Idea luce
Pronti alla missione.
Introduzione
Com’è ormai tradizione, nella penultima domenica di ottobre la Chiesa celebra la Giornata Missionaria Mondiale. Nel suo messaggio Papa Francesco ricorda che “oggi c’è ancora moltissima gente che non conosce Gesù Cristo. Rimane perciò di grande urgenza la missione ad gentes, a cui tutti i membri della Chiesa sono chiamati a partecipare, in quanto la Chiesa è per sua natura missionaria: la Chiesa è nata «in uscita»”. Questa celebrazione sia per tutti fonte di grazia e di gioia e ci renda pronti alla missione con la preghiera, con scelte concrete di impegno e con gesti anche materiali di solidarietà a sostegno delle missioni e dei missionari.
Liturgia della Parola
LETTURE: Is 45, 1.4-6;
Sal 95;
1Ts 1, 1-5b;
Mt 22, 15-21
Risplendete come astri nel mondo, tenendo alta la parola di vita. La prima forma di missione è quella della testimonianza di vita, fatta di convinzione, di operosità e di fermezza. Non ci sono compromessi per chi è di Dio, per chi è chiamato da Lui ad annunciare al mondo la salvezza.
Traccia di riflessione
Nella lettera a Diogneto troviamo che “i cristiani non si distinguono dagli altri uomini, né per il territorio, né per la lingua, né per vestiti; danno esempio di una loro forma di vita sociale meravigliosa, che, a confessione di tutti, ha dell’incredibile. Abitano la loro rispettiva patria, ma come gente straniera; partecipano a tutti i doveri come cittadini e sopportano tutti gli oneri come stranieri. Obbediscono alle leggi stabilite, ma con il loro tenore di vita superano le leggi”: è questo il senso più profondo del “rendere a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che gli appartiene” contenuto nella pagina evangelica. Gesù si serve di una moneta, dove è incisa l’immagine di Cesare, per ricordare ai cristiani – tali in quanto creati a “immagine e somiglianza di Dio” – che devono “conoscerlo, amarlo e servirlo in questa vita, per goderlo poi nell’altra in paradiso” (come ci ricordava il catechismo di San Pio X). È questa l’elezione di cui si parla nella prima lettura: in Ciro (prefigurazione anche di Cristo) ciascuno di noi viene responsabilizzato ad essere strumento nelle mani di Dio, perché attraverso la nostra “purezza e lealtà di spirito” si realizzi in tutto e in tutti il suo progetto di salvezza.
Preghiera dei fedeli
• Per la Chiesa, perché annunci a tutte le genti l’amore di Dio, che chiama ogni uomo alla comunione con Lui, preghiamo.
• Per il Papa, i Vescovi, i presbiteri e i diaconi, perché aiutino il popolo di Dio loro affidato a scoprire la mano provvidente del Padre nelle persone e situazioni a volte anche misteriose, preghiamo.
• Per i governanti, perché vivano il loro servizio con responsabilità e aiutino tutti ad essere buoni cittadini del mondo, preghiamo.
• Per i missionari del Vangelo, specie quelli perseguitati, perché sostenuti dall’aiuto concreto dei fratelli nella fede affrontino con gioia le fatiche dell’annuncio, preghiamo.
• Per noi qui riuniti, perché ci apriamo alla verità, non giudicando l’apparenza, pronti a dare ragione della nostra fede a chiunque, ricordando che siamo immagine del Dio-Amore, preghiamo.
Dialogo Eucaristico
O Gesù Eucaristia, ti rendiamo grazie, perché ti sei donato a noi anche oggi, Pane della Vita, della Verità, dell’Amore. Tu ti vuoi servire di noi per annunciare al mondo il tuo desiderio di fare comunione con ogni uomo e vuoi che lo facciamo fidandoci solo di te e della grazia che doni a chi ti accoglie nella sua vita. Sta’ con noi lungo la via, perché noi ti amiamo e aiutiamo i fratelli ad amarti.
Idea guida
Siamo missionari gioiosi del Vangelo nei nostri ambienti di vita.