Idea luce
Abbiamo bisogno di fidarci di Dio.
Introduzione
La liturgia di questa VI domenica del Tempo Ordinario ci ricorda che abbiamo bisogno di fidarci di Dio che solo può guarirci e purificarci dalla lebbra del peccato. La vera questione oggi è essere consapevoli di questo bisogno, saper distinguere ciò che è bene e ciò che è male nella nostra vita e scegliere di conseguenza. Usciamo dall’apatia spirituale, dall’indifferenza morale, dal relativismo esistenziale e con l’aiuto di Dio realizziamo pienamente la nostra umanità e la nostra santità.
Liturgia della Parola
LETTURE:
Lv 13, 1-2, 45-46;
Sal 31;
1Cor 10, 31-11, 1;
Mc 1, 40-45
Se vuoi, puoi purificarmi! Facciamo nostra la supplica del lebbroso a Gesù, che è insieme un grido di disperazione e un atto di profonda fiducia. Spesso questi due sentimenti convivono nel cuore dell’uomo, fino a quando cerca e trova in Dio salvezza e gioia.
Traccia di riflessione
Quale stupendo incontro permette la guarigione del cuore dell’uomo! Da una parte la misericordia di Gesù, il Suo amore inesauribile verso l’umanità; dall’altra l’uomo che nel suo essere creatura, si apre con fede al Maestro e nelle sue mani si rimette completamente, riconoscendo la sua povertà: “Se vuoi, puoi purificarmi”. È solo grazie a questo doppio atteggiamento che Dio può compiere le sue meraviglie e l’uomo può esclamare con il salmista: “La tua salvezza, Signore, mi colma di gioia”. L’azione di Dio provoca contentezza e stupore nel cuore del credente, cosicché il credente può rendere testimonianza all’insegnamento di Paolo: “Sia che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualsiasi cosa, fate tutto per la gloria di Dio”. In questa domenica impariamo dal Vangelo che tutti noi, come il lebbroso, abbiamo bisogno di Gesù: Lui è la nostra salvezza; questa è l’esperienza che deve coinvolgere i fratelli che vengono a “fare domenica”, la fiducia che lasciarsi guarire da Gesù ci rende – al pari del Cuore Immacolato di Maria sua Madre – “degni di diventare tua stabile dimora” (colletta). Allora la nostra massima aspirazione non potrà che essere quella che ci suggerisce l’Apostolo: “Diventate miei imitatori, come io lo sono di Cristo” e la prima massima pratica suggerita dallo stesso Paolo “senza cercare il mio interesse, ma quello di molti”.
Preghiera dei fedeli
Per la Chiesa, perché cammini nel mondo senza cercare il suo interesse ma quello di molti, perché tutti giungano alla salvezza, preghiamo.
Per il Papa, i Vescovi, i presbiteri e i diaconi, perché non siano mai motivo di scandalo, ma esercitino il loro ministero per la gloria di Dio, preghiamo.
Per i governanti, che hanno la responsabilità di prendersi cura dei bisogni della società civile, perché siano attenti e solleciti specialmente nelle situazioni più gravi e urgenti, preghiamo.
Per il Movimento Pro Sanctitate, che in questa domenica celebra la Festa del Cuore Immacolato di Maria della Fiducia, perché docile all’azione dello Spirito proclami a tutti e dappertutto i prodigi dell’amore di Dio, preghiamo.
Per noi qui riuniti, perché come il lebbroso del Vangelo sappiamo chiedere aiuto a Gesù ed essere sempre riconoscenti e grati dei suoi doni alla nostra vita, preghiamo.
Dialogo Eucaristico
O Gesù Eucaristia, dolce Figlio di Maria, ti rendiamo grazie per aver ascoltato la nostra supplica, aver teso la tua mano verso di noi e averci toccato con la potenza del tuo amore, che risana. Ora sentiamo che la tua Parola e la comunione con il tuo Corpo e il tuo Sangue ci hanno purificati e possiamo dare testimonianza della tua infinita misericordia. Per intercessione del Cuore Immacolato di Maria, alimenta in noi la fiducia di diventare santi.
Idea guida
Diffondiamo fiducia nei nostri ambienti di vita
Animazione di Roberta Fioravanti