Perché la loro gioia sia piena

Adorazione eucaristica - agosto 2016

Guida Maria assunta in cielo ci accompagnerà in questo tempo di adorazione, di gioia, di desiderio di eternità. Invochiamo lo Spirito Santo a cori alterni.

Vieni, o Spirito Santo

e donami un cuore puro, pronto ad amare Cristo Signore con la pienezza, la profondità e la gioia che tu solo sai infondere.

Donami un cuore puro, come quello di un fanciullo che non conosce il male se non per combatterla e fuggirlo.

Vieni, o Spirito Santo e donami un cuore grande,

aperto alla tua parola ispiratrice e chiuso ad ogni meschina ambizione.

Donami un cuore grande e forte capace di amare tutti,

deciso a sostenere per loro ogni prova, noia e stanchezza, ogni delusione e offesa.

Donami un cuore grande, forte e costante fino al sacrificio, felice solo di palpitare con il cuore di Cristo e di compiere umilmente, fedelmente e coraggiosamente la volontà di Dio. Amen. (Paolo VI)

Canto di esposizione e silenzio di adorazione

1 lett. Dal Vangelo secondo Giovanni (15, 9-11)

Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.

Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.

Ripetiamo ad ogni invocazione:

Come Maria vogliamo cantare la tua Gioia

–        Quando ogni giorno ci regali cieli nuovi e terra nuova

–        Quando ogni mattina ci proponi i tuoi disegni di amore

–        Quando il cuore vuole gridare “eccomi”

–        Quando il sorriso dei bimbi ci dice che ti fidi ancora dell’uomo

–        Quando ci fai parte di te nell’Eucaristia

Per pregare nel silenzio

Ti voglio bene non perché ho imparato a dirti così, non perché il cuore mi suggerisce questa parola, non tanto perché la fede mi fa credere che sei amore, nemmeno soltanto perché sei morto per me.

Ti voglio bene perché sei entrato nella mia vita più dell’aria nei miei polmoni, più del sangue nelle mie vene. Sei entrato dove nessuno poteva entrare quando nessuno poteva aiutarmi, ogniqualvolta nessuno poteva consolarmi.

Ogni giorno ti ho parlato. Ogni ora ti ho guardato e nel tuo volto ho letto la risposta, nelle tue parole la spiegazione, nel tuo amore la soluzione. Ti voglio bene perché per tanti anni hai vissuto con me ed io ho vissuto di te. Ho bevuto alla tua legge e non me n’ero accorta; me ne sono nutrita, irrobustita, mi sono ripresa, ma ero ignara come il bimbo che beve dalla mamma e ancor non sa chiamarla con quel dolce nome. Dammi d’esserti grata – almeno per un po’ – nel tempo che mi rimane, di questo amore che hai versato su di me, e m’ha costretta a dirti: ti voglio bene.

(Chiara Lubich)

Guida Preghiamo a cori alterni il salmo 110

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,

nel consesso dei giusti e nell’assemblea.

Grandi le opere del Signore,


le contemplino coloro che le amano.

Le sue opere sono splendore di bellezza,

la sua giustizia dura per sempre.

Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi: pietà e tenerezza è il Signore.


Egli dà il cibo a chi lo teme,

si ricorda sempre della sua alleanza.

Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere,

gli diede l’eredità delle genti.


Le opere delle sue mani sono verità e giustizia,

stabili sono tutti i suoi comandi,

immutabili nei secoli, per sempre,

eseguiti con fedeltà e rettitudine.


Mandò a liberare il suo popolo,

stabilì la sua alleanza per sempre.

Santo e terribile il suo nome.


Principio della saggezza è il timore del Signore,

saggio è colui che gli è fedele;

la lode del Signore è senza fine.

Canto

1 lett. Dal Vangelo secondo Giovanni (16, 22-24)

Così anche voi, ora, siete nella tristezza; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno vi potrà togliere la vostra gioia. In quel giorno non mi domanderete più nulla. In verità, in verità vi dico: Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.

2 lett. Tante volte quando si vuol parlare di santità di Dio e della santità dell’uomo si cercano immagini astratte, nebulose; qui si ha santità concreta, che si esprime nel tipo di rapporto tra l’uomo e Dio. Si tratta di un dialogo che ricorda l’atteggiamento di tante altre creature eccezionali del nostro tempo, di una Gemma Galgani, per esempio quando chiede la salvezza e la conversione di quel certo peccatore e non smette di pregare finché Cristo non cede. E Cristo cede solamente dinanzi ad una «minaccia » che Gemma gli fa: «Se tu non mi ascolti vuol dire che lo dirò a tua Madre». E allora il Signore esaudisce la preghiera. (Guglielmo Giaquinta)

Silenzio di riflessione

Rit. Per intercessione di Maria, madre della gioia, ascoltaci

Sol. Signore glorioso, che hai portato tanta gioia nella mia vita, io ti ringrazio con il sorriso quando vedo la ricchezza delle tue benedizioni. Rit.

Sol. I miei occhi sorridono quando vedo dar da mangiare ai bambini che soffrono la fame. E si apre al sorriso la mia bocca quando vedo la gente rispondere alla tua chiamata. Rit.

Sol. O Signore, apri la mia bocca e riempila di sorriso. E noi conosceremo la tua vera essenza e rideremo cantando le tue lodi. Rit.

Sol. Grazie per questo fantastico riso gioioso, Signore. Rit.

Canto

1 lett. Dal Vangelo secondo Giovanni (20, 19-21)

La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: “Pace a voi!”. Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: “Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi”.

Per meditare nel silenzio…

Ogni uomo che ti passa vicino è tuo fratello. Le persone alle quali stai abitualmente accanto lo sono ancora di più. Avvicinale come se le avessi conosciute da sempre. Gli uomini, troppo spesso, non sono cattivi ma frustrati nell’affetto: consenti loro, aiutandoli discretamente, di potersi aprire. Sappi sorridere molto, giacché il sorriso crea un ambiente. Sii uomo del sorriso, ma non del compromesso. Sforzati di acquistare un sano senso dell’umorismo: il mondo è già troppo serio ed ha bisogno di essere sdrammatizzato. (Guglielmo Giaquinta)

Rit. Jubilate Deo, omnis terra, servite Domino in laetitia.

Alleluia, alleluia in laetitia. Alleluia, alleluia, in laetitia.

Sol. In realtà è Gesù che cercate quando sognate la felicità; è lui che vi aspetta quando niente vi soddisfa di quello che trovate; è lui la bellezza che tanto vi attrae; è lui che vi provoca con quella sete di radicalità che non vi permette di adattarvi al compromesso; è lui che vi spinge a deporre le maschere che rendono falsa la vita; è lui che vi legge nel cuore le decisioni più vere che altri vorrebbero soffocare. È Gesù che suscita in voi il desiderio di fare della vostra vita qualcosa di grande, la volontà di seguire un ideale, il rifiuto di lasciarvi inghiottire dalla mediocrità, il coraggio di impegnarvi con umiltà e perseveranza per migliorare voi stessi e la società, rendendola più umana e fraterna. (S. Giovanni Paolo II) Rit.

Guida: Preghiamo insieme tenendoci per mano la preghiera che Gesù ci ha insegnato: Padre nostro…

Sac. Preghiamo: Dio, nostro Padre, tu hai tanto amato gli uomini da mandare a noi il tuo unico Figlio Gesù, nato dalla Vergine Maria, per salvarci e ricondurci a te. Ti preghiamo, Padre buono, dona la tua benedizione anche a noi, ai nostri genitori, alle nostre famiglie e ai nostri amici. Apri il nostro cuore, affinché sappiamo ricevere Gesù nella gioia, fare sempre ciò che egli ci chiede e vederlo in tutti quelli che hanno bisogno del nostro amore. Te lo chiediamo nel nome di Gesù, tuo amato Figlio, che viene per dare al mondo la pace. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

(S. Giovanni Paolo II)

Benedizione eucaristica e Canto di reposizione

Sussidio preparato da Stefania Castelli

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