Avvento 2017

terza settimana
III DOMENICA In gaudete
Rallegrati sempre nel Signore!
Il tuo cammino non sarà più così lungo! Non vedi? Dall’oriente, sì proprio dall’oriente il buio della notte è rotto dal sopraggiungere dell’aurora! Non ne riconosci i colori? Bene il senso di questa domenica è proprio questo! Cristo è vicino, il Natale è vicino! È un richiamo a gioire, a stare in esultanza perché l’attesa non è senza motivo e tu stai concludendo la tua veglia notturna. Spesso quando si partecipa ad una corsa la stanchezza e la fatica possono diventare meno pesanti se qualcuno ci grida da fuori: “Dai, che sei quasi arrivato!”. La Chiesa ci dice questo oggi: “Dai che ci sei quasi, Cristo è vicinissimo! Anzi… è qui!”. Questo è il senso dell’appellativo “In gaudete”.
“L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.” (Lc 1, 46-48)
Gesù, cuore del mondo che vuoi nascere anche quest’anno nel cuore dell’uomo, fa’ che possiamo gioire e diffondere nel mondo la felicità che ci fai sperimentare in questa attesa densa di speranza e di letizia.

In questa settimana può aiutarti la preghiera del cuore. Appoggia la mano sul tuo petto e ripeti sottovoce, tante volte, davanti alla mangiatoia vuota del presepe: “Gesù, amico mio, nasci nel mio cuore.”

Lunedì 18 dicembre
Rallegrati sempre nel Signore: lui ti libera!
La novena del Natale ci fa rivivere la venuta storica di Gesù in mezzo a noi e ci fa attendere quella della fine dei tempi. Ma il senso di questi giorni è che Gesù vuole oggi venire nella tua vita! Se invochi Gesù egli ti libera con il suo braccio potente: affidati alla sua potenza!
“Il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; egli salverà il suo popolo. (Mt 1, 20-21)
Ant. Maggiore: “O Signore, guida della casa d’Israele, che hai dato la legge a Mosè sul monte Sinai: vieni a liberarci con braccio potente.”

Martedì 19 dicembre
Rallegrati sempre nel Signore: lui ti ascolta!
La speranza infonde fiducia ma essa è forte se è fondata sulla fede. Bisogna gioire perché il dono di credere viene rafforzato da questa vicinanza del Natale e se siamo disponibili ad essere “mangiatoia” la nostra vita viene illuminata dalla fede e da Cristo che cambia completamente il nostro modo di vedere le cose: con questa fede la preghiera è già esaudita.
“Apparve a Zaccaria un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. L’angelo gli disse: “Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita.” (Lc 1, 11. 13)
Ant. Maggiore. O radice di Iesse, che t’innalzi come segno per i popoli: vieni a liberarci, non tardare.

Mercoledì 20 dicembre
Rallegrati sempre nel Signore: lui ti apre il Paradiso!
Siamo nel cuore delle ultime ferie di avvento e c’è un messaggio che diventa sempre più intenso: la tua gioia sta nel fatto che questo bambino, Gesù, viene a ridarti la vita eterna, ti apre il Paradiso! Sì, egli ha la chiave del Regno e ti fa entrare e lo farà dando la sua vita per te!
“Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù, il suo regno non avrà fine.” (Lc 1, 30.33)
Ant. Maggiore. O Chiave di Davide, che apri le porte del Regno dei cieli: vieni, e libera l’uomo prigioniero che giace nelle tenebre.

Giovedì 21 dicembre
Rallegrati sempre nel Signore: lui è il tuo giorno!
Le stelle: in una notte tersa e limpida il cielo splende di stelle luminose. Ma in questa notte, che è la più lunga dell’anno, segno del male che è forte, un astro brilla e illumina tutto con un fulgore così intenso che la notte si tramuta in giorno: quella stella è Cristo. Egli nasce nel buio dell’uomo, nella notte dove tutto sembra perso, egli nasce nel tuo buio! Vedi? Non ti abbandona, anzi entra nella tua condizione senza giudicarti. Perché? La risposta è il suo amore!
“Rallegrati, figlia di Sion, grida di gioia Israele, esulta e acclama con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme! Il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico.” (Sof 3, 14-15)
Ant. Maggiore. O Astro che sorgi, splendore della luce eterna, sole di giustizia, vieni, illumina chi giace nelle tenebre e nell’ombra di morte.

Venerdì 22 dicembre
Rallegrati nel Signore: lui è la tua roccia!
In questi giorni il nostro cuore vuole saldarsi a quello di Cristo con più forza! La casa costruita su una roccia non crolla mai, così la nostra vita se fondata su Cristo. I problemi quotidiani non mineranno la nostra vita se il nostro patto con Gesù Maestro sarà sempre più stretto.
“Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono.” (Lc 1, 49-50)
Ant. Maggiore. O Re delle genti e pietra angolare della Chiesa: vieni e salva l’uomo che hai formato dalla terra.

Sabato 23 dicembre
Rallegrati nel Signore: egli è con noi!
Se invochiamo Gesù egli si fa presente nella nostra vita. La sua presenza è già una garanzia nell’Eucaristia. Lì, in quel pezzo di Pane egli è presente, lì egli è il Dio con noi; e in quella presenza egli ci salva, ci dà tutto di sé!
Ant. Alla Comunione: “Ecco, sto alla porta e busso”, dice il Signore. “Se uno ascolta la mia voce e mi apre, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me.” (Ap 3, 20)
Ant. Maggiore. “O Emmanuele, Dio con noi, attesa dei popoli e loro liberatore: vieni a salvarci con la tua presenza.

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