15 agosto 2014

Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (P)

Idea luce

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente.

Introduzione

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente: oggi con Maria professiamo con gioia e con forza la nostra fede in Cristo risorto. Nell’Assunzione di Maria si manifesta la pienezza della salvezza, ci è svelata la gioia eterna che in Cristo ci è donata, la bellezza di una vita che in Dio trova il suo pieno compimento. È una giornata di festa: preghiamo per le nostre famiglie e affidiamo il loro cammino quotidiano allo sguardo e alla protezione della Madre del Cielo, modello perfetto di ogni santità.

Liturgia della Parola

LETTURE: Ap 11, 19; 12, 1-6. 10;

Sal 44;

1Cor 15, 20-26;

Lc 1, 39-56

“Una donna vestita di sole”: è il segno grandioso che appare nel cielo, insieme al Figlio che è destinato a portare la salvezza e nel quale tutti riceveranno la vita. L’incontro tra Maria ed Elisabetta fa esplodere nel loro cuore la gioia per i doni ricevuti dal Signore e per le grandi cose che Egli ancora compirà per tutte le generazioni. Sia anche il motivo della nostra gioia.

 

Traccia di riflessione

La Chiesa celebra in questo giorno la “Pasqua di Maria”: “segno di sicura speranza e di consolazione per il pellegrinante popolo di Dio” (cfr LG 68). La festa odierna ci ricorda che Maria “l’Immacolata Concezione, non poteva rimanere nel mondo del peccato e, soprattutto, non poteva essere trattenuta dalla morte”; da ciò deriva che anche noi, un giorno, finalmente liberati dalle conseguenze dell’antica disobbedienza, potremo condividere con Lei la pienezza del gaudio eterno. La Parola proclamata ci presenta, nella prima lettura, la Vergine Madre come “Arca” che custodisce il segno della presenza di Dio tra gli uomini; è questa la vera alleanza che Dio stipula con l’uomo non più su tavole di pietra, ma nel Corpo e Sangue di Cristo che Maria custodisce nel suo grembo. Aderire a questa alleanza è segno di beatitudine – come ci ricorda la pagina evangelica – in quanto al cristiano, che ha in Maria un modello, è concessa non soltanto la grazia di ascoltare la Parola, quanto piuttosto di esserne testimone coerente con la propria vita. Il nostro corpo, “rivestito di immortalità”, permetterà il compiersi della Scrittura: la Parola smetterà di essere “lettera morta” per divenire “viva ed efficace”.

Preghiera dei fedeli

• Perché la Chiesa possa essere nel nostro tempo segno della presenza del Signore, che sostiene i deboli e innalza gli umili, preghiamo.

• Perché il Papa, i Vescovi, i sacerdoti e i diaconi, perché con la parola e la testimonianza, suscitino in tutto il popolo un vivo desiderio di incontrare Dio, preghiamo.

• Perché coloro che sono alla ricerca di un senso nella vita, guardando al Cielo dove è stata assunta la Vergine Immacolata, possano scoprire la salvezza e il significato dell’esistenza come doni di Dio, preghiamo.

• Perché nel nostro agire vi sia attenzione alle situazioni di povertà e miseria presenti nel nostro contesto e nei popoli colpiti dalle calamità naturali, dai disastri umani, dalle carestie e dalla fame, preghiamo.

• Perché la situazione di crisi economica ci renda consapevoli delle tante situazioni di ingiustizia e disuguaglianza sociale e susciti in noi la conversione a una fraternità autentica e solidale, preghiamo.

Dialogo eucaristico

Signore Gesù, facciamo nostra l’esperienza di Maria e ti ringraziamo con le parole della sua preghiera: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva, d’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e santo è il suo nome”. Grazie, Signore, ora e per sempre.

Idea guida

Viviamo custodendo in noi la bellezza del Cielo e testimoniandola con una gioia contagiosa.

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