13 luglio 2014

Idea luce

Chiamati a essere terra buona.

Introduzione

Oggi il Signore continua ad invitarci alla conversione, utilizzando l’immagine della terra buona, che accoglie la Parola e porta frutti buoni per il mondo. È un messaggio di speranza, perché ci annuncia che, anche tra le difficoltà della vita quotidiana, tra gli affanni che potrebbero farci allontanare dal Signore, la Parola di Dio è viva ed efficace e può cambiare le nostre vite, se noi la accogliamo. È un messaggio di responsabilità, perché ci impegna a rimuovere tutto ciò che ostacola l’ascolto, l’accoglienza e l’azione della Parola in noi. All’inizio di questa celebrazione eucaristica apriamo il cuore alla grazia.

Liturgia della Parola

LETTURE: Is 55, 10-11;

Sal 64;

Rm 8, 18-23;

Mt 13, 1-23

Siamo invitati ad accogliere la grazia che il Signore oggi vuole darci attraverso la sua Parola. La Parola di Dio, infatti, è sempre efficace, entra nella nostra vita attraverso la nostra mente, scende nel nostro cuore per cambiarlo e poi diventa azione attraverso le nostre mani. Disponiamoci all’ascolto, affinché la Parola possa trasformarci e convertirci ogni giorno all’amore.

Traccia di riflessione

“Quidquid recipitur ad modum recipientis recipitur” (ciò che viene ricevuto in un soggetto è ricevuto secondo la capacità della natura del ricevente); ciò sembra essere la sintesi della pagina evangelica di questa domenica, dove la capacità di portare frutto del seme è subordinata all’accoglienza che esso riceve dal terreno nel quale cade. Affinché la Parola di Dio possa essere efficace nella nostra vita – facendoci operare segni concreti di conversione – essa deve trovare un terreno accogliente (direbbe il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta: “trasforma il nostro freddo cuore da stalla povera in caldo ambiente degno del tuo dono”); è necessario “arare” profondamente le zolle spesso troppo aride dei nostri cuori e, come ci ricorda la prima lettura, permettere alla pioggia e la neve della Grazia di Dio di fecondarle, affinché si realizzi anche nella nostra vita l’allegoria contenuta nelle parole del salmo. Tutto ciò richiede, ed è la seconda lettura a ricordarcelo, una sofferenza, che inevitabilmente lascerà spazio alla gloria futura, che sarà rivelata a noi e, per mezzo nostro, ai nostri fratelli che gemono e soffrono in attesa di riscoprire la bellezza dell’essere rinati in Cristo.

Preghiera dei fedeli

• Per la Chiesa, perché sia sempre attenta ascoltatrice della Parola di vita e si lasci convertire giorno per giorno per essere nel mondo testimone di speranza, preghiamo.

• Per i nostri governanti, perché ascoltando la Parola di Verità sappiano costruire una società in cui non ci siano discriminazioni, che metta al centro il rispetto della persona umana, il suo valore e i suoi diritti, preghiamo.

• Per i giovani perché siano terra buona dove il seme del Vangelo mette radici, cresce e porta frutti di vita bella e buona per la Chiesa e per il mondo, preghiamo.

• Per tutte le persone malate, perché la Parola di Dio doni loro lo sguardo di fede per vedere, al di là di ogni sofferenza, la gloria futura che attende ogni persona, preghiamo.

• Per ciascuno di noi, perché ci lasciamo ammaestrare dalla Parola e sappiamo cambiare il cuore per amare, perdonare, accogliere, preghiamo.

Dialogo eucaristico

Signore Gesù, sei venuto nella terra del nostro cuore per irrigarla e cambiarla. Ti ringraziamo, perché solo con la tua grazia possiamo evitare la dispersione, vivere serenamente le difficoltà quotidiane, essere perseveranti per consentire alla tua Parola di mettere radici e portare frutto in noi. Grazie, per tutte le persone che ti cercano con cuore sincero tra gli affanni della vita quotidiana, i problemi, le malattie. Ti ringraziamo, perché ci ami per primo e vuoi farti incontrare da ogni uomo. Vogliamo offrire questo momento di preghiera, perché tutti ti incontrino e ti seguano con il desiderio di diventare santi.

Idea guida

Annunciamo a tutti che chi accoglie Gesù ha la vita vera.