La Giornata della Santificazione Universale 2014

GSU 2014

Da diversi anni, ormai, gli amici del Movimento Pro Sanctitate, i lettori di Aggancio e, soprattutto, la Chiesa universale abbiamo un appuntamento fisso il 1° Novembre: la Giornata della Santificazione Universale.

Proprio per non disattendere tale appuntamento questo numero di Aggancio, concludendo il tema 2013 “Narrare Dio”, apre le porte al tema della GSU 2014 “Storia degli uomini, storia di Dio”.

GIORNATA DELLA SANTIFICAZIONE UNIVERSALE: una giornata – un mese, una vita – dedicata alla preghiera, celebrata e vissuta, perché tutti – ma proprio tutti – gli uomini siano santi, rispondendo all’amore infinito del Creatore.

Una preghiera che nasce dall’esigenza del cuore del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta nel 1957 e, superando ogni individualismo:

UNISCE in comunione ogni cristiano,

TENDE le mani a chi cristiano non si professa,

INNALZA le braccia verso il Cielo,

INCONTRA lo sguardo del Padre e il suo sogno

Siate santi, perché io, il Signore vostro Dio, sono santo (Lv 19, 2).

 

Ma in questa Terra lacerata da guerre cruente e senza soluzione, da morte insensata, da violenza gratuita ed egoismo imperante ha ancora senso parlare e implorare la Santificazione? E ancor più parlare di santi?

Laddove con più forza l’Amore è rinnegato, ostacolato, e ogni tipo di relazione umana sembra impossibile, oggi più che mai, la GSU riscopre la sua attualità: il senso di gridare a Dio che abbiamo bisogno di convertire i cuori al massimalismo dell’Amore e di colmare i vuoti nella storia degli uomini con gesti e scelte concrete di comunione profonda, gratuita, di redenzione.

Una Giornata, proprio perché tale, non può essere solo chiacchierata o raccontata ma vissuta, abbracciata, donata; ecco allora quattro parole-chiave per esserne protagonisti dall’alba al tramonto.

Non c’è GSU senza PREGHIERA: “Signore, noi abbiamo bisogno di santi.

Tu che sei l’autore ed il coronatore della santità, suscitali dovunque, tra i poveri come tra gli abbienti, tra gli umili come tra i sapienti [...] Fa’ che ognuno voglia divenire quello che tu l’hai fatto essere, percorrendo la via dei giusti, che è come la luce dell’alba che va crescendo fino al giorno perfetto. Signore, abbiamo bisogno di santi perché abbiamo bisogno di salvezza. Signore, donaci dei santi!” (Guglielmo Giaquinta).

Non c’è GSU senza lotta alla mediocrità, senza un cammino verso il monte, ovvero senza CONVERSIONE: cammino che ha inizio con il primo passo (battesimo) e continua con i passi della fede, con salite e discese, cadute e riprese, i passi della Misericordia e della Perseveranza, al ritmo della Carità che s’impara solo guardando alla meta: il Cristo.

Non c’è GSU senza uomini che lasciano le loro orme di santità nel sentiero della storia, che prendono per mano i fratelli inserendoli nella cordata dell’Amore diffondendo a piene mani semi di fraternità e solidarietà credibili (cfr. EG n. 132), ovvero una CULTURA della Santificazione e redenzione universali.

Non c’è GSU senza MISSIONE: “Ora che la Chiesa desidera vivere un profondo rinnovamento missionario, c’è una forma di predicazione che compete a tutti noi come impegno quotidiano. Si tratta di portare il Vangelo alle persone con cui ciascuno ha a che fare, tanto ai più vicini quanto agli sconosciuti. È la predicazione informale che si può realizzare durante una conversazione ed è anche quella che attua un missionario quando visita una casa. Essere discepolo significa avere la disposizione permanente di portare agli altri l’amore di Gesù e questo avviene spontaneamente in qualsiasi luogo, nella via, nella piazza, al lavoro, in una strada.” (EG n. 127).

La Santificazione Universale è dunque un sogno d’altri tempi? Utopia idealista? Illusione dei falliti?

No, è la prossimità di Dio con chi soffre oggi, è la certezza e la gioia del cristiano, è una sfida affascinante da scegliere, chiedere, celebrare e incarnare!

Stefania Castelli - Oblata Apostolica, Associata del Movimento Pro Sanctitate

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