Idea luce
La Famiglia di Nazareth nel progetto di Dio Padre.
Introduzione
La festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe è oggi per noi un invito a guardare e ripensare le nostre famiglie. Dalla famiglia di Nazareth impariamo a vivere la fede in Dio nelle concrete situazioni della vita, in quella quotidianità che, se vista con gli occhi della fede, è l’occasione per dire il nostro “sì” al Signore e alla sua chiamata, ad essere santi insieme. La santa famiglia di Nazareth vive la fede nel progetto di Dio Padre, e ci invita a fondare la nostra fedeltà sulla fedeltà eterna di Dio. La comunione al Corpo e Sangue di Cristo e l’ascolto della Parola di Vita ci indicano la strada per camminare sulle orme di Gesù, Maria e Giuseppe.
Liturgia della Parola
LETTURE:
Gen 15, 1-6; 21, 1-3; ;
Sal 104;
Eb 11, 8.11-12,17-19;
Lc 2, 22-40
La liturgia della Parola sottolinea il tratto distintivo della famiglia di Nazareth: la fede in Dio, vissuta nelle vicende gioiose, ma soprattutto nelle difficoltà, nelle piccole e grandi sofferenze quotidiane. Questa testimonianza di fede nel progetto di Dio è per le nostre famiglie un esempio da seguire e una consolazione da invocare.
Traccia di riflessione
In un mondo dove ormai tutto è dato per scontato, il valore della famiglia ha bisogno di essere nuovamente riscoperto ed è indispensabile soffermarsi a riflettere sulla Famiglia di Nazareth. Dobbiamo, però, guardarla senza raffigurarcela come un modello irraggiungibile e lontano. La famiglia di Gesù non è santa perché non aveva problemi o perché riusciva a risolverli con la bacchetta magica; è santa perché si è completamente fidata e affidata a Dio, scoprendo la comunione con il Padre nella quotidianità dell’obbedienza. La stessa obbedienza di Abramo, che “chiamato da Dio, obbedì partendo” e il Signore “glielo accreditò come giustizia”. Solo chi si fida di Dio può entrare in intimità con Lui e costruire rapporti saldi e fedeli, che le ferite, le discordie e le difficoltà possono far vacillare, ma mai cadere. Davanti ai tanti dilemmi etici sempre nuovi che ci si pongono, la contemplazione della Santa Famiglia deve far scaturire in noi il desiderio che “nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù e lo stesso amore” e si ravvivi in noi “la venerazione per il dono e il mistero della vita” (colletta).
Preghiera dei fedeli
• Per la Chiesa, perché, vivendo la grazia e l’amore fraterno, mostri al mondo che la carità di Cristo rende famiglia, preghiamo.
• Per il Papa, i Vescovi, i presbiteri, i diaconi, perché vivano con sollecitudine la loro paternità spirituale nei confronti del popolo dei credenti loro affidato, preghiamo.
• Per i governanti, perché si impegnino con scelte concrete e coraggiose nella tutela della famiglia, fondata sul matrimonio tra uomo e donna, preghiamo.
• Per tutte le famiglie, perché, invocando la Famiglia di Nazareth, trovino fiducia per accogliere il progetto d’amore di Dio, eternamente fedele, preghiamo.
• Per noi qui riuniti, perché l’esempio delle famiglie sante di ieri e di oggi accresca il desiderio di imitarne la fede e l’impegno a favore dei fratelli, preghiamo.
Dialogo Eucaristico
O Gesù Eucaristia, ti ringraziamo, perché ancora una volta ti sei donato a noi, Padre, Fratello, Signore nostro. Sulla tua eterna fedeltà vogliamo fondare le nostre famiglie. Sulla forza che questo Pane di vita ci dona vogliamo contare, per costruire famiglie sante che sappiano rendere santa la famiglia spirituale che tu ci hai affidato, la Chiesa. Benedici e santifica tutte le famiglie del mondo!
Idea guida
Facciamo delle nostre famiglie delle comunità di amore e di fede.