “è colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò”. E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone”. (Gv 13, 21-26)
Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: «Prendete e mangiate; questo è il mio corpo». Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell’alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati. Io vi dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio». (Mt 26, 26-29)
“Sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”. (Mt 20,16)
È il giorno dell’amore, della decisione di Gesù di stare sempre “con noi tutti i giorni” nell’Eucaristia, ma è anche il giorno del tradimento. È il giorno del dono: Gesù si fa “cosa”, pane piccolissimo per stare con noi, sempre… si fa piccolo per entrare in noi, cibo…per la vita eterna. L’importante è: accoglierlo, volerlo fare dimorare in noi, è il cibarci di Lui. In noi deve nascere il desiderio di incontrarlo, di creare una relazione, di adorarlo: Dio dentro di noi, Dio di fronte a noi. Quante volte abbiamo adorato senza chiedere nulla? Perché in Lui c’è già il tutto. Adorare senza chiedere, adorare senza aspettarsi nulla in cambio, adorare senza tradire Colui che sta dentro di noi o di fronte. Ogni volta che non amiamo è un po’ tradire, ogni volta che mormoriamo, ogni volta che giudichiamo. Siamo chiamati a fare un cammino da Giuda a Giovanni, Colui che si china sul cuore di Gesù e ne sente il battito, sente il cuore e la sua vita diventa imitazione di Cristo. “Io divento ciò che mi riguarda”: “Io guardo Lui, Lui guarda me”, ed è come il sole che abbronza, riscalda, illumina… Dono è l’Eucaristia perché è presenza, forza, balsamo, vita. È il suo corpo e il suo sangue.
In questa settimana ci impegniamo ad incontrare il Signore nella Celebrazione Eucaristica e nell’adorazione. La nostra preghiera diventi servizio per i fratelli e cammino di purificazione.
In cosa sto tradendo il Signore? In cosa lo sto imitando?
In cosa sto tradendo il Signore? In cosa lo sto imitando?
sussidio preparato da Maria Francesca Ragusa
© Aggancio – Movimento Pro Sanctitate – Tutti i diritti riservati