Avvento 2017

seconda settimana
II DOMENICA
Habemus ad Dominum
Sursum corda, in alto i nostri cuori! Il prefazio romano però prosegue perché a questo comando di speranza deve far seguito la nostra risposta! Sì, habemus ad Dominum, sono quindi rivolti al Signore i nostri cuori e non altrove. Oltre che ad alzare i cuori dobbiamo mettere a fuoco l’obiettivo. Ma qual è? Cristo! In questo modo la nostra vita cambia, diventa bella perché ci volgiamo a Cristo e come i Re Magi guardiamo in alto lo spuntare di una stella che sprigiona una grande luce.
“Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri”. (Mc 1, 3)
Signore Gesù che bello aspettare questo Natale, che bello farlo a partire dal cuore. Donaci la grazia di preparare la nostra vita ad accoglierti nel profondo del nostro cuore. Vogliamo rivolgerci a te, alla tua luce e per questo mettiamo tutto noi stessi, tutto il nostro impegno: maranathà, vieni Signore Gesù!

In questa settimana può aiutarci un tempo di Adorazione Eucaristica personale per “ricentrare” l’obiettivo!

Lunedì 11 dicembre
Habemus ad Dominum, credi!
Con lo sguardo fisso ad oriente, quindi a Gesù impariamo la logica dell’impossibile. È un fatto straordinario la Risurrezione, eppure è avvenuta. È un fatto straordinario un Dio che si fa carne, eppure l’ha fatto come atto di amore eterno alla nostra vita. Sì, i cuori sono rivolti al Signore, al Dio dell’impossibile che opera grandi cose ed è capace di farlo anche con ciascuno di noi se diciamo come il cieco nato: “Si, Signore, io credo!”.
“Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa. Come fiore di narciso fiorisca; sì, canti con gioia e con giubilo” (Is 35, 1)
Gesù, vita nostra, non sempre riusciamo a comprendere la logica della tua potenza invincibile. Fa’ che possiamo farti entrare laddove è più facile fidarsi delle nostre forze che di te, perché possiamo essere felici come tu ci vuoi!


Martedì 12 dicembre
Habemus ad Dominum, perché si faccia la tua volontà!
Abbiamo appena festeggiato la solennità dell’Immacolata. In fondo il cuore di Maria non è altro che l’attuazione della divina volontà che vuole realizzarsi in ogni uomo perché il trionfo di Maria è il trionfo della divina volontà: Dio desidera riportare l’uomo allo stato originale, come lui l’ha creato prima del peccato e Maria ci dà l’esempio. Tutta la nostra attesa ha senso se in ogni cosa che facciamo facciamo entrare Cristo compiendo così la sua volontà.
“Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore uomini di tutta la terra. Cantate al Signore, benedite il suo nome, annunciate di giorno in giorno la sua salvezza!” (Sal 95)
Signore per accoglierti, per volerti davvero, abbiamo bisogno di compiere la tua volontà. Quando lavoro fa’ che possa dire: “Signore vieni tu e lavora con me!”. Quando vado alle poste fa’ che possa dire: “Signore vieni tu e aspetta con me!”. Così o Dio, Tu realizzi in noi la tua divina volontà e santifichi i momenti nascosti e ordinari della nostra vita rendendoli unici, preziosi, perché pieni di te!

Mercoledì 13 dicembre
Habemus ad Dominum, perché smetti di affannarti.
Guardare a Cristo è l’atteggiamento di colui che vuole recuperare la pace del cuore con la quale è possibile fare esperienza di Dio. Vuoi far nascere Gesù nel tuo cuore? Elimina la frenesia, il caos, tutti i motivi di affanno: questo può aiutarti nel cammino verso il Natale. Fai le stesse cose ma, con ordine interiore, pensando a Cristo, riponendo il lui ogni cosa e persona.
“Venite a me, voi tutti che siete affaticati ed oppressi e io vi darò ristoro”. (Mt 11, 28)
Signore Gesù quanto desidero la pace del cuore! Quanto ho bisogno che tu mi parli, come desidero contemplare la tua dolce presenza!

Giovedì 14 dicembre
Habemus ad Dominum, perché evangelizzi!
Guardando a Gesù si impara ad essere come lui, è un po’ come essere alla sua scuola. Per questo non è possibile tacere quello che Dio ha fatto per noi. Una bella notizia in genere la si dice a tutti e quella del Vangelo è la più bella notizia della storia. Cosa aspetti! Gli uomini ti aspettano perché tu vada e dica loro che Cristo è il salvatore.
“In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista. Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni.” (Mt 11, 11.13)
Signore, annunciarti al mondo è una grande gioia per noi. Fa’ che ti portiamo prima con la vita e poi con le parole all’uomo di oggi assetato di eternità.

Venerdì 15 dicembre
Habemus ad Dominum, perché diventi fratello di tutti
Alla presenza del Signore si impara l’atteggiamento più contagioso e attraente: la fraternità. Facendoci solidali di tutti, degli immigrati, dei sofferenti, degli amici che bussano al nostro cuore, anche di chi non ci interpella, dei poveri, dei carcerati, dei bambini sfruttati, incontriamo il volto di Dio, incontriamo Cristo.
“La sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie.” (Mt 11, 19)
Signore non posso darmi pace se so che un mio fratello ha bisogno di te, se c’è qualcuno che sta soffrendo. Che io diventi tessitore d’amore e prepari il tuo avvento amando il prossimo come me stesso.

Sabato 16 dicembre
Habemus ad Dominum, perché cammini verso la santità!
Attendere il Salvatore, prepararci a lui che viene, che rinasce in noi. Tutto questo perché impariamo a volare in alto, ad osare una vita come quella del Maestro e quindi a fare come hanno fatto i santi. Tu forse dici: “Ma come faccio? La santità è da supereroi!”. No, la santità è accogliere Cristo nella tua vita, lasciare che lui illumini il mondo circostante. Una vita cambiata cambia, una rivoluzione interiore con Cristo al centro rivoluziona tutto.
“Il Signore non ritarda nell’adempire la sua promessa, come certuni credono; ma usa pazienza verso di voi, non volendo che alcuno perisca ma che tutti abbiano modo di pentirsi.” (2Pt 3, 8-9. Lodi)
Signore, donaci l’esperienza del tuo amore infinito, fa’ che possiamo essere generosi e amarti al massimo, così saremo con te luce, fa’ che possiamo compiere la vera rivoluzione copernicana, quella della santità!

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