1. Gesù, nell’Orto degli Ulivi, vive il sì alla volontà del Padre.
Ecco, si compie il volere del Padre, risuona il grido d’amore e paura che racchiude tutti i dolori del mondo. Cristo dice il suo amen, misteriosa scelta dell’Amore che tutto compie per ricondurci a Sé.
Madre che adori la volontà del Padre, avvolta nel silenzio quella notte hai cominciato a seguire l’agonia del tuo figlio, segui ancora le tante agonie che noi tuoi figli viviamo lungo le strade del mondo.
2. Gesù è flagellato dai soldati romani.
Ogni colpo di flagello è come l’aratro che scava solchi nella terra, così il corpo del Signore è scavato dall’odio degli uomini. Il suo sangue benedetto scorre ed irrora le mille aridità dell’animo umano, fiorisce feconda la vite della speranza.
Madre che adori la volontà del Padre e raccogli nel tuo cuore tutto il sangue del Figlio perché nulla vada perduto di tanta grazia, lascia che i solchi del nostro cuore da aridi sentieri si trasformino in vie di luce e di pace per tanti fratelli.
3. Gesù è incoronato re con una corona intrecciata di spine.
Con forza la corona è posta sul capo del Signore. Sì, Egli è Re, sua corona è il dolore, suo manto è l’amore. La mitezza regna, la giustizia risplende, il Fratello universale abbraccia tutti i fratelli. Ecco l’Uomo, il Re, Signore della vita, prostrati adoriamo.
Madre che adori il Figlio e lo abbracci nel tuo sguardo d’amore, avvolgi nella tua maternità quanti sono feriti e umiliati, perseguitati e dimenticati in questo nostro tempo.
4. Gesù prende la croce sulle spalle e sale al Calvario.
Il peso del mondo è sulle spalle del Signore, il peso del peccato che cresce nei secoli, il peso del dolore grava il Figlio di Dio. L’Agnello sale all’altare, percorre la strada che lo separa dal compimento della sua incarnazione. L’Amato vive la sua passione d’amore.
Madre che adori il Figlio e lo segui sino al Calvario, lo sguardo immerso nel suo dolore, cammina accanto ai tuoi figli che vivono la prova del dolore e della malattia.
5. Gesù è crocifisso e grida la sua sete dall’alto della Croce.
Quanta sete arde nel cuore del Signore! Tutto è ormai compiuto. Solo rimane l’attesa che l’uomo ascolti quel grido d’amore e torni a Dio e alla sua vocazione: essere santo. Rimane ancora il pianto del Padre, lacrima che contiene l’immensità dell’amore.
Madre che adori il Figlio e il suo corpo stringi inerte tra le braccia, non cessare mai di stringere al tuo cuore il Corpo vivo della Chiesa perché risplenda in essa l’amore immenso di Gesù per ogni uomo e sia santa e madre di santi.