Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani

24 gennaio 2019


Settimo giorno
O donna, davvero la tua fede è grande!

[13] Anna pregava in silenzio: muoveva le labbra ma la sua voce non si sentiva. Per questo Eli la prese per ubriaca
[14] e le disse:
- Per quanto tempo ancora sarai ubriaca? Vai a smaltire il tuo vino!
[15] – Non ho bevuto né vino né bevande forti, – rispose Anna; – sono soltanto una donna infelice che ha aperto il cuore al Signore.
[16] Non considerarmi una donna da poco: ho pregato così a lungo per la tristezza e l’umiliazione.
[17] Allora Eli le disse:
- Va’ in pace! Che il Dio d’Israele ti conceda quel che gli hai domandato.
(1Samuele 1, 13-17)


[21] Poi Gesù andò via di là e si ritirò dalle parti di Tiro e di Sidone.
[22] Una donna pagana che veniva da quella regione si presentò a Gesù gridando:
- Signore, Figlio di Davide, abbi pietà di me! Mia figlia sta molto male, uno spirito maligno la tormenta.
[23] Ma Gesù non rispondeva nulla. Si avvicinarono allora i suoi discepoli e gli dissero:
- Mandala a casa, perché continua a venirci dietro e a gridare.
[24] Gesù disse:
- Io sono stato mandato soltanto per le pecore sperdute del popolo d’Israele.
[25] Ma quella donna si metteva in ginocchio davanti a lui e diceva:
- Signore, aiutami!
[26] Allora Gesù rispose:
- Non è giusto prendere il pane dei figli e buttarlo ai cagnolini.
[27] E la donna disse:
- È vero, Signore. Però, sotto la tavola, i cagnolini possono mangiare le briciole che cadono ai loro padroni.
[28] Allora Gesù le disse:
- O donna, davvero la tua fede è grande! Accada come tu vuoi.
E in quel momento sua figlia guarì.
(Matteo 15, 21-28)


Commento
Eli giudica male la preghiera profonda e ardente di Anna, prendendo le sue suppliche per versi sconnessi da ubriaca. Eppure, le parole di Anna, che gli chiede di non giudicarla male come “una donna da poco”, inteneriscono il suo cuore e lui la congeda con la sua benedizione. Analogamente, quando la donna cananea viene per implorarlo di guarire sua figlia, Gesù inizialmente la manda via, affermando di essere venuto solo per il suo popolo. Eppure, quando lei insiste nella sua richiesta implorante, nella sua audacia, Gesù riconosce la sua grande fede ed esaudisce la sua richiesta. In entrambi i casi una donna inizialmente emarginata e giudicata indegna di attenzione, si mostra profetica nel suo parlare, intenerisce il cuore e sollecita la guarigione e il ristabilimento dell’integrità della persona.
L’emarginazione e la noncuranza alla voce delle donne è presente anche ai nostri giorni. In effetti, persino nelle nostre chiese a volte siamo complici di culture che sviliscono le donne. Mentre i cristiani prendono coscienza sempre di più delle loro mancanze in questo ambito, giungono ad una percezione più chiara dell’orrore della violenza contro le donne e i bambini, strappate forzosamente alle loro case e fatte oggetto di traffico in altre terre. Molti lavoratori migranti sono spesso trattati in condizioni sub-umane e privati dei loro diritti umani fondamentali. Recentemente le chiese in Indonesia hanno intrapreso azioni comuni sia contro il traffico di esseri umani che contro l’abuso sessuale dei bambini. I loro sforzi, insieme a quelli di persone di altre fedi, sono sempre più necessari e urgenti perché in alcune parti del paese, il numero delle vittime aumenta giorno per giorno.
I cristiani –uniti nella preghiera e nello studio delle Sacre Scritture, in autentico ascolto della voce di Dio– possono scoprire che Dio parla anche oggi attraverso il grido di coloro che maggiormente sono vittime di abusi. Ed è quando ascoltano la chiamata di Dio insieme che trovano l’ispirazione per unirsi in una comune azione contro la piaga del traffico di esseri umani e di altre malvagità.


Preghiera
O Dio ricco di grazia, Tu sei la fonte di ogni umana dignità;
per la tua grazia e la tua potenza le parole di Anna trasformarono il cuore del sacerdote Eli;
per la tua grazia e la tua potenza le parole della donna Cananea mossero Gesù a guarirle la figlia.
Mente cerchiamo di raggiungere l’unità della Chiesa, donaci il coraggio di rigettare ogni forma di violenza contro le donne e di celebrare i doni dello Spirito che le donne portano al servizio della Chiesa.
Ti preghiamo per Gesù Cristo nostro Signore, che vive e regna con te nello Spirito Santo un solo Dio nei secoli dei secoli. Amen.

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