17 agosto 2014

XX domenica del Tempo Ordinario - A - IV settimana del Salterio

Idea luce

Scoprire il volto autentico di Dio.

Introduzione

In queste domeniche del Tempo Ordinario, attraverso il Vangelo di Matteo, stiamo seguendo il cammino di Gesù lungo le strade della Galilea, un percorso fatto di dialoghi, di incontri, di parole brucianti, che spesso sorprendono e aprono gli occhi e il cuore per scoprire il volto autentico di Dio. La liturgia della Parola di oggi ci invita a non lasciarci scoraggiare dalla nostra presunta lontananza e ad accostarci con fiducia a Colui che può ascoltare la nostra preghiera: Egli ci attende e ci colmerà di gioia nella sua casa.

Liturgia della Parola

LETTURE: Is 56, 1. 6-7;

Sal 66;

Rm 11, 13-15. 29-32;

Mt 15, 21-28

Il profeta Isaia comunica al popolo la promessa di Dio: Egli sta per venire e nella sua casa tutti i popoli possono entrare, perché il Signore gradisce l’offerta e il sacrificio di coloro che lo seguono fedelmente. Profezia che lo stesso Gesù realizza: con la sua risposta dura provoca la donna cananea e ne fa esempio di fede autentica per i suoi discepoli. È il messaggio che Paolo trasmette con il suo ministero: ciò che il Signore desidera è che la sua misericordia raggiunga ogni popolo.

 

Traccia di riflessione

La salvezza che Cristo viene a portare nel mondo – cominciando dalle “pecore perdute della casa d’Israele” – richiede da parte dell’uomo un’adesione incondizionata: la fedeltà a Lui e la preghiera. In questa logica nessuno è “estraneo”; Hans Urs Von Balthasar diceva, a tal proposito: “Da che cosa si riconosce che Dio odia il peccato? Dal fatto che Cristo ama i peccatori”. L’apostolo Paolo nella seconda lettura ci ricorda che non c’è uomo che possa ritenersi giusto a tal punto – nonostante i meriti che possa attribuirsi – da non dover essere raggiunto dalla misericordia di Dio in quanto “Dio ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per essere misericordioso verso tutti”. Ma in cosa consiste la misericordia dalla quale dobbiamo essere raggiunti? Ce lo ricorda il versetto di acclamazione al Vangelo: l’inscindibilità della “Parola” che annuncia la presenza del Regno dai “segni” che ci guariscono dalle nostre infermità. Di fronte a questo mistero anche le “briciole di cui si nutrono i cagnolini” sono segno di una “fede grande” che permette di confidare in “Dio, fonte di ogni bene, che esaudisce le preghiere del suo popolo al di là di ogni desiderio e di ogni merito, affinché effonda la sua misericordia: perdonando ciò che la coscienza teme e aggiungendo ciò che la preghiera non osa sperare” (dalla Liturgia).

Preghiera dei fedeli

• Per la Chiesa, perché sia sempre fedele alla sua missione di essere portatrice della luce di Cristo a tutti gli uomini, preghiamo.

• Per il Papa, i Vescovi, i presbiteri e i diaconi, perché nel loro ministero sappiano imitare Gesù e coniugare fermezza e tenerezza, preghiamo.

• Per i governanti, perché nel loro impegno siano animati dal desiderio di cercare il bene di tutti e di ciascuno e abbiano a cuore coloro che si trovano in difficoltà, preghiamo.

• Per quanti si sentono lontani da Dio, perché possano fare esperienza della sua misericordia e scoprire il suo volto di Padre, preghiamo.

• Per noi, perché sappiamo riconoscere le necessità di chi ci sta vicino e intercedere per quanti hanno bisogno di essere toccati dalla mano di Dio, che guarisce e risana, preghiamo.

Dialogo eucaristico

Signore Gesù, come la donna del Vangelo anche noi ci accostiamo a te per chiedere aiuto, per noi e per i nostri cari. A volte le tue risposte ci sembrano molto dure e non le comprendiamo. Ti preghiamo di donarci la pazienza di saper accogliere i tuoi tempi, donaci l’intelligenza per comprendere il senso autentico delle tue parole; donaci sempre un cuore vigile per riconoscere la tua venuta; donaci occhi che sappiano vedere le necessità e le sofferenze dei fratelli che ci stanno accanto e presentarli a te, con la fiducia che Tu ascolti ogni preghiera fatta con fede. Grazie per i doni che ci fai e spesso non vediamo, grazie perché oggi hai parlato ai nostri cuori, grazie perché sei venuto in noi, Pane di luce e di vita.

Idea guida

Portiamo la misericordia di Dio nella nostra vita quotidiana e doniamola con cuore generoso a chi ci vive accanto.

I commenti sono chiusi.