22 marzo 2015

V Domenica di Quaresima - B - I Settimana del Salterio

Idea luce

Perseveranti nella prova.

Introduzione

La liturgia di questa V domenica di Quaresima ci richiama ad essere perseveranti nella prova che inevitabilmente visita la nostra esistenza. Non solo: la dinamica dell’offerta di sé e perfino della morte viene indicata come l’itinerario da percorrere per giungere alla piena realizzazione della vita e di una vita feconda. È la logica del chicco di grano, la logica della croce, la logica di Dio, che ci chiede di convertire il nostro cuore, la nostra mente e le nostre azioni.

Liturgia della Parola

LETTURE:

Ger 31, 31-34;

Sal 50;

Eb 5, 7-9;

Gv 12, 20-33

Crea in me, o Dio, un cuore puro. La purezza del cuore è un dono di Dio, che dobbiamo invocare nella preghiera e custodire ogni giorno senza mai stancarci. La purezza del cuore ci rende simili a Cristo e capaci come Lui di presentare l’offerta della nostra vita al Padre.

Traccia di riflessione

“Vogliamo vedere Gesù”: la richiesta che i Greci fanno a Filippo è quella che sgorga dal cuore di tutti coloro che cercano Dio e viene esaudita in modo quasi paradossale da Cristo stesso con l’immagine del chicco di grano, che muore nelle profondità della terra per produrre molto frutto. È la parabola del mistero pasquale, che siamo ormai prossimi a celebrare: la vita rinasce dalla morte. Veniamo così attratti dal Figlio di Dio innalzato da terra e dalla croce ed elevato in alto, glorificato alla destra del Padre. E dal Figlio amato impariamo l’obbedienza a Dio, perché neanche a lui furono risparmiate le sofferenze e i patimenti della vita terrena; infatti “Cristo offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito” come ci dice Paolo nella seconda lettura. Così è sancita la nuova ed eterna alleanza, nella quale si conosce il Signore, perché la sua legge è posta dentro di noi, scritta nel nostro cuore; un’alleanza che ci concede di “essere sempre inseriti come membra vive nel Cristo”. Gesù avverte che è giunta quell’ora, che a Cana era ancora in nuce; prepariamoci con animo limpido e sincero a vivere con Lui il momento in cui il Padre mantiene la sua promessa: “L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!”

Preghiera dei fedeli

Per la Chiesa, perché come madre tenera accolga i suoi figli nell’ora del dolore e doni a chi soffre la speranza offerta da Cristo, preghiamo.

Per il Papa, i Vescovi, i presbiteri e i diaconi: come pastori del popolo di Dio, sappiano donare la loro vita nella fedeltà e nella gioia, con lo stile di Cristo pastore eterno, preghiamo.

Per i governanti, perché non si sottraggano mai alle loro responsabilità nei confronti della società civile, ma sappiano servire la comunità con competenza e generosità, preghiamo.

Per tutte le famiglie, perché siano il luogo in cui imparare e sperimentare il dono reciproco, il servizio e l’amore disinteressato, nella piena accoglienza della vocazione di ognuno, preghiamo.

Per tutti noi, perché la celebrazione eucaristica sia esperienza per elevare la nostra supplica al Padre Celeste e ricevere da Lui la grazia che ci santifica, preghiamo.

Dialogo Eucaristico

O Gesù Eucaristia, sei nel nostro cuore presenza di Cristo che si dona al Padre: noi ti ringraziamo. Sei Tu che preghi in noi, sei Tu che realizzi la volontà salvifica del Padre e ci chiami a partecipare della tua santità. Donaci la coscienza della nostra povertà ma anche della nostra chiamata ad essere seme, che morendo porta molto frutto.

Idea guida

Sosteniamo i fratelli nell’ora della prova.

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