30 novembre 2014

Prima domenica di Avvento - B - I Settimana del Salterio

Idea luce

Vale la pena aspettare.

Introduzione

Il nuovo anno liturgico inizia con la prima domenica di Avvento, un tempo forte che ci prepara alla venuta del Signore, quella storica, che celebriamo a Natale, quella escatologica, quando Cristo verrà alla fine dei tempi, ma soprattutto la sua venuta nell’ “oggi” della nostra storia personale. Vale la pena aspettare questo incontro e vale la pena aspettare senza distrazioni e senza pigrizie. Gettiamo via tutto ciò che ci appesantisce e ci impedisce di camminare speditamente verso Cristo e indossiamo le armi della fede.

Liturgia della Parola

LETTURE:

Is 2, 1-5;

Sal 121;

Rm 13, 11-14;

Mt 24, 37-44

 

Se tu squarciassi i cieli e scendessi! Dio non è sordo al grido del suo popolo e di ogni uomo, che lo invoca con cuore sincero. La sua risposta è chiara ed è un invito a vegliare, a fare attenzione ai segni dei tempi e ai segni del suo amore per noi.

 

Traccia di riflessione

L’Avvento è il glorioso tempo liturgico, che potremmo definire “ecumenico”, in cui tutte le Chiese, anche se divise, si ritrovano nella speciale sinfonia di attesa per la venuta del Signore. Il Signore, che si fa presente nel cammino dell’umanità verso la Gerusalemme celeste, ci dona la chiave per capire il disegno di amore del Padre, come insegna il Prefazio I di Avvento: “al suo primo avvento nell’umiltà della nostra natura umana, egli portò a compimento la promessa antica e ci aprì la via dell’eterna salvezza. Verrà di nuovo nello splendore della gloria e ci chiamerà a possedere il regno promesso, che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa”. Ma la nostra non è un’attesa passiva, perché lo Spirito Santo fa sorgere in noi un’inquietudine del cuore e della mente (“vegliate, perché non sapete quando è il momento” ci dice il Vangelo) e “suscita in noi la volontà di andare incontro con le buone opere al Cristo che viene” come ci ricorda la Colletta. Ci si può avvicinare a questa attesa con l’idea che non sia più necessario aspettare nulla o nessuno e di avere già visto tutto, oppure si può accogliere questa venuta nella veglia trepidante di chi attende il senso della propria vita.

Preghiera dei fedeli

• Per la Chiesa, diffusa in ogni parte del mondo, perché nel suo richiamo e impegno costante alla conversione e alla misericordia, viva questo tempo di Avvento in un’attesa vigilante e operosa, preghiamo.

• Per il Papa, i Vescovi, i presbiteri e i diaconi, perché entrino nel nuovo anno liturgico con rinnovato amore e totale dedizione al ministero loro affidato, preghiamo.

• Per i governanti, perché siano attenti alle richieste di aiuto che vengono dalle periferie della terra, martoriate dalla fame, dalla guerra e dall’ingiustizia, preghiamo.

• Per quanti vivono lontano da Dio, perché ritrovino il senso cristiano della vita e il suo patrimonio di valori umani e spirituali, preghiamo.

• Per noi qui riuniti, perché in questo tempo santo di Avvento esercitiamo la virtù della vigilanza e della pazienza, sapendo aspettare i tempi di Dio nella nostra vita, preghiamo.

Dialogo eucaristico

O Gesù Eucaristia, ti rendiamo grazie per questo tempo in cui torni a visitare la tua Chiesa e il mondo intero e ci doni di poterti incontrare, conoscere e amare sempre di più. Grazie, perché non abbandoni l’opera delle tue mani, non dimentichi nessuno dei tuoi fratelli. Donaci di ritrovare sempre la strada che conduce a te: vieni, Signore Gesù!

Idea guida

Colmiamo l’attesa del Signore con la preghiera quotidiana. (cfr Itinerario di Avvento)

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