1. Gesù, stella del mattino che non conosce tramonto, risorge dal sepolcro rompendo i vincoli della morte.
Maria, signora del sabato e dell’attesa, che hai vegliato certa di riabbracciare il Signore dopo la sua morte, noi contempliamo la gioia purissima che invase il tuo cuore alla vista del Figlio tuo risorto.
2. Gesù si innalza, ascendendo al Cielo, per ritornare nel grembo della Trinità, Signore della vita e della storia.
Maria, tessitrice di eterno nella vita quotidiana, che hai accettato di separarti ancora una volta dal tuo Figlio amato per riconsegnarlo al Padre che ce lo aveva donato, noi contempliamo il tuo coraggio umile nel vivere l’assenza di Gesù nella carne e la sua eterna presenza nell’Eucaristia.
3. Nel Cenacolo, il fuoco dello Spirito invade Maria e gli Apostoli immersi nella preghiera e li rende testimoni del Risorto.
Maria, fiamma che risplendi dello splendore dello Spirito, che hai accolto la maternità della Chiesa dal tuo Figlio Crocifisso, noi contempliamo l’intensità della tua unione con Dio che ti ha resa pellegrina di amore e santità con la Chiesa in cammino nella storia.
4. La Vergine, segnata dal sonno della morte, è assunta in cielo e siede alla destra del Figlio.
Maria, immagine vivente della Chiesa sposa del Cristo, che consegnata alla morte hai gustato, prima fra tutti gli uomini, la potenza della risurrezione del corpo, noi contempliamo la feconda tua purezza che ti ha resa trasparenza di Dio e ti ha meritato di vivere già l’eternità nella sacralità della tua carne.
5. Nella gloria del Cielo, Maria svolge il suo servizio d’amore attorno all’Agnello nella comunione dei santi.
Maria, porta del cielo per ogni uomo, che nella danza gioiosa del Paradiso raccogli in unità d’amore gli spiriti beati attorno a Cristo Agnello vittorioso, noi contempliamo l’ardente forza della comunione che in te risplende e rende i santi partecipi della redenzione.